Arrestato braccato schifato evitato
ucciso deriso sorpreso indifeso
pestato annullato violato castrato...
Me ne sono andato per i fatti miei in un cinemino di periferia...
Vado con le marchette ragazzi sbandati
ventenni ammazzati nel giorno dei nati
con loro mi trovo ed altri emarginati...
Gli do, mi danno quello che potete... immaginare.
Ehi, tu! Vuoi fare l’amore... con me?
Tremila lire, mi devi dare tremila lire. Sì, proprio così...
Tremila lire mi devi dare
Tremila lire devi pagare
Tremila lire e stai con me
Tremila lire se vuoi sapere
Tremila lire se vuoi toccare
Tremila lire e stai con me
Anormale schifoso invertito finocchio
Malato appestato vizioso corrotto
Bastardo ricchione buchetta bucone...
Me ne vado a ridere, sì, a ridere in un cinemino di periferia...
Vado con le marchette io pago io rido
io rido io pago deriso derido
io bello io brutto io stanco io vivo...
Ehi, tu! Vuoi toccare? Vuoi stare con me? Mi devi dare tremila lire, tremila lire, sì, ah, ah ah! Ah, sì, succede proprio così... Ce la ridiamo di voi.
Tremila lire mi devi dare
Tremila lire devi pagare
Tremila lire e stai con me
Tremila lire se vuoi sapere
Tremila lire se vuoi toccare
Tremila lire e stai con me
L’ultima fila è riservata
nessuno mai potrà vederci
nessuno mai potrà chiamare
nessuno ti denuncerà
Tremila lire devo trovare
Tremila lire voglio mangiare
Tremila lire devo avere
Sono arrivato l’altra mattina
Sono arrivato l’altra stagione
proprio qui a lavorare
Tremila lire e te lo stringo
Se vuoi toccarmi tremila lire
Se vuoi toccare io non ti guardo
dall’altra parte mi volterò
Tremila lire nemmeno un bacio
Tremila lire solo le mani
Tremila lire lasciami stare
Tremila lire solo toccare
Tremila lire sbrigati ho fretta
Tremila lire devi sborsare...
ucciso deriso sorpreso indifeso
pestato annullato violato castrato...
Me ne sono andato per i fatti miei in un cinemino di periferia...
Vado con le marchette ragazzi sbandati
ventenni ammazzati nel giorno dei nati
con loro mi trovo ed altri emarginati...
Gli do, mi danno quello che potete... immaginare.
Ehi, tu! Vuoi fare l’amore... con me?
Tremila lire, mi devi dare tremila lire. Sì, proprio così...
Tremila lire mi devi dare
Tremila lire devi pagare
Tremila lire e stai con me
Tremila lire se vuoi sapere
Tremila lire se vuoi toccare
Tremila lire e stai con me
Anormale schifoso invertito finocchio
Malato appestato vizioso corrotto
Bastardo ricchione buchetta bucone...
Me ne vado a ridere, sì, a ridere in un cinemino di periferia...
Vado con le marchette io pago io rido
io rido io pago deriso derido
io bello io brutto io stanco io vivo...
Ehi, tu! Vuoi toccare? Vuoi stare con me? Mi devi dare tremila lire, tremila lire, sì, ah, ah ah! Ah, sì, succede proprio così... Ce la ridiamo di voi.
Tremila lire mi devi dare
Tremila lire devi pagare
Tremila lire e stai con me
Tremila lire se vuoi sapere
Tremila lire se vuoi toccare
Tremila lire e stai con me
L’ultima fila è riservata
nessuno mai potrà vederci
nessuno mai potrà chiamare
nessuno ti denuncerà
Tremila lire devo trovare
Tremila lire voglio mangiare
Tremila lire devo avere
Sono arrivato l’altra mattina
Sono arrivato l’altra stagione
proprio qui a lavorare
Tremila lire e te lo stringo
Se vuoi toccarmi tremila lire
Se vuoi toccare io non ti guardo
dall’altra parte mi volterò
Tremila lire nemmeno un bacio
Tremila lire solo le mani
Tremila lire lasciami stare
Tremila lire solo toccare
Tremila lire sbrigati ho fretta
Tremila lire devi sborsare...
inviata da Bernart Bartleby - 31/3/2014 - 21:34
Come fa notare Lafcadio, l'espressione "in un cinemino di periferia" verrà ripresa da Battiato in Venezia-Istanbul, dove ci vede "due (uomini) che si tenevano abbracciati". L'allusione all'omosessualità era già plausibile nella canzone di per sé, ma con questo riferimento a Cohen è praticamente sicura. Beh, resta solo da aggiungere che Battiato, due anni dopo Andrea di de André, ancora una volta mostrava la sua straordinaria sensibilità.
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Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Bellissima, terribile e dolente.
L’ho trascritta all’ascolto. Difficile l’ultima parte, per via delle due incisioni sovrapposte, incalzanti, un espediente artistico molto efficace...
(dal blog Verso la Stratosfera)