Questa è una vecchia storia che adesso è anche la mia
narrava di un bel sogno chiamato democrazia
Là dove urla il vento dove osano le bandiere
ringhiano belve feroci già ridono le iene
Si appostano e poi colpiscono
e come freddi cecchini non sbagliano
con lucida violenza affondano
si mimetizzano e poi ripartono
A Piazza Giuliani
griderò con il sangue tra le mani
A Piazza Giuliani
morirò, per rinascere domani
A Piazza Giuliani
un fiore lascerò, perché nessuno scordi mai
A Piazza Giuliani
tornerò, e allora inizieranno i guai
Strade che si accendono di luci e di colori
uomini e donne sorridono si alzano al cielo i cuori
la morte è molto lontana, così lontana dai nostri pensieri
ma cova nella mente gelida, di vili predatori
Si appostano e poi colpiscono
e come freddi cecchini non sbagliano
con cinica ferocia sfondano
si ricompattano e poi ripartono
A Piazza Giuliani
griderò con il sangue tra le mani
A Piazza Giuliani
morirò, per rinascere domani
A Piazza Giuliani
un fiore lascerò, perché nessuno scordi mai
A Piazza Giuliani
tornerò, e allora inizieranno i guai
Ancora sangue, ancora sangue sul selciato
ritornano i fantasmi ancora morte il passato
ancora piombo, ancora piombo su di noi
chi sono i vigliacchi chi sono gli eroi
e intanto un tributo è stato dato al vecchio Leviatano
che guarda e ride da lontano
perché sa che mai giustizia ci sarà
perché sa che la verità
è solo un pugno di parole
date in pasto a un giornale
da un cupo tribunale
una perizia, una menzogna
un uomo solo da mettere alla gogna
ma c'è qualcuno che vuole sapere ora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
narrava di un bel sogno chiamato democrazia
Là dove urla il vento dove osano le bandiere
ringhiano belve feroci già ridono le iene
Si appostano e poi colpiscono
e come freddi cecchini non sbagliano
con lucida violenza affondano
si mimetizzano e poi ripartono
A Piazza Giuliani
griderò con il sangue tra le mani
A Piazza Giuliani
morirò, per rinascere domani
A Piazza Giuliani
un fiore lascerò, perché nessuno scordi mai
A Piazza Giuliani
tornerò, e allora inizieranno i guai
Strade che si accendono di luci e di colori
uomini e donne sorridono si alzano al cielo i cuori
la morte è molto lontana, così lontana dai nostri pensieri
ma cova nella mente gelida, di vili predatori
Si appostano e poi colpiscono
e come freddi cecchini non sbagliano
con cinica ferocia sfondano
si ricompattano e poi ripartono
A Piazza Giuliani
griderò con il sangue tra le mani
A Piazza Giuliani
morirò, per rinascere domani
A Piazza Giuliani
un fiore lascerò, perché nessuno scordi mai
A Piazza Giuliani
tornerò, e allora inizieranno i guai
Ancora sangue, ancora sangue sul selciato
ritornano i fantasmi ancora morte il passato
ancora piombo, ancora piombo su di noi
chi sono i vigliacchi chi sono gli eroi
e intanto un tributo è stato dato al vecchio Leviatano
che guarda e ride da lontano
perché sa che mai giustizia ci sarà
perché sa che la verità
è solo un pugno di parole
date in pasto a un giornale
da un cupo tribunale
una perizia, una menzogna
un uomo solo da mettere alla gogna
ma c'è qualcuno che vuole sapere ora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
quanto sangue ancora
inviata da DonQuijote82 - 7/12/2013 - 14:41
Oggi c'era la partita Juventus-Genoa a Torino.
Il commentatore di RadioRAI - un sempre ottimo Stefano Tallìa - ha ricordato che la gran parte della tifoseria genoana non era a Torino, ma si era data ritrovo in piazza Alimonda.
"In piazza Alimonda, la piazza di Carlo Giuliani", ha detto Tallìa.
Qualcuno si ricorda ancora e lo dice.
Grazie Stefano Tallìa!
Piazza Alimonda è Piazza Carlo Giuliani.
Per non dimenticare.
Il commentatore di RadioRAI - un sempre ottimo Stefano Tallìa - ha ricordato che la gran parte della tifoseria genoana non era a Torino, ma si era data ritrovo in piazza Alimonda.
"In piazza Alimonda, la piazza di Carlo Giuliani", ha detto Tallìa.
Qualcuno si ricorda ancora e lo dice.
Grazie Stefano Tallìa!
Piazza Alimonda è Piazza Carlo Giuliani.
Per non dimenticare.
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