Un mare di fredde ciminiere
un fiume di soldatini blu
un cielo scordato dalle fiabe
un sole che non ti scalda mai.
Questa mia città
ti fa sentir nessuno
ti strozza il canto in gola
ti spinge ad andar via.
Questa mia città
che spegne le risate
che sfugge a tanta gente
resta la mia città
Un mare di fredde ciminiere
un fiume di soldatini blu
un cielo che non ti scalda mai,
la mia città, la mia città, la mia città.
un fiume di soldatini blu
un cielo scordato dalle fiabe
un sole che non ti scalda mai.
Questa mia città
ti fa sentir nessuno
ti strozza il canto in gola
ti spinge ad andar via.
Questa mia città
che spegne le risate
che sfugge a tanta gente
resta la mia città
Un mare di fredde ciminiere
un fiume di soldatini blu
un cielo che non ti scalda mai,
la mia città, la mia città, la mia città.
inviata da Bernart Bartleby - 11/12/2013 - 22:16
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Parole e musica di Gipo Farassino
Dall’album intitolato «Due soldi di coraggio»
... anche se allora a Torino gli operai non erano più soltanto «un fiume di soldati blu», ma anche un fiume di rabbia...