En mi patria hay un monte.
En mi patria hay un río.
Ven conmigo.
La noche al monte sube.
El hambre baja al río.
Ven conmigo.
¿Quienes son los que sufren?
No sé, pero son míos.
Ven conmigo.
No sé, pero me llaman
y me dicen: "Sufrimos".
Ven conmigo.
Y me dicen: Tu pueblo,
tu pueblo, desdichado,
entre el monte y el río,
con hambre y con dolores,
no quere luchar solo,
te está esperando, amigo.
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de rigo,
será dura la lucha,
pero vendrás conmigo,
la vida será dura.
En mi patria hay un río.
Ven conmigo.
La noche al monte sube.
El hambre baja al río.
Ven conmigo.
¿Quienes son los que sufren?
No sé, pero son míos.
Ven conmigo.
No sé, pero me llaman
y me dicen: "Sufrimos".
Ven conmigo.
Y me dicen: Tu pueblo,
tu pueblo, desdichado,
entre el monte y el río,
con hambre y con dolores,
no quere luchar solo,
te está esperando, amigo.
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de rigo,
será dura la lucha,
pero vendrás conmigo,
la vida será dura.
inviata da Bernart - 3/10/2013 - 12:55
Lingua: Italiano
Tentativo di traduzione italiana di Bernart.
Con l'occasione segnalo che un'errore ed un'inversione negli ultimi versi. Quelli corretti sono i seguenti:
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
Con l'occasione segnalo che un'errore ed un'inversione negli ultimi versi. Quelli corretti sono i seguenti:
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
IL MONTE ED IL FIUME
Nella mia terra natale c'è un monte.
Nella mia terra natale c'è un fiume.
Vieni con me.
La notte sale al monte.
La fame scende al fiume.
Vieni con me.
Chi sono coloro che soffrono?
Non lo so, ma mi riguardano.
Vieni con me.
Non lo so, ma mi chiamano
e mi dicono, “Soffriamo”
Vieni con me.
E mi dicono, “Il tuo popolo,
il tuo popolo, sventurato,
tra il monte ed il fiume,
affamato e sofferente,
non vuole lottare da solo,
ti sta aspettando, amico.”
Oh tu, mia amata
piccola, maturo chicco
di grano,
sarà dura la lotta,
la vita sarà dura,
ma tu verrai con me.
Nella mia terra natale c'è un monte.
Nella mia terra natale c'è un fiume.
Vieni con me.
La notte sale al monte.
La fame scende al fiume.
Vieni con me.
Chi sono coloro che soffrono?
Non lo so, ma mi riguardano.
Vieni con me.
Non lo so, ma mi chiamano
e mi dicono, “Soffriamo”
Vieni con me.
E mi dicono, “Il tuo popolo,
il tuo popolo, sventurato,
tra il monte ed il fiume,
affamato e sofferente,
non vuole lottare da solo,
ti sta aspettando, amico.”
Oh tu, mia amata
piccola, maturo chicco
di grano,
sarà dura la lotta,
la vita sarà dura,
ma tu verrai con me.
inviata da Bernart - 13/10/2013 - 17:13
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Versi di Pablo Neruda, dalla raccolta intitolata “Los versos del capitán”, edito per la prima volta a Napoli nel 1952.
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…