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Viva Palestina

Signor K.
Lingua: Italiano


Signor K.

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[2011]

Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)



Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione del mondo arabo tutto, un'affermazione d'appartenenza identitaria, combattiva ma non ideologica. Quel giorno mi restituì l'immagine nitida del conflitto globale che scuote il pianeta, dalle banlieues di Parigi all'inferno di Falluja; quel giorno mi sentii parte in causa di quel conflitto. Da qui l'idea di creare questa canzone insieme a Bonnot, della storica posse di Assalti Frontali.

Intervista su infoaut
Alla mia età sono già uomo
nel mio cuore c'è rancore non perdono
nel mio cuore non dimentico chi sono
chi è il buono?
chi è il cattivo?
io resisto e sopravvivo
la pace in questa terra è solo un sogno che hanno ucciso
lo porto inciso
come il segno della logica del piombo
il rombo dei bulldozer nel mio campo
la ferocia del più forte non dà scampo
ho visto con i miei occhi cosa fa una guerra lampo
al banco da imputato
il mio popolo è sbagliato
un muro di cemento impone un vivere forzato
blindato in questo niente
ghettizzato da occidente
la Palestina è lacera ma salda al continente
io arabo ribelle
tu odi la mia pelle
una storia millenaria come il cielo e le sue stelle
nelle celle prigionieri di Israele
nelle strade con le pietre e le bandiere contro l'arroganza del potere.

Questa è la mia guerra
questa è la mia terra
10 anni sono un uomo ed ho imparato a stare in sella
con il cuore che è un tamburo
con le pietre per la strada
viva Palestina
viva via l'Intifada.
Questa è la mia guerra
questa è la mia terra
10 anni sono un uomo ed ho imparato a stare in sella
con il cuore che è un tamburo
con le pietre per la strada
viva Palestina
viva via l'Intifada.

Di padre in padre
pagine leggiadre
la storia del deserto è un libro aperto a tinte scabre
non si apre questo libro trascurando gli antefatti
dai misfatti del capito orientale
già dai tempi dell'impero coloniale
il vecchio continente ha il mappamondo in mano
l'America è gendarme noi banditi nel suo piano
il greggio è come il grano
cristiano o mussulmano
la legge del denaro è il solo codice sovrano
a riva del Giordano è un giorno rosso sangue
a far la mia coscienza l'innocenza che si infrange
non piange la mia infanzia
la mia ansia non ti tange
dall'angolo del mondo venerato come il Gange
che ne sai della mia guerra?
che ne sai della mia terra?
venduta per due soldi dall'impero di Inghilterra
che ne sai tu dell'eccidio di Israele?
dell'infanzia frantumata con la torre di Babele?

Questa è la mia guerra
questa è la mia terra
10 anni sono un uomo ed ho imparato a stare in sella
con il cuore che è un tamburo
con le pietre per la strada
viva Palestina
viva via l'Intifada.
Questa è la mia guerra
questa è la mia terra
10 anni sono un uomo ed ho imparato a stare in sella
con il cuore che è un tamburo
con le pietre per la strada
viva Palestina
viva via l'Intifada.

18/10/2013 - 16:38




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