[Pinocchio] Ma dimmi, amico Lucignolo, dove mi hai condotto?
[Lucignolo] Nel Paese dei Balocchi, burattino Pinocchio!
[P] Nel Paese dei Balocchi? Eh, ma come è bello questo paese! Raccontami qualche cosa. Che cosa si fa qui?
[L] Non l'hai visto?
[P] No!
[L] Si gioca sempre e non si studia mai.
[P] Non si studia mai?!?
[L] Mai!
[P] Che bellezza! Perdindirindina! Raccontami, raccontami!
[L] Nel Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fà!
Qui, sia grandi che piccini, siamo tutti un po' cretini, burattini in libertà.
burattini, burattini, burattini in verità!
[P] Qui le teste son di legno
che è proibito avere ingegno.
Chi ragiona in questo regno
non è degno di campà!
[L] Qui il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo lariolà!
[P] L'altro dì, nel passeggiare,
mi son messo a fischiettare.
Un fantoccio impertinente
ha esclamato là per là:
"Che discorso intelligente!
Ti faremo Podestà!"
[L] Qui il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo lariolà!
[P] Se vo' a scuola son distratto,
se mi prude me lo gratto.
Non so mai una parola,
non so niente, ma che fa!
Mi han promosso perché a scuola
per ischerzo ci si va.
[L] Ne1 Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fa!
Qui, sia grandi che piccini, siamo tutti un po' cretini, burattini in libertà.
Burattini, burattini, burattini in verità!
[P] Se mi crescono le orecchie,
che m'importa? Son Pinocchio!
Son degli asini lo specchio,
ma son celebre e immortal!
[P] e [L] Qui, il pensiero più profondo è di fare i1 girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo e lariolà!
[Lucignolo] Nel Paese dei Balocchi, burattino Pinocchio!
[P] Nel Paese dei Balocchi? Eh, ma come è bello questo paese! Raccontami qualche cosa. Che cosa si fa qui?
[L] Non l'hai visto?
[P] No!
[L] Si gioca sempre e non si studia mai.
[P] Non si studia mai?!?
[L] Mai!
[P] Che bellezza! Perdindirindina! Raccontami, raccontami!
[L] Nel Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fà!
Qui, sia grandi che piccini, siamo tutti un po' cretini, burattini in libertà.
burattini, burattini, burattini in verità!
[P] Qui le teste son di legno
che è proibito avere ingegno.
Chi ragiona in questo regno
non è degno di campà!
[L] Qui il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo lariolà!
[P] L'altro dì, nel passeggiare,
mi son messo a fischiettare.
Un fantoccio impertinente
ha esclamato là per là:
"Che discorso intelligente!
Ti faremo Podestà!"
[L] Qui il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo lariolà!
[P] Se vo' a scuola son distratto,
se mi prude me lo gratto.
Non so mai una parola,
non so niente, ma che fa!
Mi han promosso perché a scuola
per ischerzo ci si va.
[L] Ne1 Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fa!
Qui, sia grandi che piccini, siamo tutti un po' cretini, burattini in libertà.
Burattini, burattini, burattini in verità!
[P] Se mi crescono le orecchie,
che m'importa? Son Pinocchio!
Son degli asini lo specchio,
ma son celebre e immortal!
[P] e [L] Qui, il pensiero più profondo è di fare i1 girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo e lariolà!
inviata da Bernart Bartleby - 24/12/2014 - 20:49
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Scritta da F. Fusco (?) e Michele Galdieri (1902-1965), commediografo, paroliere e sceneggiatore napoletano.
Nella rivista teatrale “Volumineide”, scritta da Michele Galdieri, in scena nel 1941-42 con la Compagnia Teatrale Errepi di Remigio Paone (1899-1977), regista, produttore e direttore teatrale.
Con Totò, Anna Magnani e Mario Castellani che interpretano innumerevoli macchiette. Nel duetto che segue Totò è Pinocchio e Mario Castellani è Lucignolo.
Totò incise poi il brano nel 1943, sempre con Castellani e con l’orchestra del M° Consiglio, su di un 78 giri che costituisce l’unico disco da lui mai realizzato con canzoni di cui non fosse autore.
“Senta un po' questo caso curioso. Un nostro « quadro » che aveva molto successo si intitolava « Il paese dei balocchi ». A un certo punto Totò e io ci scambiavamo due battute: « Ah, quello lì ha la testa di legno! »; « Benissimo! Vuol dire che lo faremo ministro! ». La gente scoppiava a ridere e magari pensava a qualche ministro fascista che non aveva fama di essere troppo intelligente. La censura, tuttavia, non ci disse mai niente. Ma un giorno arrivarono gli alleati a Roma e ci portarono la libertà. Naturalmente, ripresentammo il quadro, e sempre con l'identico successo. Ma ci andò male con la censura democratica: infatti il quadro ci fu proibito dopo la prima rappresentazione. (...)” (Mario Castellani in un’intervista pubblicata su Gente nel 1973)