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One Rode to Asa Bay

Bathory
Lingua: Inglese


Bathory

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[1990]
Parole e musica di Quorthon (Tomas "Ace" Börje Forsberg, 1966-2004), il leader di questa formazione extreme/viking/thrash metal svedese.
Nell’album intitolato “Hammerheart”

Hammerheart

La Scandinavia fu l'ultima parte dell'Europa germanica ad essere convertita al cristianesimo, e fu anche la più restìa ad accettarlo. Glielo fecero ingoiare con la spada.
A partire dal IX secolo, i territori dell'Europa settentrionale vennero gradualmente convertiti al cristianesimo non tanto dai missionari, come Oscar di Brema, piuttosto manu militari dai capi germanici e vennero trasformati in stati-nazione sotto il controllo della Chiesa.



Il processo di cristianizzazione forzata culminò con le crociate del Nord (le “Crociate Baltiche”) intraprese tra il XII e il XIII secolo dai re cristiani di Danimarca e di Svezia, dagli Ordini monastico-militari tedeschi dei Fratelli della Spada e dell’Ordine Teutonico ed i loro alleati contro i pagani che vivevano attorno alle coste meridionali e orientali del Mar Baltico, spedizioni sanguinarie in nomine Domini che spesso furono direttamente bandite e benedette dai Papi, come
Innocenzo III, lo stesso della quarta e della quinta Crociata in Terra Santa e dello sterminio degli albigesi.



Credo che Asa Bay possa riferirsi ad un fiordo immaginario il cui nome (forse) deriva da Áss, plurale Æsir, cioè gli Dèi nella mitologia norrena...
One man rode the way
through the woods
Down to Asa bay
Where dragon ships had sailed to sea
More times than one could say
To see with own eyes the wonder
People told of from man to man
The God of all almightiness
Had arrived from a foreign land
The rumours told of a man
Who had come from the other side the seas
Carrying gold cross around neck in chain
And spoke in strange tongue of peace
He had come with strange men in armour
Dressed in purple shirts and lace
Smelling not of beer but flowers
And with no hair in face

And the bold man carrying cross
Had told all one of Asa bay
The God of all man
woman child had come
To them all save
And to thank Lord of Heaven
One should build to God a house
And to save one’s soul from Hell
One should be baptised and say vows

A man of pride
with the hammer told new God
To build his house on own
And spoke loud of the Gods of their fathers
Not too long time gone
The rumours said the man
with a beard like fire
And the hammer in chain
By men in armour silenced was
and by their swords was slain

Those who did not pay the one coin
Of four to man of new God
Whipped was twenty
and put in chains then locked
By their neck to the log
And so all of Asa bay did build
A house of the cross
Every hour of daylight they did sweat
Limbs ached because faith does cost

And on the day two hundred
There it stood white to the sky
The house of the God of the cross
Big enough to take
two dragon ships inside
And all of Asa bay did watch
The wonder raise to the sky
Now must the God of the cross
be pleased and satisfied

Just outside the circle of the crowd
One old man did stand
He looked across the waters
And blotted the sun out
of his eyes with one hand
And his old eyes could almost see
The dragon ships set sail
And his old ears could almost hear
Men of great numbers
call out Oden’s hail

And though he did know already
Though he turned face towards sky
And whispered silent words forgotten
Spoken only way up high
Now this house of a foreign God does stand
Now must they leave us alone
Still he heard from somewhere in the woods
Old crow of wisdom say
…people of Asa land,
it’s only just begun…

inviata da Bernart Bartleby - 16/7/2014 - 22:12



Lingua: Italiano

Traduzione italiana dal sito Canzoni Metal
UN UOMO CAVALCAVA VERSO ASA BAY

Un uomo percorreva a cavallo
il sentiero tra i boschi
Giù verso Asa bay
Dove le barche del drago hanno solcato il mare
Più volte di quanto uno possa dire
Per vedere coi propri occhi il fantastico
Popolo raccontato di uomo in uomo
Il Dio di tutte le potenze spirituali
È venuto da una terra straniera
Le voci dette da un uomo
Che è arrivato dall’altra parte del mare
Portando una croce d’oro al collo in una catena
E parlava una strana lingua di pace
E’ venuto con strani uomini in armatura
Vestititi in maglie porpora e merlate
Che odoravano non di birra ma di fiori
E senza barba sul volto

E l’uomo ardito che portava la croce
Ha detto a ognuno di Asa bay
Che il Dio di ogni uomo
donna e bambino è arrivato
Per salvarli tutti
E per ringraziare il Signore del Paradiso
Uno deve costruire a Dio una casa
E per salvare l’anima di ognuno dall’Inferno
Uno deve essere battezzato e prestare giuramenti

Un uomo di orgoglio
col martello disse che il nuovo Dio
Per costruire la sua casa deve farlo da sé
E parlò ad alta voce del Dio dei suoi padri
Passato non troppo tempo
Le voci dicevano che l’uomo
con la barba come il fuoco
Ed il martello fu messo in silenzio in catene
Dagli uomini con le armature
E ucciso dalle loro spade

Quelli che non pagavano una moneta
Su quattro all’uomo del nuovo Dio
Venivano frustati venti volte
e messi in catene e chiusi a chiave
Dalle gorgiere ai loro colli
E così tutti ad Asa bay costruivano
Una casa della croce
Ogni ora di luce del giorno loro faticavano
Membra distrutte perché la fede ha un prezzo

E al giorno duecento
Essa stava bianca verso il cielo
La casa del Dio della croce
Grande abbastanza da contenere
dentro due barche del drago
E tutti quelli di Asa bay guardavano
la meraviglia alzarsi al cielo
Adesso il Dio della croce
deve essere compiaciuto e soddisfatto

Appena fuori dal cerchio della folla
Stava un vecchio uomo
Guardava aldilà delle acque
E copriva i suoi occhi
dal sole con una mano
E i suoi vecchi occhi potevano quasi vedere
Le barche del drago spiegare le vele
E le sue vecchie orecchie potevano quasi sentire
Un gran numero di uomini
invocare il saluto di Odino

E tuttavia egli già sapeva
Tuttavia voltava il viso verso il cielo
E sussurrava silenziose parole dimenticate
Parlava man mano più forte
Adesso questa casa del Dio straniero c’è
Adesso dovete lasciarci soli
Egli sentiva ancora da qualche parte nei boschi
Il corvo della saggezza dire
“…Popolo della terra di Asa,
questo è appena l’inizio…”

inviata da Bernart Bartleby - 16/7/2014 - 22:13




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