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A Singer Must Die

Leonard Cohen
Lingua: Inglese


Leonard Cohen

Lista delle versioni e commenti


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(Leonard Cohen)


[1974]
Parole e musica di Leonard Cohen
Nel disco “New Skin for the Old Ceremony”
Recentemente ripresa, con un nuovo arrangiamento del compositore Gavin Bryars, dalla formazione canadese Art of Time Ensemble con il cantante Steven Page.

New Skin for the Old Ceremony
A Singer Must Die

Una canzone che Cohen scrisse quando apprese di essere stato incluso nella “black list” di artisti e personaggi pubblici considerati pericolosi e sovversivi dall’amministrazione Nixon e, pertanto, messi sotto controllo da CIA, FBI ed altre agenzie governative…
Now the courtroom is quiet, but who will confess.
Is it true you betrayed us? The answer is Yes.
Then read me the list of the crimes that are mine,
I will ask for the mercy that you love to decline.
And all the ladies go moist, and the judge has no choice,
a singer must die for the lie in his voice.

And I thank you, I thank you for doing your duty,
you keepers of truth, you guardians of beauty.
Your vision is right, my vision is wrong,
I’m sorry for smudging the air with my song.

Oh, the night it is thick, my defences are hid
in the clothes of a woman I would like to forgive,
in the rings of her silk, in the hinge of her thighs,
where I have to go begging in beauty’s disguise.
Oh goodnight, goodnight, my night after night,
my night after night, after night, after night, after night, after night.

I am so afraid that I listen to you,
your sun glassed protectors they do that to you.
It’s their ways to detain, their ways to disgrace,
their knee in your balls and their fist in your face.
Yes and long live the state by whoever it’s made,
sir, I didn’t see nothing, I was just getting home late.

inviata da Bernart Bartleby - 4/6/2015 - 16:15




Lingua: Italiano

Traduzione italiana piuttosto libera di Giulio Pasquali dal suo blog, the freewheelin' giuliopk
UN CANTANTE DEVE MORIRE

E chi confesserà? L'aula è calma e composta
"Di': ci hai tradito?" "Sì è la risposta;
ma ditemi allora di cosa mi accusate,
implorerò quella clemenza che con gioia rifiutate"
E le signore si bagnano e il giudice è obbligato:
il cantante morirà per averci ingannato.

Vi ringrazio per aver compiuto il vostro dovere
custodi del bello, guardiani del vero:
sono io ad aver torto e voi ad avere ragione,
scusatemi se appesto l'aria con la mia canzone.
La la la...

Nei vestiti di una donna che vorrei perdonare
son nascoste le prove che mi posson salvare,
implorerò nella sua seta, nel fulcro delle sue cosce
con la maschera della bellezza per non farmi riconoscer.
Buonanotte mia notte, mia notte e una notte,
mia notte e una notte e una notte...

E' notte, ho paura, ascolto le tue parole,
sono state le tue guardie con gli occhiali da sole;
è così che ti umilian, è così che ti schiaccian,
un ginocchio nelle palle ed un pugno in faccia.
Lunga vita allo stato ed ai suoi boiardi!
Vostro onore, non ho visto,
rientravo a casa tardi...

inviata da Bernart Bartleby - 4/6/2015 - 16:16




Lingua: Polacco

Versione polacca di Maciej Karpiński
da http://www.leonardcohen.art.pl/songs.p...
ŚMIERĆ POECIE

W sądzie cisza zapada, bo któż teraz zeznaje?
Czy twą winą jest zdrada? To prawda, przyznaję.
Proszę o odczytanie rejestru mych win.
Nie ma szansy na łaskę, widzę to z waszych min.
Damy łkają już w głos, sędzia ciężki ma los:
Za swe kłamstwa poeta pójdzie jutro na stos.

Dziękuję, dziękuję za ciężki wasz trud,
Strażnicy Piękności i obrońcy Cnót.
Moje wizje są złe, wasze wizje są lepsze,
Przepraszam, że mą pieśnią zatruwam powietrze.

La la la...

Noc jest gęsta i ciemna, a obrona daremna,
Skryta w sukni kobiety, której nie chcę pamiętać;
Skryta w zwojach jedwabiu, w jej ud sanktuarium,
Gdzie chadzałem jak żebrak w piękności przebraniu.
Dobranoc, dobranoc, i tak noc po nocy,
Co noc, noc po nocy, co noc, noc po nocy.

Tak bardzo się boję, że słuchać się staram.
Zwłaszcza że masz obrońców w ciemnych okularach.
Każdy z nich, jestem pewien, zna dobrze swój fach:
Kolanem w krocze, pięścią prosto w twarz.
I nich żyje Państwo, ktokolwiek nim rządzi!
Ja nic nie widziałem, musiałem zabłądzić.

La la la...

Poproszę o miejsce w najtańszej mogile,
Wśród tych, co za forsę dali wam aż tyle;
Obok dziewcząt rozebrać się zawsze gotowych,
Byście na ich piersiach mogli składać głowy.
Damy łkają już w głos, sędzia ciężki ma los:
Za swe kłamstwa poeta pójdzie jutro na stos.

inviata da Krzysiek Wrona - 6/6/2015 - 01:40




Lingua: Italiano

Versione italiana di Flavio Poltronieri
UN CANTANTE DEVE MORIRE

Ora l'aula del tribunale è tranquilla, ma chi confesserà
E' vero che ci hai traditi? La risposta è si.
Allora leggetemi la lista dei crimini che sono miei,
io chiederò la clemenza che voi amate rifiutare.
E tutte le signore si commuovono, e il giudice non ha scelta:
Un cantante deve morire per la bugia nella sua voce.

