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The New Black

The Mavrix
Lingua: Inglese


Lista delle versioni e commenti


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(Doc Jazz)


[2008]
Scritta da Jeremy Karodia e Ayub Mayet.
Nell’album intitolato “Pura Vida” (2012)
Canzone ispirata al racconto “Mornings in Jenin” (il cui titolo originale è “The Scar of David”) della scrittrice palestinese americana Susan Abulhawa (1970-)



Susan Abulhawa, nata in Kuwait in una famiglia di rifugiati dopo la guerra del 1967, scrisse “The Scar of David” dopo aver constatato di persona gli effetti dell’operazione “Scudo Difensivo” lanciata da Israele nel 2002 nel corso della seconda Intifada, la più grande operazione militare in Cisgiordania dalla guerra dei Sei Giorni del 1967, proprio la guerra che costrinse i suoi genitori all’esilio prima in Kuwait e in Giordania e poi negli USA.

Jenin, 2002, foto di Judah Passow.
Jenin, 2002, foto di Judah Passow.


Nei primi dieci giorni di aprile del 2002 il campo profughi di Jenin nella West Bank fu teatro di una furiosa battaglia tra l’IDF e i gruppi armati palestinesi che lasciò sul campo 23 morti tra gli aggressori israeliani e almeno 52, la metà civili, tra i difensori palestinesi. Poi il centro di Jenin fu raso al suolo dai Caterpillar D9, i bulldozer blindati dell’IDF… Complessivamente i morti fra gli israeliani furono 30, 240 tra i palestinesi (con più di 4.000 arrestati). Il leader palestinese Yasser Arafat fu assediato nel compound dell’OLP a Ramallah e di fatto liquidato, morendo meno di due anni dopo, probabilmente avvelenato da polonio radioattivo (così almeno secondo gli unici risultati pubblicati in seguito ad un’inchiesta scientifica indipendente). Con l’umiliazione e la procurata morte di Arafat Israele ottenne la definitiva marginalizzazione della parte laica della resistenza palestinese, fomentando – indirettamente, ma forse anche deliberatamente – l’ascesa di Hamas, con l’obiettivo di poter affermare di fronte all’opinione pubblica mondiale di non aver più interlocutori e poter procedere più speditamente alla vittoria finale sui “palest-indians”…



I sudafricani The Mavrix composero il brano nel 2008, durante l’operazione “Piombo Fuso” lanciata da Israele nel dicembre del 2008 e protrattasi per 20 giorni, fino al 18 gennaio 2009. Quella volta l’obiettivo fu – come in questi giorni – la Striscia di Gaza e l’organizzazione islamica Hamas che la governa: 13 i morti fra gli israeliani, 1.300 tra i palestinesi, in maggioranza civili (900). L’esercito israeliano in quell’occasione utilizzò anche ordigni al fosforo e ne sperimentò di nuovi e devastanti, i cosiddetti DIME, proiettili con esplosivo denso a metallo inerte.
Mi occorre fare presente che Gaza è il territorio più densamente popolato del globo, con 450.000 persone chiuse in 45 kmq, in 10.000 per kmq…
Did I hear you speak? Did you hear the children plead?
In the deathly cold of night, with no warmth nor food in sight
Did I heard it said won’t you please end the blockade?
Free up the food and free up the aid, oh please end this blockade.

So do not forgive my rudeness, I am described as uncouth and even shameless
You can think me useless, peddling untruth and aimless
I am an interruption of your dinner conversation, a constant irritation and consternation
As opposed to a sovereign nation with a history going back forty generation
Violence, brutality and expulsion signed off in a convoluted human hand
To a land with no people for a people with no land.
In an even stranger twist, an unholy tryst, a superpowers’ black list…
I am no victim I am a terrorist!
So do not forgive my insolence, just answer my questions
Because I am losing patience and this is my time to be your conscience

Did I hear you speak? Did you hear the children plead?
In the deathly cold of night, with no warmth nor food in sight
Did I heard it said won’t you please end the blockade?
Free up the food and free up the aid, oh please end this blockade.

So do not forgive my frustration, aggravation and anger
Because the humiliation of the occupation is fraught with danger
It’s par for the course on a sunny day in Augusta or a massacre on an aid flotilla
The memories fade of Sabra and Chatila and a little boy called Mohammed al Durrah
Bombed and blasted into a surreal Stone Age setting seething in strife a nation grieves
For a shrinking shriveling landscape shattered and shaped by the subversion of thieves
In an even stranger twist, the oppressor cries victim and is accepted, lauded and applauded,
In a flurry of sniveling propaganda and hatred!!!
So do not forgive my insolence, just answer my questions
Because I am losing patience and this is my time to be your conscience

Did I hear you speak? Did you hear the children plead?
In the deathly cold of night, with no warmth nor food in sight
Did I heard it said won’t you please end the blockade?
Free up the food and free up the aid, oh please end this blockade.

