Madrid határán állunk a vártán,
Állunk vas ha sulykol, vér, ha elkever.
Állunk a vártán, Madrid népe álmán,
állunk, tank ha dönt, ha száz pokol teper.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Ezer a nyelvünk, egy a szerelmünk,
Szabad földön szabad boldog nemzetünk,
Ajkunknak átkát, bosszúnknak lángját
Szélvész, vörös kakas hordja szerteszét.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Madrid határán éjt-nap a vártán
Állunk ronthatatlan élő sorfalat.
Madrid határán serken még a holt is,
Serken, talpra ugrik, puskatust ragad.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Bár hull a vérünk, most szembenézünk,
Bérenc horda ellen ontjuk most a vért.
Ám míg csak élünk, nem tiporja népünk,
Küzdünk martalóchad ellen Madridért!
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Állunk vas ha sulykol, vér, ha elkever.
Állunk a vártán, Madrid népe álmán,
állunk, tank ha dönt, ha száz pokol teper.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Ezer a nyelvünk, egy a szerelmünk,
Szabad földön szabad boldog nemzetünk,
Ajkunknak átkát, bosszúnknak lángját
Szélvész, vörös kakas hordja szerteszét.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Madrid határán éjt-nap a vártán
Állunk ronthatatlan élő sorfalat.
Madrid határán serken még a holt is,
Serken, talpra ugrik, puskatust ragad.
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
Bár hull a vérünk, most szembenézünk,
Bérenc horda ellen ontjuk most a vért.
Ám míg csak élünk, nem tiporja népünk,
Küzdünk martalóchad ellen Madridért!
Rajta, csak rajta, törhetetlen fajta
Gáton, tűz csobolyón, halálárkon át!
Rajta, rajta, rajta, végső diadalra.
Rajta, ezernyelvű, egyszívű brigád!
inviata da Riccardo Venturi - 17/1/2014 - 12:23
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
17 gennaio 2014.
Avvertenza. Il titolo è tradotto come "Il volontario della Brigata Internazionale", ma il termine originale ungherese, induló (-ja è il suffisso possessivo di III persona singolare che, in ungherese, serve per formare il genitivo), significa alla lettera "partente, colui che parte" (participio presente del verbo indul "partire, avviarsi"). A quanto mi è stato dato capire, si tratta della prima traduzione di questo canto in una qualsiasi lingua; il testo originale, del resto, è riportato solo in un paio di siti. Questa pagina sarà quindi, a condizione di trovare del materiale adatto, utile per sapere qualcosa sui volontari internazionalisti ungheresi nella Guerra di Spagna. Non vi stupite della lunghezza notevolmente maggiore dei capoversi italiani rispetto a quelli ungheresi: in ungherese, lingua rigorosamente agglutinante, una sola "parola" può a volte significare un'intera frase in un'altra lingua. [RV]
17 gennaio 2014.
Avvertenza. Il titolo è tradotto come "Il volontario della Brigata Internazionale", ma il termine originale ungherese, induló (-ja è il suffisso possessivo di III persona singolare che, in ungherese, serve per formare il genitivo), significa alla lettera "partente, colui che parte" (participio presente del verbo indul "partire, avviarsi"). A quanto mi è stato dato capire, si tratta della prima traduzione di questo canto in una qualsiasi lingua; il testo originale, del resto, è riportato solo in un paio di siti. Questa pagina sarà quindi, a condizione di trovare del materiale adatto, utile per sapere qualcosa sui volontari internazionalisti ungheresi nella Guerra di Spagna. Non vi stupite della lunghezza notevolmente maggiore dei capoversi italiani rispetto a quelli ungheresi: in ungherese, lingua rigorosamente agglutinante, una sola "parola" può a volte significare un'intera frase in un'altra lingua. [RV]
IL VOLONTARIO DELLA BRIGATA INTERNAZIONALE
Stiamo di guardia alle porte di Madrid,
Ci stiamo anche se il ferro batte, se il sangue si rimescola.
Stiamo di guardia mentre il popolo di Madrid dorme,
Ci stiamo anche se il tank abbatte tutto, se cento inferni imperversano.
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Mille le nostre lingue, uno solo il nostro amore,
In una libera terra, il nostro paese libero e felice.
Il gallo rosso porta dappertutto tempesta,
La maledizione dalla nostra bocca, la fiamma della nostra vendetta!
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Alle porte di Madrid stiamo di guardia giorno e notte,
Formiamo una schiera vivente e incorruttibile.
Alle porte di Madrid si risveglia anche chi è morto,
Si risveglia, scatta in piedi e afferra il fucile.
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Anche se il nostro sangue sarà versato, ora attaccheremo:
Contro l'orda mercenaria spargeremo ora il nostro sangue.
Ma finché vivremo, non calpesterà il nostro popolo,
Lottiamo contro l'armata dei filibustieri, per Madrid!
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Stiamo di guardia alle porte di Madrid,
Ci stiamo anche se il ferro batte, se il sangue si rimescola.
Stiamo di guardia mentre il popolo di Madrid dorme,
Ci stiamo anche se il tank abbatte tutto, se cento inferni imperversano.
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Mille le nostre lingue, uno solo il nostro amore,
In una libera terra, il nostro paese libero e felice.
Il gallo rosso porta dappertutto tempesta,
La maledizione dalla nostra bocca, la fiamma della nostra vendetta!
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Alle porte di Madrid stiamo di guardia giorno e notte,
Formiamo una schiera vivente e incorruttibile.
Alle porte di Madrid si risveglia anche chi è morto,
Si risveglia, scatta in piedi e afferra il fucile.
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
Anche se il nostro sangue sarà versato, ora attaccheremo:
Contro l'orda mercenaria spargeremo ora il nostro sangue.
Ma finché vivremo, non calpesterà il nostro popolo,
Lottiamo contro l'armata dei filibustieri, per Madrid!
Su, forza, su, gente che non si spezza,
Sull'argine, sui barilotti incendiari, per il fosso della morte!
Su, forza, su fino all'ultimo trionfo,
Su, forza, brigata dalle mille lingue e con un solo cuore!
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Testo: Aladár Komját
Musica: Paul Arma
Lyrics: Aladár Komját
Music: Paul Arma
Szöveg: Komját Aladár
Zene: Arma Pál