E vi ringrazio, vi ringrazio per aver fatto il vostro dovere,
voi custodi della Verità, voi guardiani della Bellezza.
La vostra visione è giusta. La mia visione è sbagliata.
Mi dispiace di sporcare l'aria con la mia canzone.

La, la, la, la.

Ah, la notte è spessa, le mie difese sono nascoste
nei vestiti di una donna che vorrei perdonare;
negli anelli della sua seta, nella cerniera delle sue cosce,
dove andavo a mendicare nel travestimento della bellezza.
Ah, buonanotte, buonanotte, mia notte
dopo notte, dopo notte dopo notte, dopo notte, dopo notte...

Sono così spaventato ma ti ascolto.
I tuoi protettori con occhiali da sole ti fanno ciò.
Sono i loro modi di trattenere, i loro modi di umiliare,
la loro ginocchiata nelle tue balle e il loro pugno sulla tua faccia.
Sì, e viva lo stato! Da chiunque sia fatto!
Signore, io non ho visto niente, stavo solo tornando a casa tardi,

la, la la…

inviata da Flavio Poltronieri - 6/6/2015 - 23:45




Lingua: Francese

Version française – UN CHANTEUR DOIT MOURIR – Marco valdo M.I. – 2016
Chanson de langue anglaise – A Singer Must Die – Leonard Cohen – 1974

Leonard Cohen


Une chanson que Cohen écrivit lorsqu’il apprit qu’il était repris sur les « black lists » d’artistes et personnages publics considérés dangereux et subversifs par l’administration Nixon et, par conséquent, mis sur écoute par la CIA, le FBI et d’autres agences gouvernementales…
UN CHANTEUR DOIT MOURIR

La salle d’audience est tranquille, mais qui admettra.
Est-il vrai que vous nous avez trahis ? La réponse est oui.
Alors lisez-moi la liste de mes crimes,
Je demanderai la grâce que vous aimez refuser.
Et toutes les dames deviennent moites, et le juge n’a pas le choix,
Un chanteur doit mourir pour le mensonge dans sa voix.

Je vous remercie, je vous remercie de faire votre devoir,
Vous gardiens de la vérité, vous gardiens de beauté.
Votre vision est juste, ma vision est erronée,
Je suis désolé de polluer l’air avec ma chanson.

Ah, la nuit est épaisse, mes défenses sont cachées
Dans les vêtements d’une femme ; je voudrais oublier,
dans les plis de sa soie, dans l’étau de ses cuisses,
Où je dois aller prier déguisé en beauté.
Oh bonne nuit, bonne nuit, ma nuit après nuit,
Ma nuit après nuit, après nuit, après nuit, après nuit, après nuit.

J’ai si peur que je vous écoute,
Vos gardes aux lunettes noires en sont la cause.
C’est leur façon de traiter, leurs manières de déshonorer,
Leur genou dans vos couilles et leur poing dans votre visage.
Oui et longue vie à l’État à côté qui le permet,
Monsieur, je n’ai rien vu , je rentrais juste tard chez moi.

inviata da Marco Valdo M.I. - 12/11/2016 - 21:15


5 anni!
A Leonard che amava questa splendida canzone di Bob Dylan:

Been so long since a strange woman
Has slept in my bed.
Look how sweet she sleeps,
How free must be her dreams.
In another lifetime she must have
Owned the world or been faithfully wed
To some righteous king who wrote psalms
Beside moonlit streams...
Someone else is speakin’ with my mouth
But I’m listening only to my heart.
I’ve made shoes for everyone,
Even you, while I still go barefoot.
I and I
In creation where one’s nature
Neither honors nor forgives
I and I
One says to the other,
No man sees my face and lives.


È trascorso così tanto da quando una sconosciuta
Ha dormito nel mio letto.
Guarda come dorme dolcemente,
Quanto liberi devono essere i suoi sogni.
In un'altra vita lei deve aver
Posseduto il mondo o essere stata la sposa fedele
Di qualche re giusto che scriveva salmi
Al chiaro di luna...
Qualcun altro sta parlando con la mia bocca
Ma io ascolto solamente il mio cuore.
Ho fatto scarpe per chiunque
Anche per te, ma io sono ancora scalzo.
Io ed io
Nel creato dove la natura del singolo
Non onora né perdona
Io ed io
Uno dice all'altro,
Nessun uomo può vedere il mio volto e vivere.




NOTE:

Dall'Esodo 33,20
- Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo» -

Dylan riprende il linguaggio biblico dove l'uomo non vede mai l'universo come "natura" bensì come "creato". Rivolgersi a qualcuno “faccia a faccia” non è unicamente una condizione fisica ma di reciprocità e mutualità tra le due parti. Di fiducia e amicizia con l’altro, in contatto con i desideri, l’essenza e lo spirito della persona con cui si sta comunicando. Mosè ritorna trasfigurato dopo l’incontro con Dio. Dylan utilizza la stessa immagine per un incontro tra se e se. L'intero testo si regge sulla simbologia da cui provengono spessissimo le canzoni di Cohen.

(traduzione e note Flavio Poltronieri)

Flavio Poltronieri - 7/11/2021 - 10:01




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