Io ti ucciderò,
con un coltello nel fianco,
con un colpo nel cranio
giuro lo farò,
decidere cosa è giusto
e farlo senza paura del resto,
senza temere più nulla c
ompiere il gesto che ho aspettato già troppo,
senza temere l'osceno clamore
il berciare scomposto.
Porco di un dio
io non amo il mio padrone,
io non ti sarò fedele,
non ti resterò a guardare
quando parli dal tuo balcone,
mostri i denti e mi fotti il pane, i
o non starò a guardare
non starò a guardare,
ecco perché io lo farò,
guardando dritto negli occhi
che tu possa vedermi
giuro lo farò,
davanti a tutti i tuoi sbirri.
Se solo potessi dirvi
che conta solo non restare fermi,
che è meglio morire che vivere servi,
che dalla mia prigione
dove impazzisco
da questa prigione
io voialtri cani vi compatisco.
con un coltello nel fianco,
con un colpo nel cranio
giuro lo farò,
decidere cosa è giusto
e farlo senza paura del resto,
senza temere più nulla c
ompiere il gesto che ho aspettato già troppo,
senza temere l'osceno clamore
il berciare scomposto.
Porco di un dio
io non amo il mio padrone,
io non ti sarò fedele,
non ti resterò a guardare
quando parli dal tuo balcone,
mostri i denti e mi fotti il pane, i
o non starò a guardare
non starò a guardare,
ecco perché io lo farò,
guardando dritto negli occhi
che tu possa vedermi
giuro lo farò,
davanti a tutti i tuoi sbirri.
Se solo potessi dirvi
che conta solo non restare fermi,
che è meglio morire che vivere servi,
che dalla mia prigione
dove impazzisco
da questa prigione
io voialtri cani vi compatisco.
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2011 lavorare stanca
Testo e musica di unòrsominòre (Emiliano Merlin)
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un attentato fallito alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nel mondo politico italiano. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.
Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, venne rinominato nell'attuale Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, nonostante gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
Vedi anche Ode al Passannante.