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Nessuno è straniero

Stefano Crialesi
Lingua: Italiano



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Stefano Crialesi


Questa canzone dell'enorme dramma dell'immigrazione, vuole essere un piccolo ricordo di tutte le persone che non ce l'hanno fatta e un a preghiera laica per tutte quelle persone scampate ai naufragi perché possano finalmente vivere con la dignità che meritano.
Sempre con le spalle al muro questa vita di passaggio,
sempre con la faccia al vento, continuare questo viaggio,
questa terra fredda e scura, che calpestiamo,
questo mare denso e buio che attraversiamo.

un confine che ci lega, un altro che ci rifiuta,
una guerra troppo vicina, un'America troppo lontana
i muri parlano di egoismo, privilegi da mantenere,
governi gonfi di cinismo e inutili barriere.

Dio che non sei di pietra, dio che non sei di marmo
serra alle nostre spalle le porte di quell'inferno.
Signore che soffi il vento, che accendi il sole
indica ai nostri occhi il sentiero della fortuna.

uomini senza terra, senza età, uomini lasciati andare.
uomini senza nome, lapidi di cartone,
turisti fermarsi a guardare,
nessuno fermarsi a pregare.

scortami in centri di inaccoglienza, o galere di permanenza
continuerò a donare rose, in cambio di fogli di via
non lo vedi l'orizzonte, c'è altra terra dove andare,
siamo vento. siamo vento

Dio che non sei di pietra, dio che non sei di marmo
serra alle nostre spalle le porte di quell'inferno.
Signore che soffi il vento, che accendi il sole
indica ai loro occhi carichi d'odio, dimenticati dall'amore

che qui nessuno e' straniero.

inviata da Stefano Crialesi - 16/10/2013 - 23:10




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