Presso una chiesa
sto qui aspettando
una fanciulla
che deve venir.
A testa bassa,
vestita in nero
mesta davanti
a me lei passò.
Varcò la soglia
del cimitero,
e ad una tomba
lei s'inginocchiò.
Pianse lung'ore
tra i duri sassi,
lo colse un fiore
poi se ne partì.
Riprende il velo,
riallunga i passi
e tra la folla
a me lei sparì.
Ma dopo un anno,
gentile, snella,
mesta davanti
a me lei tornò.
Le dissi “cara”,
le dissi “bella”,
le dissi “t'amo”
e le chiesi amor.
La man mi stese,
mi disse, “ascolta,
tardi il destino
noi ci fe' incontrar.
Sappi che al mondo
s'ama una volta,
chi amavo è morto,
ora non so più amar.”
sto qui aspettando
una fanciulla
che deve venir.
A testa bassa,
vestita in nero
mesta davanti
a me lei passò.
Varcò la soglia
del cimitero,
e ad una tomba
lei s'inginocchiò.
Pianse lung'ore
tra i duri sassi,
lo colse un fiore
poi se ne partì.
Riprende il velo,
riallunga i passi
e tra la folla
a me lei sparì.
Ma dopo un anno,
gentile, snella,
mesta davanti
a me lei tornò.
Le dissi “cara”,
le dissi “bella”,
le dissi “t'amo”
e le chiesi amor.
La man mi stese,
mi disse, “ascolta,
tardi il destino
noi ci fe' incontrar.
Sappi che al mondo
s'ama una volta,
chi amavo è morto,
ora non so più amar.”
inviata da Riccardo Venturi - 30/1/2015 - 06:06
Lingua: Italiano
Ciao a tutti,
Ricordo che questa canzone la cantava mio nonno. Fin da bambino ho sempre avuto la passione per le canzoni dei tempi e avevo scritto le parole per non dimenticare il testo.
Ricordo che questa canzone la cantava mio nonno. Fin da bambino ho sempre avuto la passione per le canzoni dei tempi e avevo scritto le parole per non dimenticare il testo.
A testa bassa
Vestita di nero
Mesta e dolente
Davanti a me passó
Varcó la soglia
Del cimitero
E su una tomba
Là si inginocchiò
Pianse lung l’ora
Sui duri sassi
Raccolse un fiore
Poi mesta se ne andò
Calato il velo
Riprese i passi
E tra la folla
La si dileguó
Un anno dopo
Gentile e snella
A mezzo lutto
Io la rividi ancor
L’avvicinai
Le dissi oh bella
Le dissi io t’amo
E poi le chiesi amor
La man mi strinse
Mi disse ascoltami
Tardo il destino
Ci fece incontrar
Quaggiù nel mondo
Io amai una volta
Chi amavo é morto
Ed io non so più amar
Vestita di nero
Mesta e dolente
Davanti a me passó
Varcó la soglia
Del cimitero
E su una tomba
Là si inginocchiò
Pianse lung l’ora
Sui duri sassi
Raccolse un fiore
Poi mesta se ne andò
Calato il velo
Riprese i passi
E tra la folla
La si dileguó
Un anno dopo
Gentile e snella
A mezzo lutto
Io la rividi ancor
L’avvicinai
Le dissi oh bella
Le dissi io t’amo
E poi le chiesi amor
La man mi strinse
Mi disse ascoltami
Tardo il destino
Ci fece incontrar
Quaggiù nel mondo
Io amai una volta
Chi amavo é morto
Ed io non so più amar
Airolo, Ticino, Svizzera
inviata da Michel - 15/5/2019 - 00:20
Saluti a te, Michel, e saluti a Airolo, posto che conosco (ci son sceso giù pure dalla Tremola!). Sono stato davvero piacevolmente sorpreso nel vedere che qualcun altro conosce questa canzone; e ancor più sorpreso che sia in un posto parecchio lontano da dove, eventualmente, mi sarei immaginato. Tuo nonno veniva dalla Maremma oppure, comunque, dalla Toscana? Fammi sapere, davvero mi interessa. Saluti cari!
Riccardo Venturi - 15/5/2019 - 03:34
Trovo questa canzone, col titolo "A testa bassa", oppure anche "Fior di tomba", su molti siti, in particolare su quello dell'Archivio Popolare delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana, raggiungibile solo con la Way Back Machine.
B.B. - 15/5/2019 - 10:54
Fior di tomba? O stai a vedere che è la stessa di Bella Ciao...!
Riccardo Venturi - 15/5/2019 - 12:54
Ciao Riccardo. No mio nonno era originario di Airolo. Qui ad Airolo c’é ancora qualche persona che canta “a testa bassa”. Probabilmente diverse canzoni sono state “importate” da operai italiani che hanno preso parte ai lavori del traforo del tunnel ferroviario del Gottardo 1872-1882 oppure ad altre importanti opere edilizie nel corso del secolo scorso. (Dighe, Ferrovie, elettrodotti)
Michel - 19/5/2019 - 23:48
Nel corso delle mie ricerche condotte in tutta la montagna pistoiese ho raccolto anch'io "testa bassa". Volentieri vi manderei la versione da me raccolta se avessi il vostro email.-
(florio franceschi)
(florio franceschi)
Carissimo Florio Franceschi, la versione da Lei raccolta può essere inserita direttamente in una pagina seguendo le istruzioni in homepage; altrimenti, la mail è antiwarsongs@gmail.com. Grazie ancora e aspettiamo la versione (cosa che ci fa, ovviamente, molto piacere) [CCG/AWS Staff]
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A folksong from Maremma (Tuscany)
Vita e canti di Toscana
Edizioni Birba, Firenze, 1977
Con allegata stereocassetta
04. Il sedici di agosto 08'07"
05. Già allo sguardo 12'21"
09. Colombo che sul poggio 26'28"
10. Presso una chiesa 28'32"
14. Quell'augello che vola 38'35"
15. Partirò, partirò 40'35"
17. Addio Firenze 46'41"
20. Rondinella pellegrina 52'00"