Fuoco e fiamme accecate,
dalle ragioni sbagliate,
non si dimentica in fretta,
rovina di clima di festa.
Tonfo di gente trafitta,
da mani di schiavi uguali;
ho visto fantasmi neri,
con le ali ai piedi.
C’è una città violentata
da chi non l’ha mai accettata,
da chi non l’ha mai ascoltata
e da sempre l’ha disprezzata.
Rullo di tamburi in guerra,
si confonde con i giustizieri;
lacrime di rabbia scolpite
come intarsi sulla pietra.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
Sole che fonde l’asfalto,
nero come la pece;
c’è chi improvvisa la danza,
e chi compie mattanza.
Fumo di morte assurda,
si alza minaccioso nel cielo,
trasporta vento di rabbia;
giovane vita spezzata.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
Clima di rabbia soffocata,
da chi la mano l’ha armata,
e non si è neanche degnato
di scusarsi per ogni reato,
compiuto per proprio dovere
col gusto di chi sa tacere;
ciò che è successo non si scorda,
nell’animo di chi ha memoria.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
dalle ragioni sbagliate,
non si dimentica in fretta,
rovina di clima di festa.
Tonfo di gente trafitta,
da mani di schiavi uguali;
ho visto fantasmi neri,
con le ali ai piedi.
C’è una città violentata
da chi non l’ha mai accettata,
da chi non l’ha mai ascoltata
e da sempre l’ha disprezzata.
Rullo di tamburi in guerra,
si confonde con i giustizieri;
lacrime di rabbia scolpite
come intarsi sulla pietra.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
Sole che fonde l’asfalto,
nero come la pece;
c’è chi improvvisa la danza,
e chi compie mattanza.
Fumo di morte assurda,
si alza minaccioso nel cielo,
trasporta vento di rabbia;
giovane vita spezzata.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
Clima di rabbia soffocata,
da chi la mano l’ha armata,
e non si è neanche degnato
di scusarsi per ogni reato,
compiuto per proprio dovere
col gusto di chi sa tacere;
ciò che è successo non si scorda,
nell’animo di chi ha memoria.
Rumori sordi che fanno tremare,
ti fanno tornare ancor lì;
non si proclama vittoria in storia,
se bianca bandiera si alzò.
inviata da adriana - 7/4/2015 - 14:41
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