Cambaleo...
La musica che senti
è il funerale
di questi anni
che non si legan bene
È tutto un funerale
guarda come piange
la gente sotto il cielo
di questo avvenire.
Non mi invitare al funerale
della stagione andata male
che seppelliscono le idee
e tutto resta sempre uguale
E se ti chiedono di me
digli che non ricordi bene
forse mi hai lasciato sotto il sole
a bere una spremuta di limone
Forse mi hai lasciato sotto il sole
sulla tomba di un mondo che muore
sulla crisi di una passione
di un paese che non ha più un nome
Non mi invitare al funerale
no non ti devi disturbare
E se ti chiedono di me
digli che non ricordi bene
Forse mi hai lasciato come un fiore
sulla tomba di un mondo che muore
Sulla tomba di un mondo che muore
di un paese che non ha più un nome
Sulla strada di un mondo che muore
in un paese che non ha più un nome
Cambaleo...
Cambaleo...
La musica che senti
è il funerale
di questi anni
che non si legan bene
È tutto un funerale
guarda come piange
la gente sotto il cielo
di questo avvenire.
Non mi invitare al funerale
della stagione andata male
che seppelliscono le idee
e tutto resta sempre uguale
E se ti chiedono di me
digli che non ricordi bene
forse mi hai lasciato sotto il sole
a bere una spremuta di limone
Forse mi hai lasciato sotto il sole
sulla tomba di un mondo che muore
sulla crisi di una passione
di un paese che non ha più un nome
Non mi invitare al funerale
no non ti devi disturbare
E se ti chiedono di me
digli che non ricordi bene
Forse mi hai lasciato come un fiore
sulla tomba di un mondo che muore
Sulla tomba di un mondo che muore
di un paese che non ha più un nome
Sulla strada di un mondo che muore
in un paese che non ha più un nome
Cambaleo...
Cambaleo...
inviata da adriana - 26/4/2014 - 10:07
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Album : Occupo poco spazio
Volti coperti da maschere, realizzate da Francesca Lombardi con la tecnica dell’origami, si muovono danzando all’interno di un teatro vuoto. L’ambiente è desolato, scarno e volutamente decadente. I protagonisti della scena sono una donna e, intorno a lei, cinque uomini che piangono. Insieme recitano in una commedia su un carro, che è il loro palcoscenico. È il Cambaleo, stanno raccontando l’ultima festa, un funerale, e lo fanno ponendo l’accento sul disfacimento di un Paese, ma potrebbe essere anche il Mondo intero, che si sta sfaldando ma festeggia imperterrito fino alla fine.
Anita Galvano su "Pirati e Sirene"