All’improvviso il tracollo
in un gelo di pensieri
nel vuoto del futuro
un mosaico di programmi
nel vuoto del futuro
un mosaico di programmi
Lo sgomento si fa rabbia
se l’inganno è una certezza
che del povero non si cura
e del destino suo si beffa
e del debole non si cura
e col suo destino un po’ ci scherza
Carri armati portavalori
marcian gravi sull’asfalto
e una pioggia di pugni
a reclamare il maltolto
e una pioggia di lacrime
sulla via del ritorno
Simulacri di istituti
e poi ladri in doppio petto
desideri e promesse
che agitano i sogni
desideri e promesse
nel sudore delle notti
Ma infinite le risorse
se il domani ha una speranza
che qualcuno fa di carne
ma l’ingordo fa di carta
che qualcuno fa di carne
ma l’ingordo fa di carta
E’ una fragile rivolta
che ora muove queste braccia
e una fragile rivolta
mette un riso su ogni faccia
E a chi viene a restaurare
le menzogne del passato
la risposta è nel lavoro
che, pur fragile, ci difende
E a chi viene a restaurare
le menzogne del passato
la risposta è nel lavoro
che, pur fragile, non si arrende,
non pretende,
non si arrende e ci difende
in un gelo di pensieri
nel vuoto del futuro
un mosaico di programmi
nel vuoto del futuro
un mosaico di programmi
Lo sgomento si fa rabbia
se l’inganno è una certezza
che del povero non si cura
e del destino suo si beffa
e del debole non si cura
e col suo destino un po’ ci scherza
Carri armati portavalori
marcian gravi sull’asfalto
e una pioggia di pugni
a reclamare il maltolto
e una pioggia di lacrime
sulla via del ritorno
Simulacri di istituti
e poi ladri in doppio petto
desideri e promesse
che agitano i sogni
desideri e promesse
nel sudore delle notti
Ma infinite le risorse
se il domani ha una speranza
che qualcuno fa di carne
ma l’ingordo fa di carta
che qualcuno fa di carne
ma l’ingordo fa di carta
E’ una fragile rivolta
che ora muove queste braccia
e una fragile rivolta
mette un riso su ogni faccia
E a chi viene a restaurare
le menzogne del passato
la risposta è nel lavoro
che, pur fragile, ci difende
E a chi viene a restaurare
le menzogne del passato
la risposta è nel lavoro
che, pur fragile, non si arrende,
non pretende,
non si arrende e ci difende
inviata da DoNQuijote82 - 31/3/2014 - 15:19
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“Alla Controra” (Settembre 2012 – Ottavo Peccato Records)
I DULEVÀND sono:
Savino Lasorsa - voce, chitarra ritmica
Maurizio Capuano – contrabbasso
Gianluca Vecchio – chitarre
Gianpaolo Casella - tromba,