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Dirty Old Town

Ewan MacColl
Lingua: Inglese


Ewan MacColl

Lista delle versioni e commenti


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(Vainica Doble)


‎[1949]‎
Parole e musica di Ewan MacColl‎
La prima incisione risale ad un EP del 1956 con Alan ‎Lomax and the Ramblers e Peggy Seeger.‎

Alan Lomax and the Ramblers ‎with Ewan MacColl and Peggy Seeger

Una delle più famose canzoni di Ewan MacColl, seconda forse soltanto a “The First Time Ever I ‎Saw Your Face” e come questa interpretata da tantissimi artisti, dai Dubliners ai ‎‎Pogues, da Rod Stewart agli Specials …‎

Una canzone d’amore e di protesta con sullo sfondo le ciminiere di Salford, città natale di MacColl, ‎cuore della rivoluzione industriale inglese e poi emblema del suo declino a partire dai primi decenni ‎del 900…‎



Propongo questa bellissima canzone perché in pochi e semplici versi descrive, a mio parere, ‎benissimo la violenza che la società industriale ed i suoi agglomerati urbani hanno esercitato e ‎continuano ad esercitare contro l’uomo ed i suoi sentimenti, contro la natura… Chissà se verrà mai ‎il giorno in cui l’essere umano deciderà, avrà il coraggio di liberarsi e – come nell’ultima strofa – ‎impugnerà finalmente un’ascia affilata di buon acciaio per fare a pezzi il mondo mostruoso creato ‎da un malinteso “progresso”, quello pianificato e diretto dai ricchi e potenti sfruttando le masse e ‎ammorbando il pianeta…‎
I found my love 'neath the gasworks croft falls
Dreamed a dream by the old canal
Kissed my girl by the factory wall
Dirty old town, dirty old town

Clouds are drifting across the moon
Cats are prowling on their beat
Springs a girl in the streets at night
Dirty old town, dirty old town

Heard a siren from the dock
Saw a train set the night on fire
Smelled the smoke on the Salford wind (1)
Dirty old town, dirty old town

I'm going to take a good sharp ax
Shining steel tempered in the fire
We'll chop you down like an old dead tree
Dirty old town, dirty old town
(1) Il verso non piacque alle autorità municipali di Salford e MacColl accondiscese a cambiarlo in ‎‎“smelled the spring on the smoky wind”…‎

inviata da Bernart - 25/7/2013 - 11:22




Lingue: Francese, Inglese

Vieille ville de merde - La versione francese di Gilles Servat (1996)
Vieille ville de merde - La version française de Gilles Servat (1996)



Si tratta in realtà di una versione bilingue: in francese sono tradotte soltanto due strofe, mentre per il resto è cantato l'originale inglese. Gilles Servat l'ha inserita nell'album Sur les quais de Dublin del 1996.
VIEILLE VILLE DE MERDE (DIRTY OLD TOWN)

Premier amour près de l´usine à gaz
Premiers rêves près du vieux canal
Premiers baisers près de la raffinerie
Vieille ville de merde
Vieille ville de merde

J´ai entendu la sirène des docks
Vu le pétrole mettre la nuit en feu
Senti le printemps dans les fumées du vent
Vieille ville de merde
Vieille ville de merde

Clouds are drifting across the moon
Cats are prowling on their beat
Spring´s a girl on the streets at night
Dirty old town
Dirty old town

I´m gonna make a good sharp axe
Shining steel tempered in the fire
I´ll chop you down like an old dead tree
Dirty old town
Dirty old town

inviata da Riccardo Venturi - 25/7/2013 - 18:23




Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione italiana di Bernart
(Con alcuni interventi di RV)
LURIDA VECCHIA CITTA’

Il mio primo amore l'ho conosciuto sotto gli scarichi della gasseria,
Sognavo lungo il vecchio canale
La mia ragazza la baciavo sotto il muro della fabbrica
Lurida vecchia città, lurida vecchia città...

Le nuvole passano davanti alla luna
I gatti si aggirano in cerca di prede,
Ecco apparire una ragazza nelle strade di notte
Lurida vecchia città, lurida vecchia città...

Ho sentito una sirena dal porto
Ho visto un treno incendiare la notte
Ho sentito l’odore del fumo nel vento che soffia su Salford
Lurida vecchia città, lurida vecchia città...

Sto andando a prendere un’ascia ben affilata
Di acciaio brillante temprato nel fuoco
Ti abbatteremo come un vecchio albero morto
Lurida vecchia città, lurida vecchia città...

inviata da Bernart - 25/7/2013 - 21:36


Possibile che la canzone di Ewan McColl celi un riferimento storico ben preciso. James Henry Miller, più noto come Ewan McColl, è stato infatti di ferrea fede comunista per tutta la vita e sicuramente deve aver saputo che la sua città Natale, Salford (nel distretto della "Grande Manchester" e, quindi, nel cuore della rivoluzione industriale inglese del XIX secolo) era stata a lungo visitata da Karl Marx e Friedrich Engels, che la avevano accuratamente studiata per la loro opera Die Lage der arbeitenden Klasse in England ("La condizione della classe lavoratrice in Inghilterra", 1844). Fu in quest'opera che Salford viene definita da Marx e Engels come "un enorme quartiere operaio...una città assai malsana, sporca e degradata". La prima definizione di "Dirty Old Town" risalirebbe quindi addirittura ai padri del Comunismo, per arrivare al comunista McColl. "Old", Salford lo è senz'altro; compare nelle carte medievali come Sealhford, vale a dire "Guado dei salici". Assieme a Manchester, è stata tra le primissime città inglesi a sperimentare gli effetti della rivoluzione industriale: l'immagine che segue mostra una fabbrica di Salford nel 1824 mentre sta avvenendo, si pensi un po', un grave incidente sul lavoro:

