Sono nato, parola di stato, per essere arruolato, per essere impiegato
Sono nato, me l'hanno giurato, per essere difeso, per essere integrato
Sono nato, è un dato di fatto, per crescere e poi scegliere tra sogni e realtà
Ho lottato ma mi hanno spiegato che chi è illegale affonda, chi cresce e accetta vince
Ma non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Dovrò combattere, l'antagonismo ha detto, per occupare spazio, per liberare il tempo
Per poi fermarmi e chiedere allo stato che il mio sistema venga autorizzato
Ma non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Con gli occhi grandi come l'incoscienza voglio che gridi sempre e non si arrenda mai
Il cuore è colmo di giochi, d'impazienza per tutto il silenzio che avete stretto attorno a me
Io giocherò a restare bambino senza pace, incosciente e libero di rimanere solo
Non crescerò per vendere i sogni e le condanne, vivrò sempre con loro, assieme alla mia libertà
Non crescerò per spegnere tutta la violenza di anni senza pace e pace contrattata
E non c'è niente da fare, non mi verrete a cercare mai
Non faccio parte del gioco, sono un bambino illegale
E non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Ti sto cercando, compagno, in questo buio
La mia memoria sarà come una torcia
Ti sto cercando dove non c'è più pace
La nostra rabbia sarà un pugno chiuso
Su di voi e le vostre galere!
Su di voi che condannate i sogni!
Su di voi sciacalli bene armati!
Su di voi, su di voi, su di voi, su di voi!
Ti sto aspettando, compagno, in questa lotta
Di ogni schiavo, ogni padrone sappia
Pace non c'è per noi, radici senza terra
La nostra rabbia sarà un pugno chiuso
Su di voi e le vostre galere!
Su di voi che condannate i sogni!
Su di voi sciacalli bene armati!
Su di voi, su di voi, su di voi, su di voi, su di voi!
Sono nato, me l'hanno giurato, per essere difeso, per essere integrato
Sono nato, è un dato di fatto, per crescere e poi scegliere tra sogni e realtà
Ho lottato ma mi hanno spiegato che chi è illegale affonda, chi cresce e accetta vince
Ma non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Dovrò combattere, l'antagonismo ha detto, per occupare spazio, per liberare il tempo
Per poi fermarmi e chiedere allo stato che il mio sistema venga autorizzato
Ma non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Con gli occhi grandi come l'incoscienza voglio che gridi sempre e non si arrenda mai
Il cuore è colmo di giochi, d'impazienza per tutto il silenzio che avete stretto attorno a me
Io giocherò a restare bambino senza pace, incosciente e libero di rimanere solo
Non crescerò per vendere i sogni e le condanne, vivrò sempre con loro, assieme alla mia libertà
Non crescerò per spegnere tutta la violenza di anni senza pace e pace contrattata
E non c'è niente da fare, non mi verrete a cercare mai
Non faccio parte del gioco, sono un bambino illegale
E non c'è niente da fare, io non mi voglio fermare qui
Non c'è più niente da dire, non ho imparato a morire
Ti sto cercando, compagno, in questo buio
La mia memoria sarà come una torcia
Ti sto cercando dove non c'è più pace
La nostra rabbia sarà un pugno chiuso
Su di voi e le vostre galere!
Su di voi che condannate i sogni!
Su di voi sciacalli bene armati!
Su di voi, su di voi, su di voi, su di voi!
Ti sto aspettando, compagno, in questa lotta
Di ogni schiavo, ogni padrone sappia
Pace non c'è per noi, radici senza terra
La nostra rabbia sarà un pugno chiuso
Su di voi e le vostre galere!
Su di voi che condannate i sogni!
Su di voi sciacalli bene armati!
Su di voi, su di voi, su di voi, su di voi, su di voi!
inviata da dq82 - 22/6/2015 - 18:26
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Radici senza terra