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Μα μη με σταματάς, Αννούλα

Arthouros Andenoutsi / Αρθούρος Αντενούτσι


Lista delle versioni e commenti



Ma mi me stamatás, Annoúla
[1983]
Στίχοι: Βαρβάρα Τσιμπούλη
Μουσική: Αρθούρος Αντενούτσι
Parole di Barbara Tsimpouli
Musica di Arturo Antenoutsi
Nel disco di Αρθούρος Αντενούτσι intitolato “Μοναξιά” (“Solitudine”)

Μοναξιά

Non so nulla di questa canzone né dei suoi artefici… Non ho nemmeno trovato un link per ascoltarla, però il testo mi sembra molto bello e attinente…
Tuttavia ho paura che Arturo Antenoutsi, all’epoca giovane artista poco più che ventenne, sia oggi uno dei tanti imprenditori di mezza età prestati alla politica…
Δεν ήξερε για σφαίρες και ντουφέκια
δεν του `χε πει για πόλεμο κανείς
τριγύρναγε στης γειτονιάς τα στέκια
φτωχό περιστεράκι της ζωής.

Μα μη με σταματάς, Αννούλα,
κι αν θα κλάψεις θα το πω:
είναι ο πόλεμος κοντά μας
και δεν μπορώ ν’ αντισταθώ.

Καρφίτσωνε στα ρούχα τα παλιά του
το πρώτο γιασεμάκι της αυγής
και κράταγε μπουκιά απ’ την μπουκιά του
για τα γυμνά σπουργίτια της αυλής.

Δεν ήξερε για σφαίρες και ντουφέκια
μα του την πήρε σφαίρα την καρδιά
κι ορφάνεψαν της γειτονιάς τα στέκια
και μείναν πεινασμένα τα πουλιά.

inviata da Bernart Bartleby - 8/7/2014 - 08:49



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Roberto Patritti da stixoi.info
(Diversamente dall’autore della traduzione, io ho preferito tradurre Αννούλα come Annina…)
NON FERMARMI, ANNINA

Non sapeva niente di pallottole e fucili
nessuno gli aveva parlato di guerra
si aggirava per i luoghi del vicinato
povero piccioncino della vita.

Non fermarmi, Annina,
lo dirò anche se piangerai:
la guerra è vicina a noi
e non posso farci niente

Ha spillato ai suoi vecchi vestiti
il primo gelsomino dell'alba
e si toglieva un boccone dalla bocca
per i passeri nudi del cortile.

Non sapeva niente di pallottole e fucili
ma l'ha preso una pallottola nel cuore
i luoghi del vicinato son rimasti orfani
e gli uccelli sono rimasti affamati.

inviata da Bernart Bartleby - 8/7/2014 - 08:50


Caro Bartleby, stavolta anche il perfido admin è andato a sbattere contro una specie di muro per quanto riguarda questo autore; ma qualcosina sembra essere saltato fuori. Prima di tutto che sembra essere dell'isola di Corfù (Kerkyra), e il fatto delle isole Ionie spiegherebbe a meraviglia il suo cognome italiano, vale a dire Antenucci (c'è un Antenucci calciatore che gioca nella Ternana, ed è nativo di Termoli: dall'altra parte del mare). Ho corretto leggermente la forma data al cognome in greco (Andenoutsi, seguendo l'effettiva pronuncia), e il nome: Arthouros, non "Arturo". Biografie non ce ne sono, ma il signore sembra essere effettivamente diventato un deputato regionale del partito Ριζοσπαστική Δημοτική Αλλαγἠ, vale a dire "Cambio Popolare Radicale"; ignoro però in che area si situi. Questo comunque sembra essere adesso l'on. Andenoutsi, o Antenucci:

antenucci


Sul fatto di tradurre Αννούλα con "Annina" hai fatto benissimo secondo me.

Riccardo Venturi - 9/7/2014 - 13:50


In Varvàra Tsimbùli, autrice del testo, è invece facile imbattersi, aggirandosi nella canzone greca di buon livello degli anni Settanta- Ottanta, anche se non sembra aver lasciato molte tracce della sua non lunga esistenza (1947 - 1992) nelle cronache. I suoi versi compaiono comunque in molti dischi firmati da compositori ben noti, come Nikos Karvelas, Yannis Spanòs, Dimos Moutsis, Mimis Plessas, Linos Kokotos, Yorgos Hatzinazios, e sono legati a interpreti importanti, come Haris Alexiou, Dìmitra Galani, Eleni Vitali, Viki Moskholioù, Manolis Mitsiàs, Yannis Parios, Yannis Poulopoulos, Yannis Kalatzìs, e molti altri. In un disco della mia "libreria", intitolato Sinikismòs Protos (di Dimos Moutsis, 1972, voci di Viki Mosskhlioù e Andonis Kaloyannis)) ci sono due sue canzoni; mentre gli altri autori dei testi si chiamano Gatsos, Logothetis, Mihailidis, Eleftheriou.

Gian Piero Testa - 9/7/2014 - 15:37




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