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Песенка о моей жизни

Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава
Lingua: Russo


Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава

Lista delle versioni e commenti


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(Kalinov Most / Калинов мост)



Pesenka o moej žizni
1957-1961
Testo e musica: Bulat Šalvovič Okudžava
Lyrics and music: Bulat Šalvovič Okudžava
Слова и музика: Булат Шалвович Oкуджава
Album: А как первая любовь...

In questo sito ne abbiamo, di canzoni di Bulat Okudžava; non tutte quelle che ci dovrebbero essere, senz'altro, e con le pagine già esistenti che meriterebbero una cura migliore. Senz'altro, molto di questo è dovuto alla difficoltà di tradurre convenientemente dalla lingua russa, poiché senza una traduzione non sarebbe neppure immaginabile proporre delle canzoni d'autore in lingue diverse dalla propria (ed evitiamo qui di proposito ogni questione sul “tradurre poesia” dato che sarebbe altrettanto inimmaginabile che la poesia potesse essere fruita soltanto da chi ha una conoscenza perfetta di una data lingua). Tante cose sarebbero da fare, sempre che la salute ci assista; nel frattempo si può cercare di andare avanti come si può, dandosi da fare a pescare nel tesoro ancora inesplorato di questo signore dall'aspetto impiegatizio, che con quattro accordi e una chitarra è disceso nei recessi più nascosti dell'animo umano, con tutte le sue bellezze e tutte le sue vergogne. Senza sconti, come in questa canzone che provoca, come del resto tutte quelle di Okudžava, la sua cospicua razione di bordoni. Le canzoni di Bulat Okudžava sono generalmente semplicissime, come la loro intelaiatura musicale, dato che le cose difficili da dire sono semplici. Che si parli di amore, di guerra o di inganno, sono le parole semplici e nude che mettono di fronte, inesorabilmente, alla verità scevra da ogni compromesso. Al dolore dell'amore profondo mentre viene perso, alla guerra che è per tua colpa, alla disperazione infinita dell'inganno. La intitolò “Canzone della mia vita”, narrando così la vita di ognuno di noi. Allora bisogna “tradurre”, si pigliano dei libri dai quali si soffia via la polvere, e ci s'incammina per quanto incerti. [RV]
А как первая любовь - она сердце жжёт.
А вторая любовь - она к первой льнёт.
А как третья любовь - ключ дрожит в замке,
ключ дрожит в замке, чемодан в руке.

А как первая война - да ничья вина.
А вторая война - чья-нибудь вина.
А как третья война - лишь моя вина,
а моя вина - она всем видна.

А как первый обман - да на заре туман.
А второй обман - закачался пьян.
А как третий обман - он ночи черней,
он ночи черней, он войны страшней.

inviata da Riccardo Venturi - 28/12/2013 - 19:13




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
28 dicembre 2013

CANZONE DELLA MIA VITA

Il primo amore, quanto ti brucia il cuore.
Il secondo amore al primo s'aggrappa.
Ma il terzo amore, la chiave trema nella toppa,
La chiave trema nella toppa. Ha la valigia in mano.

La prima guerra non è colpa di nessuno.
La seconda guerra, qualcuno ne ha colpa.
La terza guerra è solo colpa mia,
È solo colpa mia. Lo vedono tutti.

Il primo inganno è nebbia all'alba.
Il secondo inganno barcollavi sbronzo.
Il terzo inganno della notte è più nero,
Della notte è più nero, della guerra più reo.

28/12/2013 - 19:54




Lingua: Polacco

Versione polacca di Wojciech Młynarski
In Polonia conosciuta con il titolo "Tre amori"

TRZY MIŁOŚCI

Pierwsza miłość z wiatrem gna,
z niepokoju drży,
druga miłość życie zna
i z tej pierwszej drwi,
a ta trzecia jak tchórz
w drzwiach przekręca klucz
i walizkę ma
spakowaną już.

Pierwsza wojna - pal ją sześć,
to już tyle lat,
druga wojna - jeszcze dziś
winnych szuka świat
a tej trzeciej, co chce
przerwać nasze dni,
winien będziesz ty,
winien będziesz ty.

Pierwsze kłamstwo - myślisz: ech,
zażartował ktoś,
drugie kłamstwo - gorzki śmiech,
śmiechu nigdy dość,
a to trzecie, gdy już
przejdzie przez twój próg,
głębiej rani cię
niż na wojnie wróg...

inviata da Krzysztof Wrona - 29/12/2013 - 01:03




Lingua: Tedesco

Versione tedesca di Wolf Biermann, dall’album intitolato “Die Welt Ist Schön” del 1985.

ACH, DIE ERSTE LIEBE

Ach, die erste Liebe macht das Herz mächtig schwach
Und die zweite Liebe weint der ersten nur nach
Doch die dritte Liebe: Schnell den Koffer gepackt
Schnell den Mantel gesackt und das Herz splitternackt

Ach, der erste Krieg, da ist keiner schuld
Und der zweite Krieg, da hat einer schuld
Doch der dritte Krieg ist schon meine Schuld
Ist ja meine Schuld: meine Mordsgeduld

Ach, der erste Verrat kann aus Schwäche geschehn
Und der zweite Verrat will schon Orden sehn
Doch beim dritten Verrat mußt du morden gehn
Selber morden gehn - und das ist geschehn

inviata da Bernart Bartleby - 21/2/2014 - 14:47




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