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Patria Trelew

Huerque Mapu
Lingua: Spagnolo



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[1974]
Scritta da Naldo Labrín, componente del gruppo Huerque Mapu (“Messaggeri della terra”, in lingua mapuche).
Nel disco intitolato “Montoneros” (o “Cantata Montoneros”)

Cantata Montoneros

I Huerque Mapu sono stati (o sono, che recentemente si sono ricostituiti per l’ennesima volta) un gruppo che faceva musica militante, espressione della sinistra peronista nell’argentina della prima metà degli anni 70. Tutti i testi della “Cantata Montoneros” sono disponibili su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina ma francamente più che di canzoni si tratta di slogan da comizio sessantottino e in definitiva sono, a mio parere, piuttosto stucchevoli e brutte.
Ne faccio menzione perché comunque restano la testimonianza di un periodo molto convulso e difficile della storia argentina, una fase che oltretutto non ho mai compreso fino in fondo e che mi ha sempre lasciato molto perplesso.
Proverò adesso a dire una cosa che non tutti condivideranno…
Ok, la dittatura del 1976-82 fu l’orrore fatto sistema: 30.000 vittime e decine di migliaia di esiliati, incarcerati, torturati non sono in alcun modo giustificabili. Ma mi sono sempre chiesto come fece la sinistra di allora, i Montoneros cui è dedicata questa cantata, ad illudersi che il redivivo Juan Domingo Perón – un militare, un populista, in definitiva uno dei tanti dittatori di cui è costellata la storia del paese – avrebbe sostenuto le loro istanze rivoluzionarie invece, come puntualmente fece, di consegnare il paese nelle mani della destra, e di quella più feroce ed assassina. Come può mai pensare una sinistra di vedersi rappresentata da un “uomo forte”?

Sollevato questo interrogativo, dalla “Cantata Montoneros” riprendo soltanto un brano dedicato ad un episodio raccontato anche in altre canzoni già presenti sulle CCG (si vedano Sin música e Cantata del gallo cantor): il massacro di Trelew del 22 agosto 1972.




Il 22 agosto del 1972 nella base aeronavale di Trelew, Chubut (Rawson), Patagonia argentina, 16 prigionieri ‎di diverse organizzazioni della guerriglia furono trucidati dai soldati del capitano di corvetta Luis ‎Emilio Sosa. Erano alcuni dei militanti dell’ERP, delle FAR e dei Montoneros catturati qualche ‎giorno prima durante un tentativo di evasione di massa dal carcere di Trelew. L’evasione, ‎orchestrata da Mario Roberto Santucho (poi ucciso nel 1976) e Marcos Osatinsky (poi ucciso nel ‎‎1975), ebbe successo solo per alcuni dei prigionieri che vi parteciparono. Comunque i capi delle ‎organizzazioni riuscirono a raggiungere l’aeroporto e ad involarsi per il Cile (là c’era ancora ‎Allende). Gli altri, vista la malaparata, si arresero dopo aver convocato una conferenza stampa in ‎cui, davanti a giornalisti, magistrati ed autorità civili e militari, ebbero pubblica garanzia del rispetto ‎delle loro vite. Rinchiusi nella base militare di Trelew, furono fucilati qualche giorno dopo. I ‎militari addussero la ridicola giustificazione che i prigionieri, inermi e disarmati, avevano di nuovo ‎tentato la fuga.‎
Al massacro di Trelew sopravvissero solo in tre: Alberto Miguel Camps (delle FAR, ucciso poi in ‎un scontro a fuoco nel 1977), María Antonia Berger (anche lei delle FAR, desaparecida dal 1979) e ‎Ricardo René Haidar (dei Montoneros, desaparecido dal 1982).‎



Nel 1973 a Buenos Aires un commando dell’ERP uccise per vendetta il contrammiraglio Hermes José Quijada, portavoce del comando di Trelew al momento del massacro…



Nel 2012 tre militari in pensione, Emilio Del Real, Luis Sosa e Carlos Marandino, allora ufficiali in comando della base, sono stati condannati all’ergastolo per il massacro di Trelew, ma sono stati posti in libertà fino a sentenza definitiva (finirà che moriranno sereni nel loro letto)…
[Recitado]
22 de agosto de 1972,
el pueblo no gasta palabras para esa fecha.
Un sólo nombre:
Trelew
y toda una historia de luchas
se agolpa en dieciséis comandantes
que ofrendaron su vida.
Esa sangre que el pueblo jamás negociará,
¡porque es su sangre!

[Cantado]
¡Presente!
¡Presente!
¡Presente!

[Recitado]
Pujadas...
Bonet...
Lesgart...
Clarisa...
Ulla...
Capello...

[Cantado]
¡Presente!
¡Presente!
¡Presente!

Ellos vieron el sol
de mi Patria Trelew.
(bis)

[Recitado]
Santucho...
Mena...
Del Rey...
Sabelli...
Toschi...
Delfino...

[Cantado]
¡Presente!
¡Presente!
¡Presente!

Ellos vieron el sol
de mi Patria Trelew.
(bis)

[Recitado]
Polti...
Kohon...
Astudillo...
Suárez...

[Cantado]
¡Comandantes!
¡Comandantes!
¡Comandantes!

¡Presente!
¡Presente!
¡Presente!

inviata da Bernart Bartleby - 6/2/2015 - 10:37




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