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Signor Presidente

Mimmo Cavallo
Lingua: Italiano


Mimmo Cavallo

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Direi che la canzone in questione non e' una canzone contro la guerra dall'impostazione classica, ma anzi Mimmo Cavallo, con grande maestria, mischia con visionarietà e stile (sorretto da un ottimo arrangiamento musicale) due immagini. La prima è quella del soldato (o forse del cittadino), che viene mandato alla guerra. Che sia quella con le armi, o quella del dover lavorare per qualcun altro, non importa; cio' che resta e' la presa in giro che egli subisce. Comandi presidente, ci diriga dove vuole, noi ci andremo, noi colpiremo (attenzione, proprio sul cuore). E in questo scenario desolante, che in un modo (immondo?) o nell'altro (ma ce n'e' un altro?) va avanti, si consuma anche la guerra privata (o meglio, personale), la guerra piu' antica, quella dei sentimenti. Non e' una canzone d'amore (amore, amore, eh!), non e' una canzone strappalacrime o autoindulgente, non ha una morale finale rassicurante, non ha un finale, non crea parallelismi e non riunisce tutto nello stesso proverbiale fascio. C'e' solo una grande, costante, immane e immanente confusione, palpabile ma inevitabile, c'e' perdizione e sentimento, vigliaccheria e ipocrisia, ti amo&si salvi chi puo', non aver paura adesso scappo io, oggetto e desiderio, pace!dove?
............ Inutile cercare una guida o invocare aiuto, inutile volerci mettere il manubrio: la guerra e' un inferno. Stiamo li', ad aspettare che succeda qualcosa, non siamo stati buoni neppure quest'anno, ma il perdono non arrivera' neanche stavolta.
Signor Presidente, che tempi!
Tutti contro tutti, li senti?
Ma il manubrio lo metti tu
e la ruota la metto io
e pedaliamo tutti e due
che il mondo e' immondo
e intanto sta andando

Signor Presidente, che piangi?
Ci scanniamo ancora, comandi!
Ma poi la pala la metti tu
ed il forno lo metto io
e inforniamo tutti e due

Caro amore mio, che dici?
Col favore delle tenebre, più amici.
E il segnale lo dai tu
che l'attacco lo sferro io
proprio sul cuore, proprio sul cuore

Caro angelo mio, caro angelo di Dio
Angelissimo! (Angelissimo)
Ma che brave persone
ci spariamo nel cuore
ci parliamo d'amore (amore, amore, amore)
Con una mano doniamo
con due mani prendiamo
e preghiamo, ci ammazziamo
Vedi angelo? (vedi angelo!)
Con l'amore nel cuore
(con l'amore)
un'altra guerra da fare!

Signor Presidente, che tempi!
Tutti contro tutti, attenti!
E il fucile lo metti tu
ma il petto lo metto io
pronti a far fuoco
pronti a far fuoco
che questo è il mondo
e non ce n'è un altro

E il manubrio lo metti tu
e la ruota la metto io
e la pala la metti tu
ed il forno lo metto io
e il segnale lo dai tu
che l'attacco lo sferro io
una volta sopra tu
una volta sotto io
e proprio sul cuore
proprio sul cuore

Caro angelo mio, caro angelo di Dio
Angelissimo! (Angelissimo)
Ma che brave persone
ci spariamo nel cuore
ci parliamo d'amore (amore, amore, eh!)
Con una mano doniamo
con due mani prendiamo
e perdoniamo, e ci ammazziamo
vedi angelo? (vedi angelo!)
Con l'amore nel cuore
(con amore)
è un'altra guerra da fare!
Caro angelo mio, caro angelo di Dio
Angelissimo! (Angelissimo)

E su mettiti qui
più in dentro muoviti così
muoviti muoviti
Ed ora reggiti forte
che si viaggia più forte
che si viaggia fortissimo (fortissimo!)
E lo vedi anche tu
quel bambino laggiù,
lontano, lontanissimo!

inviata da Pierpaolo Pucciarelli (mrmouse@libero.it)




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