Lingua   

Once por cero

Pablo Milanés
Lingua: Spagnolo


Pablo Milanés

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Sí el poeta eres tú
(Pablo Milanés)
El enemigo brutal
(José Martí)
Filastrocca Vietnamita
(Leoncarlo Settimelli)


[1970]
Nel disco intitolato “Cuba va”, con canzoni di Pablo Milanés, Silvio Rodríguez e Noel Nicola, pubblicato nel 1971.

Tengo una historia que contar,
es de piratas en mi mar;
secuestran unos pescadores para asesinar.

Y los tuvieron que abandonar,
no era posible así matar
a quienes armados de dignidad
se portaban igual que el pueblo acá.

Se tejieron mil historias también
de cuyos hilos colgaban muy bien
representantes de sobrios países
que según se dice tuvieron que ver.

El juego terminó: once por cero.
El pueblo lo ganó: once por cero.

Nuestro es también el revés,
nuestras serán las victorias.

Desde que el uso del machete era
el de expulsar las huestes coloniales
fuimos subiendo firmes en la historia,
aunque no faltaron momentos cruciales.

A cada triunfo se subió un escalón,
cada revés empujaba a la acción
y así llegó la aurora
y fue que amaneció.

Entre balazos justos y serenos,
entre los panes que repartiremos,
se fue subiendo hasta tocar un cielo
de dignidad por doquier.

Tanto se ha hecho, tanto está por hacer,
tan fuerte es su raíz que se propaga
que este revés será como una escala
para poder trascender.

inviata da Bernart Bartleby - 12/8/2014 - 09:15



Lingua: Italiano

Traduzione italiana ritmica di Leoncarlo Settimelli, dal disco del Canzoniere Internazionale intitolato “Questa grande umanità ha detto Basta! - Canzoni di lotta di tutto il mondo”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco nel 1972.

Questa grande umanità ha detto Basta! - Canzoni di lotta di tutto il mondo

Leoncarlo Settimelli fu un po’ più “timido” di Pablo Milanés: “Entre balazos justos y serenos” non lo tradusse letteralmente (“Tra sparatorie giuste e serene”) ma con “In questo andare giusto e sereno”…
UNDICI A ZERO

Ho una storia da raccontare:
È di pirati nel nostro mare.
Sequestran undici pescatori
Per assassinare

Ma li dovettero rilasciare:
Non si poteva ammazzare
Quelli che armati di dignità
Agirono uguale al popolo qua.

Altre storia si narrarono poi
- si fa presto a inventar su di noi -
Ma qual è la verità lo sappiamo:
È quella che adesso diciamo.

Il gioco terminò undici a zero,
Lo vinse il popolo undici a zero.

Nostro è il rovescio però
Nostra sarà la vittoria.

Da quando l'uso del machete è stato
Di debellar la peste coloniale
Siamo saliti svelti nella storia
Anche se ogni momento fu cruciale.

Ogni vittoria uno scalino di più
Ogni rovescio ci spingeva a andar su
E fu cosi che venne l'aurora e cominciò.

Nostro è il rovescio però
Nostra sarà la vittoria.

In questo andare giusto e sereno
Con questo pane che ci spartiremo
Siamo saliti per toccare un cielo
Di dignità per tutti.

Si è fatto tanto ma di più si farà
Ogni radice è forte e si propaga
E il rovescio sarà un'altra scala
Per arrivar più in alto.

Nostro è il rovescio però
Nostra sarà la vittoria.

inviata da Bernart Bartleby - 12/8/2014 - 09:15




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org