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Confessions of an Economic Hit Man

Anti-Flag
Lingua: Inglese


Anti-Flag


[2006]
Nell’album intitolato “For Blood and Empire”

For Blood and Empire
For Blood and Empire

Una canzone ispirata a “Confessioni di un sicario dell'economia”, un libro del 2004 in cui l’autore, John Perkins, racconta la sua esperienza come consulente economico finanziario della NSA, della Banca Mondiale, di USAID ed altre organizzazioni americane punta di diamante del neocolonialismo occidentale.



“Un sicario dell'economia è un professionista il cui lavoro consiste nel convincere paesi strategicamente importanti per il suo datore di lavoro (gli USA, ma anche i loro alleati diretti) a contrarre significativi impegni finanziari con la banca mondiale, con la Banca Mondiale o l'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e con altre organizzazioni ‘umanitarie’.
I prestiti che questi organi internazionali si vedono richiedere vengono giustificati in base a straordinarie previsioni di sviluppo economico, spesso inventate, che vengono stilate dagli stessi sicari.
In base al contratto degli impegni finanziari, i prestiti vengono poi reinvestiti in opere pubbliche commissionate a multinazionali del mondo occidentale, e nel riempire le casse delle poche famiglie che detengono il potere reale delle risorse naturali del paese protagonista.
I problemi per la nazione sorgono quando si tratta di ripagare il debito verso le associazioni di credito internazionali.
Il contratto viene stipulato in maniera tale che questo debito sia fondamentalmente ingestibile, così che la nazione soggetta diventi di fatto controllabile da parte delle organizzazioni internazionali, e, in definitiva, da parte degli Stati Uniti.
Il decollo industriale basato su previsioni economiche gonfiate tarda a venire, così che il paese si ritrova con un debito insanabile, e con la possibilità di una minaccia di black out economico nel caso in cui il creditore internazionale dovesse chiedere indietro i fondi versati.
In questa maniera gli USA si assicurano un nuovo paese soggetto al proprio controllo, che può sfruttare, ad esempio, come voto favorevole all'interno dell'ONU.
Fattore fondamentale è l'accondiscendenza dei governatori e delle famiglie influenti del paese, che vengono sostanzialmente pagati per lasciar fare. Tutto il sistema si basa sulla corruttibilità delle persone al comando.
Altra figura centrale del sistema è lo sciacallo dell'economia, che entra in azione qualora fallisca il sicario. Nel caso in cui, per esempio, si scopra che il governatore del paese non è corruttibile, o che altri fattori esterni hanno bloccato l'opera dei sicari, gli sciacalli organizzano un attentato al presidente, così da togliere di mezzo il problema.
Una volta tolto di mezzo la persona non corruttibile, viene messo al governo del paese un governatore fantoccio pronto a firmare contratti miliardari con le multinazionali interessate.
Se falliscono anche gli sciacalli, e tutti gli attentati non vanno a buon fine, allora entra in gioco l'esercito, che attacca la nazione così da destabilizzarne il governo e sostituirlo con uno assoggettato.”
(sintesi del meccanismo illustrato nell’autobiografia di John Perkins, da it.wikipedia)



Leggendo quanto sopra mi sono messo a riflettere, ancora una volta, sul ruolo giocato a suo tempo da gente come Robert McNamara (che abbiamo appena reincontrato in High Pressure Low degli Against Me!). McNamara fu un vero sicario, in tutti i sensi: prima massacrò il popolo vietnamita a suon di bombe e poi, come presidente della Banca Mondiale (dal 1968 al 1981) “aiutò” il Vietnam nella ricostruzione… Il primo prestito al governo del Vietnam fu infatti firmato proprio da Robert McNamara nel 1978: 60 milioni di dollari per un grande progetto di irrigazione… Ed è sotto la presidenza di McNamara che la Banca Mondiale cominciò ad attingere al mercato obbligazionario globale per aumentare il capitale a propria disposizione: la conseguenza fu che ogni finanziamento ai paesi in via di sviluppo per combattere la povertà si risolveva in un aumento esponenziale del debito di quei paesi stessi, che tra il 1976 ed il 1980 aumentò con un tasso annuo medio del 20%...

Nella terza strofa si snocciolano i nomi di uomini politici di Guatemala, Iran, Cile, Ecuador, Panama e Haiti, tutti fatti fuori in colpi di Stato o attentati orditi dalla CIA perché in qualche modo si erano opposti ai diktat statunitensi.
Recruited by the NSA, my orders to talk smooth and straight
If heads of state try to say "No", I lovingly told them "Fuck you!"
The jackals lose when I cannot (get through)
There is a windfall of profit to (get to)
You better deal or we're gonna take you down

And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move
And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move
So dance with me

Arbenz, Mossadeq, Allende, Roldos, Torrijos, Aristide
Elected democratically, all snuffed out by the CIA
The truth will cause your heart to seize
Shed light on the true enemy

And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move
And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move

What have we done? (You don't know)
Until you care (You never will)
What have we done? (You don't know)
Until you care (You never will)

The crimes, the murder, unjust, unheard of
The crimes, the murder, what have we done?

And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move
And it goes on and on and on and it goes on and on it goes
The iron fist for blood and empire, will make you move
So dance with me

inviata da Bernart Bartleby - 17/6/2014 - 11:02




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