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Die Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque

Walter Mehring
Lingua: Tedesco



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[1930]
Parole di Walter Mehring
Musica attribuita a Rolf Lukowsky (1926-), compositore e direttore di coro, vivente. Potrebbe però trattarsi invece del padre Josef (1896-1973), anche lui compositore.
Interpretata da Ernst Busch, presente nel disco compilativo “Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger”.

Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger

Elisabeth Maldaque, detta Elly (1893-1930) era un’insegnante elementare a Regensburg (Ratisbona, Baviera).

Elly Maldaque, nel 1927.
Elly Maldaque, nel 1927.


In gioventù soffrì molto la figura del padre, fanatico religioso e di estrema destra, che aveva reso lei e la madre completamente succubi. Un fratello morì nella Grande Guerra nel 1916. La violenza paterna rese Elly molto fragile. Nei primissimi anni d’insegnamento fu costretta al congedo molte volte, a causa dell’esaurimento nervoso e dell’insonnia persistente. Ma dal 1922 la sensibile ma coraggiosa Elly si aggrappò anima e corpo alla sua professione e in seguito, grazie alla profonda amicizia sorta con tal Irene Neubauer, maturò una personale conversione, molto anti-paterna, al libero pensiero e all’educazione libertaria. Elly cominciò a simpatizzare per i comunisti, ma per lei questo voleva dire semplicemente amare la libertà ed essere vicina ai più poveri, a quelli con meno possibilità. Infatti, senza mai essere iscritta al Partito comunista, Elly tuttavia si diede molto da fare, anche al di fuori dell’orario di lavoro, per aiutare bambini di famiglie in difficoltà.
Ratisbona era un feudo clerico-conservatore, dove comunisti e loro simpatizzanti venivano costantemente monitorati dala polizia. Anche sulla giovane insegnante “dal nome francese” fu aperto un fascicolo, che andò sempre più ingrossandosi a partire dal 1926. Benchè Elly non fosse per niente una militante comunista, il fatto che si occupasse di educazione dei bambini era un grave problema e così le autorità cominciarono a dare credito a false testimonianze su di lei, a sue presunte dichiarazioni decontestualizzate e costruirono la falsa accusa che la Maldaque facesse apologia del comunismo in classe, traviando dei giovani fanciulli.



Elly Maldaque ricevette la lettera di licenziamento il 27 giugno del 1930.
Colleghi, genitori degli allievi, tutti caddero dalle nuvole, perché Elly era sempre stata un’insegnante capace, presente, sensibile. I genitori dei bambini delle sue classi scrissero addirittura au appello, accompagnato da 33 firme, in cui rinnovavano alla maestra Maldaque tutta la loro fiducia ed il loro apprezzamento, precisando che lei aveva solo insegnato princìpi cristiani e si rammaricavano di aver perso un’insegnante tanto valida e misurata.
Non servì a nulla.
Elly Maldaque fece ricorso contro il licenziamento ma la straordinaria e per lei incomprensibile durezza che le era stata riservata la fece ripiombare nell’antica depressione, quasi che la figura funesta del padre avesse preso una forza ancora maggiore e più devastante.
Elly cominciò a soffrire di forti crisi d’ansia, di manie di persecuzione, una vera e propria sindrome paranoica, per nulla ingiustificata visto che era stata spiata per anni prima di essere espunta dal consesso civile con un’accusa grave ed infondata.



L’8 luglio, durante un incontro col proprio legale, Elly diede in escandescenze, una crisi molto grave in seguito alla quale fu ricoverata in ospedale psichiatrico. Il 20 luglio, pochi giorni dopo il ricovero, Elly morì. Il medico che l’aveva in carico disse che la paziente non aveva più mostrato nessun interesse per la vita… Quando il governo bavarese fu chiamato a rispondere della repentina e strana morte di Elly Maldaque fu detto che le autorità avevano agito correttamente secondo la legge e che nessuno poteva essere considerato responsabile, se non la stessa Maldaque, per la sua condotta professionale illecita, e i suoi amici comunisti, che con le loro idee sovversive avevano plagiato e infine psicologicamente distrutto quella povera donna… (fonte: de.wikipedia)
Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque, welche, kommunistischer Irrlehren bezichtigt, ins Gefängnis gesteckt wurde, wo sie verstarb im zweiten Jahrzehnt unsres Jahrhunderts.

Und nun ihr Mütter lernt und rechnet nach
Ob sich die Lust in euren Betten lohnt
Ob nicht die Lust, die eurenLleib durchbrach
Mal denkt, ihr hättet besser sie verschont
Mit etwas Rechnen, Beten und Latein
Impft sie der Staat, bis ihre Seeln verkrüppeln
Bis sie sich ducken, bis sie nicht mehr schrein
Wenn sie sich gegenseitig niederknüppeln.

Da war die Lehrerin Elly Maldaque
Vom Schulkollegium gedrungen.
Man hat sie aus dem Dienst gejagt
Weil sie "Brüder, zur Freiheit!" gesungen.

Was lehrt man euer Kind: daß es studiert
Die Wissenschaft mißbraucht zur Hinterlist
Wie man die Scham der Mutter kontrolliert
Daß sie dem Staat gibt, was der Staat nicht ist.
Mit etwas Bildung, Rechtsspruch und Latein
Lernt es das straflose Morden durch die Strafen.
Ihr kennts nicht wieder! Das soll euer sein?
Das sind die Wesen, das sind Paragraphen!

Da war die Lehrerin Elly Maldaque
Bestimmt die Kinder zu kirren.
Die hat einmal drüber nachgedacht
da steckte man sie zu den Irren.

Und nun, ihr Mütter, lernt und denkt mal nach:
Was einst aus einem Mutterleibe kroch
Das wächst sich aus zu eurer eignen Schmach
Und das belauert euren Beischlaf noch!
Mit etwas Bildung, Beten und Latein
Lernt es versklavt sein oder unterdrücken.
Wollt ihr noch weiter Helferinnen sein
Um solch ein System mit Menschen zu beglücken?

Da war die Lehrerin Elly Maldaque
Die hat "Brüder, zur Freiheit!" gesungen.
Ihr Totenarzt war einem Mutterleib
Und der Irrenanstalt entsprungen.

inviata da Bernart Bartleby - 6/5/2014 - 11:25




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