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Mein Bruder war ein Flieger

Bertolt Brecht
Lingua: Tedesco


Bertolt Brecht

Lista delle versioni e commenti


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[1937]
Poesia di Bertolt Brecht
Svendborger Gedichte / Poesie di Svendborg, 1926-1938
Musica di Paul Dessau
Scheda da The Lied And Art Song Texts Page, il database mondiale della canzone artistica


Paul Dessau: Fünf Kinderlieder (nacht Brecht) (1949).

I. Vom Kinde das sich nicht waschen wollte
II. Der Pflaumenbaum
III. Kleines Bettellied
IV. Mein Bruder war ein Flieger
V. Der Gottseibeiuns

Irmgard Arnold, soprano
Paul Dessau, pianoforte





Bertolt Brecht nel 1946.
Bertolt Brecht nel 1946.


Siamo di fronte ad una delle poesie senz'altro più famose di Bertolt Brecht, musicata poi da Paul Dessau. Sin dall'inizio della guerra civile spagnola, la Germania nazista aiuta il putsch militare di Franco, al pari dell'Italia di Mussolini; particolarmente massiccio fu il contributo dell'aviazione nazista e fascista. Hitler invia in Spagna la tristemente famosa Legione Condor, squadriglia aerea che mette a punto la tecnica di attacco del bombardamento a tappeto. Sono le prove generali della II guerra mondiale; ne fa le spese per prima la città basca di Guernica, il 27 aprile 1937, che viene rasa al suolo. Oltre 2000 vittime. Da Guernica nasce il dipinto di Pablo Picasso. E nasce anche questa poesia di Brecht, che denuncia l'opera di morte della Germania hitleriana.

Si veda anche Mio fratello aviatore di Goran Kuzminac.
(Riccardo Venturi)
Mein Bruder war ein Flieger
Eines Tages bekam er eine Kart
Er hat seine Kiste eingepackt
Und südwärts ging die Fahrt.

Mein Bruder ist ein Eroberer
Unserm Volke fehlt's an Raum
Und Grund und Boden zu kriegen, ist
Bei uns alter Traum.

Der Raum, den mein Bruder eroberte
Liegt im Guadarramamassiv
Er ist lang einen Meter achtzig
Und einen Meter fünfzig tief.

inviata da Riccardo Venturi - 31/8/2006 - 01:20




Lingua: Italiano

Versione italiana di Ruth Leiser e Franco Fortini
“Bertolt Brecht. Poesie e canzoni”, a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini (Einaudi, 1962)

Ruth Leiser e Franco Fortini.
Ruth Leiser e Franco Fortini.
MIO FRATELLO AVIATORE

Avevo un fratello aviatore.
Un giorno, la cartolina.
Fece i bagagli, e via,
lungo la rotta del sud.

Mio fratello è un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
di spazio; e prendersi terre su terre,
da noi, è un vecchio sogno.

E lo spazio che s'è conquistato
è sui monti del Guadarrama.
È di lunghezza un metro e ottanta,
uno e cinquanta di profondità.

inviata da Riccardo Venturi - 31/8/2006 - 01:24




Lingua: Italiano

Ulteriore versione italiana
MIO FRATELLO AVIATORE

Mio fratello era un aviatore.
Un giorno ricette una lettera
e lui fece i bagagli e partì
verso sud.

Mio fratello è un conquistatore.
Il nostro popolo ha bisogno di spazio;
e prendersi terre su terre, da noi è un vecchio sogno.

E lo spazio che si è conquistato
è sui monti del Guadarrama,
cioè una tomba di lunghezza un metro e ottanta
e profondità un metro e cinquanta.

10/5/2009 - 09:56




Lingua: Francese

Versione francese, da questa pagina de Le Monde Diplomatique en ligne.
La versione è di René Wintzen, tratta da Romancero de la résistance espagnole, anthologie poétique par D.Puccini, Paris 1962, p. 409.
MON FRÈRE ÉTAIT AVIATEUR

Mon frère était aviateur.
Il reçut, un beau jour, un ordre de route.
Il a fait ses bagages
Et en avant vers le Sud l’a conduit le voyage.

Mon frère est un conquérant.
Notre peuple manque d’espace vital
Et conquérir des terres est
Chez nous un vieux rêve.

L’espace que mon frère a conquis
Est quelque part dans le massif de Guadarrama.
Il est long d’un mètre quatre-vingts
Et profond d’un mètre cinquante.

inviata da Riccardo Venturi - 31/8/2006 - 01:31




Lingua: Spagnolo

Versione spagnola, da Poemas de Brecht
MI HERMANO ERA AVIADOR

Mi hermano era aviador.
Un día recibió una carta,
que guardó en su baúl,
y voló hacia el sur.

