Il avait un’ moustache énorme,
Un grand sabre et des croix partout,
Partout, partout!
Mais tout ça c’était pour la forme,
Et ça n’servait à rien du tout,
Rien du tout,
C’était un fameux capitaine
Qui t’nait avant tout à sa peau,
A sa peau!
Un jour il voit qu’son sabre l’gêne,
Aux ennemis, il en fait cadeau,
Quel beau cadeau!
V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet
Enfin, pour finir la légende,
De c’monsieur qu’on croyait César,
Croyait César!
Sous ce grand homm’ de contrebande,
V’la qu’on n’trouve plus qu’un mouchard,
Qu’un mouchard!
Chez c’bohomm’là, tout était louche,
Et la moral’ de c’boniment,
C’est qu’étant porté sur sa bouche
Il devait finir par Sédan
Par Sédan.
V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet.
Un grand sabre et des croix partout,
Partout, partout!
Mais tout ça c’était pour la forme,
Et ça n’servait à rien du tout,
Rien du tout,
C’était un fameux capitaine
Qui t’nait avant tout à sa peau,
A sa peau!
Un jour il voit qu’son sabre l’gêne,
Aux ennemis, il en fait cadeau,
Quel beau cadeau!
V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet
Enfin, pour finir la légende,
De c’monsieur qu’on croyait César,
Croyait César!
Sous ce grand homm’ de contrebande,
V’la qu’on n’trouve plus qu’un mouchard,
Qu’un mouchard!
Chez c’bohomm’là, tout était louche,
Et la moral’ de c’boniment,
C’est qu’étant porté sur sa bouche
Il devait finir par Sédan
Par Sédan.
V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet.
inviata da Riccardo Venturi - 13/8/2006 - 22:31
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi
14 agosto 2006
14 agosto 2006
IL SIGNORE DI DA-TE-LA-GAMB
Aveva dei baffoni enormi,
una gran sciabola e croci ovunque,
ovunque, ovunque !
Ma era tutto quanto per la forma
e non serviva proprio a nulla,
proprio a nulla.
Era un famoso capitano
che prima di tutto teneva alla pelle,
alla pelle !
Un giorno vede che la spada gli dà noia
e allora la regala ai nemici,
che bel regalo !
Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet [*1], dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.
Infine, per terminar la leggenda
di questo signore che si credeva Cesare,
si credeva Cesare !
Sotto ‘sto grand’uomo di contrabbando
ecco che non c’è più che uno spione,
uno spione !
Con quel tizio tutto quanto era losco,
e la morale delle sue frottole
è che, siccome era in tutte le bocche
doveva finire en cedant Sédan[*2],
en cedant Sédan.
Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet, dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.
Aveva dei baffoni enormi,
una gran sciabola e croci ovunque,
ovunque, ovunque !
Ma era tutto quanto per la forma
e non serviva proprio a nulla,
proprio a nulla.
Era un famoso capitano
che prima di tutto teneva alla pelle,
alla pelle !
Un giorno vede che la spada gli dà noia
e allora la regala ai nemici,
che bel regalo !
Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet [*1], dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.
Infine, per terminar la leggenda
di questo signore che si credeva Cesare,
si credeva Cesare !
Sotto ‘sto grand’uomo di contrabbando
ecco che non c’è più che uno spione,
uno spione !
Con quel tizio tutto quanto era losco,
e la morale delle sue frottole
è che, siccome era in tutte le bocche
doveva finire en cedant Sédan[*2],
en cedant Sédan.
Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet, dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.
NOTE
[*1] Badingue e Badinguet erano soprannomi dati comunemente a Napoleone III sin dai primi anni del II Impero. Sembra che derivino dal nome di tale Badingue, un muratore cui aveva preso i vestiti per fuggire dal carcere di Ham prima di essere eletto presidente della Repubblica nel 1848.
[*2]Gioco di parole intraducibile. Poiché Napoleone III e le sue frottole erano portati in tutte le bocche, finì per cedere « Sédan », nome della località delle Ardenne dove subì la sua disfatta, ma totalmente omofono di « ses dents », « i suoi denti ». A tale riguardo, nella traduzione ho sfruttato un famoso scioglilingua basato proprio sugli omofoni : « Napoléon, cedant Sédan, ceda ses dents » (« Napoleone, cedendo Sédan, cedette i suoi denti »).
[*1] Badingue e Badinguet erano soprannomi dati comunemente a Napoleone III sin dai primi anni del II Impero. Sembra che derivino dal nome di tale Badingue, un muratore cui aveva preso i vestiti per fuggire dal carcere di Ham prima di essere eletto presidente della Repubblica nel 1848.
[*2]Gioco di parole intraducibile. Poiché Napoleone III e le sue frottole erano portati in tutte le bocche, finì per cedere « Sédan », nome della località delle Ardenne dove subì la sua disfatta, ma totalmente omofono di « ses dents », « i suoi denti ». A tale riguardo, nella traduzione ho sfruttato un famoso scioglilingua basato proprio sugli omofoni : « Napoléon, cedant Sédan, ceda ses dents » (« Napoleone, cedendo Sédan, cedette i suoi denti »).
Errore di data: il 2 settembre 1870 e non il 20, ci fu la disfatta di Sedan. Errore di nome di località: Sedan si scrive senza l'accento acuto sulla e.
Grazie per il vostro contributo.
Grazie per il vostro contributo.
Fran - 29/9/2015 - 11:43
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Paroles/Testo: Paul Burani
Musique/Musica: Antonin Louis
Poco dopo la sconfitta di Sédan, Paul Burani scrive questa canzone satirica che è un capolavoro di doppi sensi e omofonie. Una traduzione che ne possa rendere interamente le sottigliezze in italiano è impossibile; ci siamo quindi aiutati con delle note. [RV]