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Canción para Dimitris

Joaquín Carbonell
Lingua: Spagnolo


Joaquín Carbonell

Lista delle versioni e commenti


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(USA For Africa)
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(Georges Brassens)
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(José Antonio Labordeta)


‎[2012]‎
Scritta da Joaquín Carbonell



Circa un anno fa a Atene Dimitris Christoulas, un pensionato ateniese di 77 anni, si sparò davanti al ‎Parlamento, in piazza Syntagmatos, lasciando scritte queste parole:

“Il governo Tsolakoglou ha annientato tutte le tracce della mia sopravvivenza, che si basava ‎su una pensione molto dignitosa, e che con questi soldi ho vissuto e pagato per 35 anni senza alcun ‎aiuto da parte dello Stato. E poiché la mia età avanzata non mi permette di reagire in modo ‎dinamico (anche se un mio connazionale greco dovesse prendere un Kalashnikov, sarei proprio ‎dietro di lui), non vedo altra soluzione che questa fine dignitosa alla mia vita, perchè non mi voglio ‎trovare nella condizione di mangiare dai bidoni della spazzatura. Io credo che i giovani, persone ‎senza futuro, un giorno prenderanno le armi e appenderanno i traditori di questo paese a piazza ‎Syntagma, proprio come gli italiani hanno fatto a Mussolini nel 1945 in piazzale Loreto a ‎Milano.”

Proprio un anno fa su queste pagine anche Riccardo Venturi dedicò a Dimitris Christoulas una sua ‎canzone, Εργατικοί αυτόχειρες, “Suicidi occupazionali”…‎
Refugio de palomas
Luz violeta de pincel
La mañana griega se sintió volar
Serena la cigarra
Se aturdió bajo el mantel
Que guardaba un desayuno tan vulgar

La higuera vio la fuente
Y brotó luz de la miel
Son las siete y los dioses ya no están
Dimitris es agudo
Un anciano de papel
Una voz que clama al mundo sin gritar

A veces el destino nos empuja hacia el final
Rompiendo las señales de aparcar
Un tiro no es un ruido es como una catedral
Que se esfuma entre la niebla de cristal

Dimitris busca el árbol
Y Sintagma es el lugar
Al frente el Parlamento Nacional
Empuña una pistola
En un gesto tan vulgar
Que no llama la atención del personal

‎“No quiero su limosna‎
Hoy me rindo sin luchar
No buscaré comida en un corral”.‎
Los cielos se cerraron
Y la tierra fue a llorar
Era abril en cada punto cardinal

A veces el destino nos empuja hacia el final
Rompiendo las señales de aparcar
Un tiro no es un ruido es como una catedral
Que se esfuma entre la niebla de cristal

A veces el destino nos empuja hacia el final
Rompiendo las señales de aparcar
El portavoz del Fondo Monetario Gerry Rice
Confesó que estuvo a punto de llorar.‎

inviata da Bernart - 17/4/2013 - 10:09


‎(Peccato solo che questa canzone, discreta nel testo, sia davvero brutta dal punto di vista musicale, ‎realizzata male… Sembra una versione sgalfa della già brutta We Are The World o dei molti brani in stile Band ‎Aid…) ‎

Bernart - 17/4/2013 - 10:10




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