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Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]

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Lingua: Strumentale



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Madára [Kritikó kanáli]
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]


PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris


rizzitica


Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.


L'intero album

01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο Γιώργη ήβρηκα [Ο Πλουσιογιώργης]
11. Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]





Termina con quest'ultimo rizitiko strumentale lo storico album che i cretesi Yannis Markopoulos e Nikos Xylouris dedicarono alla più antica tradizione musicale della loro grande isola. E' stato solo con grande ritardo che i Ριζίτικα sono stati strutturati in modo adeguato all'interno del sito, e integrati con quelli mancanti (l'inserimento del primo, Αγρίμια κι αγριμάκια μου, risale addirittura al 1° settembre 2007). Si può dire che questa sia stata la prima “grande pagina” della Sezione Greca (Ελληνικό Τμήμα) di questo sito che sia stata costruita dopo la scomparsa di Gian Piero Testa, a cui la Sezione è stata intitolata; a differenza di come era solito fare Gian Piero, che costruiva le sue pagine in modo unitario (inserendo, cioè, tutti i brani in un'unica pagina), è consuetudine del sottoscritto costruire una pagina per ogni brano, con gli opportuni rimandi e link. Non cambia però minimamente la sostanza; quel che, purtroppo, invece cambia per forza di cose è la mancanza di interazione con Gian Piero, il cui livello di conoscenza non solo della canzone e della musica di Grecia, ma dell'intera sua cultura e letteratura artistica e popolare era semplicemente inarrivabile. Ma, come recita uno dei più antichi detti ellenici, γηράσκω δὲ πολλὰ διδασκόμενος. “Invecchio sì, ma imparando molte cose”. Spero di riuscire ad impararne fino all'ultimo mio alito di fiato.

Dell'essenza dei Ριζίτικα proposti da Markopoulos e Xylouris (e in parte eseguiti ancora dal fratello di Nikos, Andonis Xylouris “Psarandonis”) si è già parlato in alcune introduzioni ai singoli brani; in parte canti di lotta e resistenza e in parte brani di altra natura (ma comunque riconducibili sempre a una tradizione dalle quale emergono le dure condizioni di vita di una società arcaica), il loro insieme, così come strutturato e arrangiato dagli autori, è rivolto al presente. 1971. I grandi poeti greci esiliati o ridotti al silenzio si servono regolarmente della mitologia come metafora (Seferis e Ritsos in primis); ma una metafora sempre chiarissima e inoppugnabilmente diretta contro l'oppressione. Il fatto di riproporre antichissimi canti di lotta e di resistenza intendeva mettere in chiaro la vera natura della tradizione greca; e non è un caso che almeno due dei rizitika presenti nell'album erano stati anche canti della Resistenza armata antifascista durante l'Occupazione, dopo esserlo stati della Resistenza antiturca nei secoli passati. Non è un caso che lo stesso Xylouris prese proprio il rizitiko con cui si apre l'album per dare sostegno e incitamento agli studenti del Politecnico ateniese in rivolta, nel novembre del 1973. Riproponendo questa tradizione secolare, Markopoulos e Xylouris giocarono una terribile beffa alla Hounta che cianciava e blaterava di “tradizione ellenica” quando l'unica sua autentica tradizione era quella dei servi. E, andando al Politecnico insorto a cantare Pote na kanei xasterià, Xylouris volle indicare chiaramente chi egli considerasse i veri portatori della tradizione di libertà della Grecia: gli studenti antifascisti. Per questo motivo, e anche nei brani che apparentemente sembrano meno collegati a tutto questo, i Ριζίτικα sono un'opera fondamentale nella Resistenza alla dittatura. Come tale, è stata inserita integralmente. [RV]

inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 19/4/2015 - 00:04




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