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Memento Mori

Patti Smith
Lingua: Inglese


Patti Smith

Lista delle versioni e commenti


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(Patti Smith)


"Memento Mori" è stata realizzata il 31 Ottobre 1996.
E' la quinta traccia dell'album "Peace And Noise". (1997)

Peace and Noise

Scritta da: Tony Shanahan;Jay Dee Daugherty;Oliver Ray;Leonard Kaye;Patricia Smith.

Prodotta da: DRUSE MUSIC INC.

Con molti riferimenti a Johnny I Hardly Knew Ye (o "When Johnny Came Marching Home").
The fans were whirlin'
Like the blades of a 'copter
Liftin' into the skies above some foreign land
Soaked with the bodies of so many friends
Johnny waved, he was on his way home
Waved goodbye to his comrades in arms
And all the twisted things he'd seen

Waved goodbye
And the blades hit somethin'
Maybe just fate, but the blades hit
The 'copter went up in flames
And Johnny never went marchin' home
Johnny never went marchin' home
They took his name
And they carved it on a slab of marble
With several thousand other names
All the fallen idols
The apples of their mother's eye
Just another name

Meanwhile
Back on that burning shore
Johnny's comrades stood speechless
They looked with uh uh uh uh disbelievin' eyes
As those bits of metal and the embers
The embers of his eyes, fanned out into the air
Black dust, flames

Oh! Johnny
Some day they'll make a movie about you
And in the makin' of movie
Some mad apocalypse
It will become even stranger
Than the simple act
Just a boy goin' up, up, up
Just a boy goin' up, in flames, in the smoke
Just another life, just another breath
And who'll remember
Oh! Eternity now
As eternal as a sheet of marble
Eternal as a slab on a green hill
And your name and all your fallen brothers
And all the ones not cut
All the ones remembered only in the hearts
A mother, a father, a brother
A sister, a lover, a son, daughter
Shall not, shall not fade, shall not fade

Your ancestors salute you
And the Gods of your ancestors, salute you
Havin', havin' been formed by the minds of your ancestors
The Gods of your ancestors, salute you
Havin' been formed by your ancestors
The Gods of your ancestors, salute you
They draw you in, they draw you through
They draw, they draw you through that golden door
Mornin' boy, come in, we remember you
We conceived of you, we conceived of your breath
We conceived of the whole human race
And we conceived it to be a beautiful thing
Like a tulip bending in the wind
Sometimes, it comes back to us
In the form of a handful of dust
Comes back in the form of smitten child
Our raped daughters, our
The broken bones, souls cleaved from hearts
They come back to us and our hands are filled
With their rotting tissues
But we turn not our backs we press our lips
Into their cancer, into the dust
Into the remains of each one
And that love is there and will greet you, will greet you
Mornin' boy, it's eternal love

Well here, go ahead
Run through that flame
Aww man, runnin' through your mind
You took a cat, you took a life, you took it by the tail
And you swirled it around your head
And you thrashed it, you smashed the life out of it
And you knew that would be your own
But you wanted to feel, you wanted to feel it die
Because you know, you would feel your own
You would feel your own, but you're remembered
You're remembered, you're remembered dead
You're remembered dead, you're remembered dead
We remember, we remember
We remember, everything hah
Everything hah
Wau wau wau
Wau wau wau

inviata da Nora - 1/12/2013 - 13:04



Lingua: Italiano

Versione italiana di Nora
RICORDA CHE DEVI MORIRE

Le ventole turbinavano
Come le pale di un elicottero
Che si sollevano nel cielo su una terra straniera
Soffocata dai corpi di così tanti amici.
Johnny agitò la mano, era sulla strada verso casa.
Disse “addio” ai suoi compagni d'armi

E a tutte le cose storte che aveva visto.
Disse “addio” e le lame colpirono qualcosa.
Forse era solo destino
Ma le lame colpirono.
L’elicottero si alzò in fiamme.
E Johnny non marciò mai verso casa.
Essi presero il suo nome
E lo scolpirono su una lastra di marmo
Con molte migliaia di altri nomi.
E tutti gli idoli caduti
Cari alle loro madri.
Solo un altro nome.

Intanto,
tornati indietro su quella terra in fiamme,
I compagni d’armi di Johnny rimasero senza parole.
Guardarono con occhi increduli
Quando i pezzi di metallo e le braci,
le braci dei suoi occhi,
cominciarono a turbinare in aria.
Polvere nera. Fiamme.

Oh, Johnny!,
un giorno faranno un film su di te
E nel fare quel film
Qualche furiosa apocalisse
Diventerà ancora più strana
Di un semplice atto.
Semplicemente un ragazzo che sale tra le fiamme, nel fumo.
Semplicemente un’altra vita, un altro respiro.
E chi se ne ricorderà?
Oh, l’eternità!
Eterna come una lastra di marmo.
Eterna come una lastra su una collina verde.
E il tuo nome e quelli dei tuoi fratelli caduti
E di quelli che non sono morti
E di tutti quelli che saranno ricordati solo nei cuori.
Una madre, un padre, un fratello,
una sorella, un amante, un figlio, una figlia.
Essi non svaniranno.

I tuoi antenati ti salutano.
E gli Dei dei tuoi antenati ti salutano.
Essi che furono ideati dalle menti dei tuoi antenati.
Gli Dei dei tuoi antenati ti salutano.
Essi ti accolgono e ti accompagnano attraverso quel portone d’oro.
«Buongiorno, ragazzo! Noi ci ricordiamo di te. Noi ti creammo. Noi creammo il tuo respiro.
Noi creammo l’intera specie umana.
E noi la creammo affinché fosse una cosa bellissima,
come un tulipano che si piega nel vento.
A volte torna a noi
Sottoforma di una manciata di polvere
Torna a noi sottoforma di un bambino innamorato
Le nostre figlie violentate
Nostre.
Le ossa rotte, anime che si allontanano dai cuori.
Esse tornano a noi e le nostre mani sono riempite
Dai loro panni imputriditi.
Ma noi non voltiamo le spalle. Noi posiamo le nostre labbra
Sul loro cancro, sulla polvere,
sui resti di ognuna.
E quell’amore è lì che ti accoglierà.
Buongiorno, ragazzo! Questo è l’amore eterno!»

Beh, qui. Va’ avanti!
Corri attraverso quella fiamma!
Aww uomo, stai correndo attraverso la tua mente!
Prendesti un gatto, prendesti una vita, lo prendesti dalla coda
E lo facesti girare sulla tua testa
Lo percuotesti , gettasti la vita lontano da esso.
E sapevi che sarebbe stata proprio la tua.
Ma volevi sentirla morire.
Perché sai che sentiresti proprio la tua vita.
Ma sarai ricordato morto.
Noi ricordiamo tutto.
Tutto!

inviata da Nora - 1/12/2013 - 13:29


Grazie Nora di questo contributo. Credo che la canzone sia stata scritta nel 1996 e non nel 2006 visto che l'album è del 1997!

Lorenzo - 1/12/2013 - 15:12


Ohw sì, hai ragione!
Sono contenta che sia stato corretto un simile errore, poiché, nonostante sia stato sicuramente causato da una mia stupida distrazione, poteva essere fonte di incomprensioni.

Per me è stato un onore contribuire!

1/12/2013 - 17:41




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