Mi hermano es un conquistador.
Nuestro pueblo necesita espacio
y conquistar más suelo
es nuestro viejo sueño.

El territorio que conquistó mi hermano
se encuentra en el macizo de Guadarrama
y mide metro ochenta de largo
y metro cincuenta de hondo.

inviata da Riccardo Venturi - 31/8/2006 - 01:33




Lingua: Catalano

Catalan translation from Feliu Formosa:
'A la paret, escrit amb guix. Antologia de poesia alemanya de combat' (Aymà: Barcelona, 1966)
EL MEU GERMÀ ERA AVIADOR

El meu germà era aviador.
Un bon dia va rebre un avís,
va fer les maletes
i va marxar cap al sud.

El meu germà és un conqueridor:
li manca espai vital, al nostre poble,
i guanyar terres ha estat sempre
el nostre somni més antic.

L’espai que el meu germà ha guanyat
és a la serra de Guadarrama:
té un metre vuitanta de llarg
i de fons un metre cinquanta.

inviata da Ramon Carreté - 2/5/2015 - 18:49




Lingua: Finlandese

Traduzione finlandese / Finnish translation / Suomennos: Juha Rämö
VELJENI OLI LENTÄJÄ

Veljeni oli lentäjä.
Eräänä päivänä viestin saatuaan
hän laukkunsa pakkasi
ja etelää kohti lähti matkaamaan.

Veljeni on valloittaja.
Elintilaa kun puuttuu kansalta,
niin uusia maita ja mantuja
se vallata tahtoo toisilta.

Elintila, jonka veljeni valloitti,
on Guadarran vuorten rinteellä.
Pituutta sillä on kaksi metriä
ja puolentoista syvyyttä.

inviata da Juha Rämö - 12/6/2015 - 10:01





Traduzione greca / Ελληνική Μετάφραση / Griechische Übersetzung / Greek translation / Traduction grecque / Kreikankielinen käännös:
Ο ΑΔΕΛΦΟΣ ΜΟΥ Ο ΑΕΡΟΠΟΡΟΣ

Ήταν αεροπόρος ο αδελφός μου.
Του δώσανε ένα χάρτη κάποια μέρα.
Έκανε τα μπαγκάζια του. Η πορεία
Ήταν σημειωμένη: προς το Νότο.

Ένας κατακτητής ο αδελφός μου.
Ανάγκη έχει ο λαός μας από χώρο
Να κάνουμε δικά μας ξένα εδάφη
Τ' όνειρο το παλιό το χρυσοφόρο.

Κατέκτησε το χώρο ο αδελφός μου
Σ' ορεινούς όγκους της Γκουανταράμα.
Μάκρος έχει ένα μέτρο και ογδόντα
Και βάθος ένα μέτρο και πενήντα.

inviata da γιώργος - 30/6/2020 - 21:30


La prima volta che ebbi la ventura di leggere i versi di questa canzone fu quarant'anni fa e, so che sembrerà incredibile, il fatto avvenne mentre facevo l'allievo ufficiale pilota all'Accademia Auronautica di Pozzuoli (Corso "Drago III"). Da allora non ne ebbi più notizia, ma quest'anno, avendo fatto con degli amici il pellegrinaggio a piedi da Roncisvalle a Santiago di Compostela, nel vaiggio di ritorno, nei pressi dell'Escorial, lessi i cartelli stradali di due località che fecero riaffiorare la memoria di quella canzone, ovvero "Guadarrama" e "valle de los Caidos". Grazie per avermi consentito di fare questo meraviglioso tuffo nel passato! GiGi Cella

Luigi cella - 31/10/2006 - 20:48


questa poesia mi è piaciuta... anche se un po' triste!!!

10/5/2009 - 09:42


la prima volta che l'ho letta, non mi piaceva tanto, ma dopo aver capito il significato, mi sono innamorata...!!!
Giada...

10/5/2009 - 09:52


La poesia è meravigliosa, una delle più belle che abbia mai letto in una qualsiasi lingua.
Rivedete un attimo le traduzioni italiane, perché rendono ben poco

20/6/2013 - 18:10


Intanto mi sono accorto che nel testo originale tedesco era sfuggito un errore, un "war ein Flieger" ripetuto che ho eliminato. Quanto alle traduzioni italiane proposte, la prima è quella "classica" di Franco Fortini e Ruth Leiser, che curarono la famosa antologia brechtiana di Einaudi; direi che tutti in Italia conoscono questa poesia in questa traduzione, che mi sembra francamente ottima...

Riccardo Venturi - 20/6/2013 - 23:08




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