I canti del ventennio son proibiti
Fortuna non sentir ’sti strafalcioni
Ma sai quegli anni tornan come cicli
Colonialismo stile Berlussini
Rubietta mora, africanina
Tu della libertà sarai regina
Col cavaliere liberatore
Imparerai ad amare il B-colore
Due tappi ricordateli a memoria
Nell’Africoloniale hanno una storia
Romana civiltà questa missione
Ed ha fiorito nuova una canzone
Rubietta mora, africanina
Saprai baciare alla garibaldina
Col bel saluto alla sultana
Sarai cosi una giovane baggiana
Avanti Italia nuova pappatoria
All’armi bunga e voluttà littoria
Vittoria contro i media magrebini
E contro i sanzionisti Merkozyni
Rubietta mora, africanina
Piccolo fiore di una letterina
Labbra carnose dolce pupilla
Tutte le fiie si chiameran Velilla
Fortuna non sentir ’sti strafalcioni
Ma sai quegli anni tornan come cicli
Colonialismo stile Berlussini
Rubietta mora, africanina
Tu della libertà sarai regina
Col cavaliere liberatore
Imparerai ad amare il B-colore
Due tappi ricordateli a memoria
Nell’Africoloniale hanno una storia
Romana civiltà questa missione
Ed ha fiorito nuova una canzone
Rubietta mora, africanina
Saprai baciare alla garibaldina
Col bel saluto alla sultana
Sarai cosi una giovane baggiana
Avanti Italia nuova pappatoria
All’armi bunga e voluttà littoria
Vittoria contro i media magrebini
E contro i sanzionisti Merkozyni
Rubietta mora, africanina
Piccolo fiore di una letterina
Labbra carnose dolce pupilla
Tutte le fiie si chiameran Velilla
inviata da Bernart Bartleby - 31/12/2014 - 09:35
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Parole di Loris Vescovo
Nell’album intitolato “Penisolâti”
Ispirata a e sulla melodia di “Africanina”, conosciuta anche come “Pupetta mora”, canzone del periodo fascista e coloniale scritta nel 1936 da Enea Malinverno con musica di C. Rampoldi (“Pupetta mora, africanina, tu della libertà sarai regina, col legionario liberatore imparerai ad amare il tricolore.”)
Velilla, fusione di Velina e Balilla, è neologismo coniato da Loris Vescovo per definire il Ventennio di Berlussini (o Mussoloni, che dir si voglia)… La differenza è che quello di Benito a un certo punto finì a Dongo, con strascico simbolico a Piazzale Loreto; il Ventennio di Silvio pare invece non finire mai, e continuerà anche dopo la sua serena morte, quando si compirà definitivamente la sua reincarnazione al Potere, peraltro già tragicamente in atto.
Preghiamo per noi. Amen.