Ecco: il porto si allontana,
Palermo accende i suoi segnali e spezza il filo bianco della scia
Io un'altra volta arrivo prima alla soluzione,
ma quest'acqua di veleno che ancora porto in mano non è mia.
E sola non conosco la formula chimica dell'innocenza,
l'acqua pesante che pulisce la coscienza e l'intelligenza.
Ora chiudo gli occhi: cerco la sera che mi basta per domire,
per diventare il mare …
Palermo accende i suoi segnali e spezza il filo bianco della scia
Io un'altra volta arrivo prima alla soluzione,
ma quest'acqua di veleno che ancora porto in mano non è mia.
E sola non conosco la formula chimica dell'innocenza,
l'acqua pesante che pulisce la coscienza e l'intelligenza.
Ora chiudo gli occhi: cerco la sera che mi basta per domire,
per diventare il mare …
inviata da Donquijote82 - 5/2/2015 - 10:15
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D'amore e di marea
(Basso; Colaninno – Ottolino)
Dove, quando, come, perché Ettore Majorana ha fatto perdere le sue tracce? In questa piccola canzone Majorana si trova nel porto di Palermo la sera della sua scomparsa: la decisione è già presa, non resta che un ultimo esame di coscienza e un messaggio di addio per il mondo, prima di mimetizzarsi nel mare dell’umanità. Una canzone perfetta per il congedo dagli ascoltatori che ora possono lasciare che anche la conchiglia si rigetti nel mare e si confonda con esso.
Una canzone su Ettore Majorana una CCG? E perché? Ettore Majorana, fisico italiano scomparso ufficialmente il 27 marzo 1938 (le ultime indagini lo danno per vivo fino al 1959 in Venezuela), almeno inizialmente infatuato del nazismo, nel "pantheon" delle CCG? A me piace pensare, così come Sciascia in La scomparsa di Majorana che sia fuggito rinunciando al ruolo di scienziato in seguito a una intuizione circa il possibile sviluppo della bomba atomica e le conseguenze potenzialmente disastrose che ne sarebbero scaturite.