In luogo e forma di Parnaso ho ’l core,
dove per scampo mio convien ch’io monte;
son mie muse i pensier ch’a tutte l’ore
mi fan presenti le bellezze conte;
onde sovente versan gli occhi fore
lacrime molte, ho l’Eliconio fonte:
per tai montagne, per tai ninfe et acqui,
com’ha piaciut’ al ciel poeta nacqui.
Or non alcun de reggi,
non favorevol man d’imperatore,
non sommo sacerdot’ e gran pastore,
mi dien tai grazie, onori e privileggi;
ma di lauro m’infronde
mio cor, gli miei pensieri, e le mie onde.
dove per scampo mio convien ch’io monte;
son mie muse i pensier ch’a tutte l’ore
mi fan presenti le bellezze conte;
onde sovente versan gli occhi fore
lacrime molte, ho l’Eliconio fonte:
per tai montagne, per tai ninfe et acqui,
com’ha piaciut’ al ciel poeta nacqui.
Or non alcun de reggi,
non favorevol man d’imperatore,
non sommo sacerdot’ e gran pastore,
mi dien tai grazie, onori e privileggi;
ma di lauro m’infronde
mio cor, gli miei pensieri, e le mie onde.
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