Did I hear you speak? Did you hear the children scream?
When white phosphorous weapons incinerated heaven, and left a nation to bleed
Where was Obama, when the devil came to Gaza?
Did I hear you plead? Show mercy, mercy please.
So do not forgive my sarcasm, my irreverence or cynicism
Because all antagonism or criticism of God’s chosen is forbidden
As visions and hallucinations of peace is spat out from the belly of an M16
Blackhawks & bulldozers batter and betray all reason, deadly and obscene
Conspiracies of conventional and chemical carnage, bearing a simple message
Resistance in action will be met by the glory of western civilization.
Without oration or ovation I beg the question, what’s the price of my forgiveness, Jack?
What the heck? I’ll survive another attack ‘cos you ain’t cuttin’ me no slack
There ain’t no goin’ back, my freedom is on track
Because Palestinian is the new black!

Did I hear you speak? Did you hear the children plead?
In the deathly cold of night, with no warmth nor food in sight
Did I heard it said won’t you please end the blockade?
Free up the food and free up the aid, oh please end the blockade.

inviata da Bernart Bartleby - 17/7/2014 - 11:39



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Martina Di Renzo da YouTube
IL NUOVO NERO

Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l'assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l'assedio.

Non devi perdonare la mia insolenza, dato che vengo descritto rozzo e persino sfrontato
Puoi pensare che io sia una persona inutile, spacciatore di falsità, disilluso.
Sono l'interruzione alle tue conversazioni a tavola, una costante irritazione e sbigottimento
al contrario di una certa nazione sovrana che ha una storia vecchia di quaranta generazioni
un'incomprensibile mano umana ha approvato violenza, brutalità e la cacciata dalla terra di appartenenza
Verso una terra senza gente per un popolo senza terra
In modo ancora più inatteso, un maledetto incontro, una lista nera di superpoteri...
Non sono una vittima, sono un terrorista!!!
Per cui non perdonare la mia insolenza, limitati a rispondere alle mie domande
perché sto perdendo la pazienza ed è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza.

Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l'assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l'assedio.

Non perdonare la mia frustrazione, il mio risentimento e la mia rabbia
perché l'umiliazione dell'occupazione è aggravata dal pericolo.
E' un tipico giorno soleggiato e tranquillo a Gaza oppure un massacro a bordo di una flotilla di aiuti.
I ricordi di Sabra e Chatila e di un ragazzino chiamato Mohammed al Durrah sbiadiscono.
Una nazione, oppressa nella lotta, bombardata e catapultata in un'irreale età della pietra, è immersa nel dolore,
in modo ancora più inatteso, l'oppressore si atteggia a vittima ed è accettato, lodato ed applaudito,
con una tempesta di propaganda e odio!!!
Per cui non perdonare la mia insolenza, limitati a rispondere alle mie domande
perché sto perdendo la pazienza ed è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza.

Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l'assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l'assedio.

Hai detto qualcosa? Hai sentito l'urlo dei bambini?
Quando le armi al fosforo bianco incenerivano i cieli e dissanguavano una nazione,
dov'era Obama, quando il diavolo giunse a Gaza?
Hai per caso implorato? Dateci misericordia, misericordia, vi prego.
Non perdonare il mio sarcasmo, la mia irriverenza o cinismo
perché qualsiasi antagonismo o critica al prescelto da Dio è proibita.
Visioni ed allucinazioni di pace vengono sputate dalla pancia di un M16.
Blackhawks & bulldozer, mortali ed osceni, fanno a pezzi e tradiscono la ragione.
Complotti fatti di massacri, convenzionali e chimici, convogliano un semplice messaggio:
la resistenza in azione sarà raggiunta dalla gloria della civiltà occidentale.
senza discorsi o ovazioni, io chiedo, qual è il prezzo del mio perdono, Jack?
Al diavolo, sopravviverò ad un altro attacco perché non mi fate alcuna concessione,
non c'è ritorno, sono sulla rotta della mia libertà
Perché I PALESTINESI SONO I NUOVI NERI!!!
I PALESTINESI SONO I NUOVI NERI!!!

Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l'assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l'assedio.

inviata da Bernart Bartleby - 17/7/2014 - 11:40




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