salford


Salford è una città vecchia di oltre 900 anni e l'industria tessile vi era sviluppata addirittura già prima dell'inizio "ufficiale" della rivoluzione industriale. Che Ewan McColl nomi i "gasworks" nella canzone non è ugualmente un caso: la fabbrica del gas di Salford è stata la prima in Inghilterra, e Salford è stata la prima città al mondo ad avere le strade illuminate a gas. E' stata ed è tuttora il "porto interno" di Manchester; questo il suo aspetto negli anni '10 del XX secolo, alla confluenza tra il fiume Irwell e il Manchester Ship Canal (l' "old canal" della canzone):

salfordtown


Dopo la crisi industriale che appare nella canzone di Ewan McColl, da dire che Salford (e l'intera area di Manchester) sono state sottoposte ad una notevole riqualificazione, che però ha toccato principalmente i quartieri centrali e portuali. La stessa area della foto prima come appare adesso, con avveniristici edifici tra i quali il Teatro Lowry:

salfordlowry


A giudicare da questa foto, Salford adesso tutto sembrerebbe che una "dirty old town"; ma, nei quartieri periferici, continua ad essere una delle zone più degradate e violente di tutto il paese.

Riccardo Venturi - 25/7/2013 - 19:07


Spero mi perdonerai, Bernart, alcuni piccoli interventi sulla tua traduzione, al servizio della lurida, vecchia città di Ewan McColl...fra l'altro io avrei fatto come il buon Gilles Servat, che non ci ha pensato due volte: "Vecchia città di merda". Nel puritanissimo inglese "dirty" è un aggettivo parecchio forte.

Riccardo Venturi - 26/7/2013 - 00:40


Bene, Riccardo, grazie. Correzioni puntuali.
Anch'io avevo pensato al titolo di Servat ma poi ho tradotto con "lurida", una via di mezzo.
Comunque per me va benissimo se modifichi titolo e versi in "Vecchia città di merda"...
Ciao!

Bernart - 26/7/2013 - 08:39


"Dirty old town" di Ewan mcColl è diventata nell'immaginario collettivo una canzone irlandese, anche se l'autore è inglese, perché popolare nella versione dei Pogues, nostra band di riferimento fin dagli inizi. Non c'è gruppo che non si sia cimentato con questa canzone, non c'è festa di San Patrizio che non l'abbia in scaletta. E naturalmente anche noi quando suoniamo a Irlanda in festa.
Modena City Ramblers



Buon Saint Patrick

dq82 - 17/3/2016 - 11:28




Lingua: Italiano

Versione di Gianni Barnini

E' una mia cover metrica. Mi sono preso qualche libertà. Mi ha fatto pensare ad Amara terra mia di Modugno ed alla mia fanciullezza. Sono nato nel 1944. Abitavamo nella zona industriale di Firenze. La Scac ed il gasometro menzionati non esistono più. Eravamo una famiglia operaia e sono cresciuto con il principio che fino a che un oggetto serve non si butta. Si cerca di accomodarlo, un principio che in parte ho perduto e mi dispiace. Questa società perversa ha plasmato tutti. Ed ora forse ne paghiamo le conseguenze. Non dico che vivevamo meglio prima però sicuramente abbiamo esagerato e stiamo ancora esagerando. La natura si vendica. Non so se questa cover è pubblicabile.
AMARA CITTÀ MIA

L’ho conosciuta al gasometro
Era vera o forse era magia
Ci siamo baciati dietro la Scac
Triste e sporca amara città mia

La luna in cielo fra le nuvole
Gatti randagi lungo la mia via
Lei appare bella nella notte blu
Triste e sporca amara città mia

Sento la sirena della fabbrica
Sibila il fischio della polizia
Odore di fumo tutto intorno a me
Triste e sporca amara città mia

Prenderò un’ascia e l’affilerò
Pulita e lucida sarà l’arma mia
Ti abbatterò come un tronco morto
Triste e sporca amara città mia

L’ho conosciuta al gasometro
Era vera o forse era magia
Ci siamo baciati dietro la Scac
Triste e sporca amara città mia

inviata da Gianni Barnini - 26/12/2021 - 15:23




Lingua: Italiano

Adattamento italiano dei Marmaja

Ci trovammo lì al sole delle 6
quando la baciai, dietro lì sul Po
le dissi "mai, mai ti perderò"
in questa città, questa sporca città

Albe di lei, lungo i viali a Nord
Albe di fuoco che non passa mai
come sarà, sarà bello e noi
in questa città, questa sporca città

Col viso andai verso
cantando il blues dei fratelli miei
lì mi giurò che non si sentì
questa città, questa sporca città

Ci riporta dove scorre il Po
chiesi se lei fosse stata lì
mi disse il Po oramai sei qui
vecchia città, o mia vecchia città

Sono alle 6, giù in commenda Est
Dimmi di te quante vite voi
il fiume ormai non ti passa più
vecchia città, sporca vecchia città

Dirty Old Town
Dirty Old Town

inviata da Dq82 - 25/4/2023 - 19:36


Versione live di Dropkick Murphys

Dq82 - 2/4/2024 - 19:44




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