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Giorgio Lo Cascio: Saremo liberi

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Lingua: Italiano



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[1977]
Scritta da Giorgio Lo Cascio e Roberto Colombo (1951-), tastierista, arrangiatore e produttore discografico.
Nel disco intitolato “Cento anni ancora”

Cento anni ancora
Che fine hanno fatto
i vostri pensieri
cancellati dalla strada
con la calce viva?
Ci stanno giocando
nelle caserme e nelle prigioni

Suonate trombe e tamburi
sarà sufficiente abbattere
quei muri
E saremo liberi
e saremo liberi

Che fine ha fatto
il suono delle vostre voci
che nemmeno l’uragano
era riuscito a stroncare?
E’ cresciuta la marea
e lo ha trasformato in un bisbiglio

Suonate fagotti e corni
sarà sufficiente parlare
un po’ più chiaro
E saremo liberi
e saremo liberi

Dove sono finiti
i vostri amici
dispersi dal temporale
come gatti selvatici?
Riposano sfiniti
dentro ai carri del bestiame

Suonate tamburi e campane
sarà sufficiente risvegliarli
uno per uno
E saremo liberi
e saremo liberi
e saremo liberi

Che fine hanno fatto
i vostri ricordi
tatuati sulla pelle
come un amore appena sbocciato?
E’ passata la pioggia
e li ha lavati via

Suonate cembali e liuti
sarà sufficiente tracciarli
nuovamente
E saremo liberi
e saremo liberi

Che fine hanno fatto
i vostri splendidi colori
che ci hanno accompagnato
in questa lunga strada?
E’ caduta la neve
e li ha sbiancati

Suonate arpe e violini
basterà scioglierla
con il nostro calore
E saremo liberi
e saremo liberi
e saremo liberi

inviata da Bernart Bartleby - 6/4/2015 - 10:46




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