I went to Denver my skin to be tanned
To make some shoes to be worn by the governor man
I am George
I'm the shoes that you walk in
Please remember who I was before
Yes I stole money oh I robbed those banks that's for sure
But I deserve better than having to sit by your door
I am George
I'm the shoes that you walk in
Please remember who I was before
To make some shoes to be worn by the governor man
I am George
I'm the shoes that you walk in
Please remember who I was before
Yes I stole money oh I robbed those banks that's for sure
But I deserve better than having to sit by your door
I am George
I'm the shoes that you walk in
Please remember who I was before
inviata da Bernart - 6/9/2013 - 11:38
E la storia di Shachna Itzik "Charlie" Birger non vi è piaciuta? Vabbè, era un gangster, ma ha combattuto il Proibizionismo ed il Ku Klux Klan, e alla fine in Illinois è lui che ha pagato per tutti sulla forca...
Bernart - 7/9/2013 - 21:07
Scusa, perfida Admin, è che a volte contribuisco cose che mi lasciano con la coscienza sporca...
Bernart - 8/9/2013 - 19:11
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Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”
Questa canzone racconta brevemente di come nel 1881 finì tal George Parrott, conosciuto come Big Nose George (per via del grosso naso che teneva), ladro di bestiame, rapinatore ed assassino che negli anni del “Selvaggio Ovest” operò tra Wyoming e Montana.
Nel febbraio del 1879 la banda di Parrott mise a segno una bella rapina ai danni di un commerciante di armi di Milestown, Montana, cui rubarono alcune migliaia di dollari nonostante che il convoglio assaltato fosse ben scortato da soldati.
Nel 1880 Big Nose George ed un suo luogotenente furono sorpresi ubriachi fradici in un saloon e arrestati. Cercarono di fuggire dalla prigione di Rawlins, Wyoming, furono riacciuffati e quindi, quando si sparse la voce del tentativo d’evasione, una folla di “onesti cittadini” li strappò alla legge e li linciò per strada.
Due medici del posto, tali Thomas Maghee e John Eugene Osborne, ottennero il corpo di Parrott per studiarne l’“anatomia criminale” (i “lombrosiani” mica c’erano solo in Italia!).
Prima di tutto ne scoperchiarono il cranio per esaminarne il cervello. Il cranio scapocchiato fu poi regalato ad una giovanissima assistente, Lillian Heath (che in seguito divenne la prima donna medico del Wyoming), che lo usò per anni come posacenere, portapenne e fermaporta.
Poi il corpo fu scuoiato e la pelle fu inviata da Osborne ad una conceria a Denver, perché fosse utilizzata per confezionare un paio di scarpe ed una borsa da medico.
Quel che restava del corpo del povero Parrott, fu smembrato e chiuso dentro un fusto di whiskey, immerso in una soluzione salina conservante, per poter poi riprendere eventualmente gli esperimenti.
Dopo un anno il bidone contenente il corpo scempiato di Big Nose fu seppellito nel cortile della casa di Maghee.
Le scarpe di “pelle di criminale” furono indossate da Osborne nel 1893 durante la cerimonia per il suo insediamento come primo governatore democratico dello Stato del Wyoming.
Nel 1950 l’orribile sepoltura fu scoperta da alcuni muratori intenti ad una costruzione. Nel bidone c’erano un teschio con il cranio segato, una bottiglia contenente qualche intruglio e un paio si scarpe di una strana pelle…
Ancora oggi i resti di Big Nose George non hanno ottenuto decorosa sepoltura e si trovano esposti non in uno ma in ben due musei, a Rawlins e ad Omaha.