Son, now it's done, once more the shining field
Has gone to feed the reaper's blade
All silent now, the stubble it lies still
With blood red poppies overlaid
"Where are my sons?", the mother cries
"Just barely grown, yet gone away"
"Away away" the reaper sighs
"Got down like corn on an autumn day"
And so once more the seed of life is sown
And in loving earth it's laid but it's never done
Once more the young men all
Must go to feed the reaper's blade
Has gone to feed the reaper's blade
All silent now, the stubble it lies still
With blood red poppies overlaid
"Where are my sons?", the mother cries
"Just barely grown, yet gone away"
"Away away" the reaper sighs
"Got down like corn on an autumn day"
And so once more the seed of life is sown
And in loving earth it's laid but it's never done
Once more the young men all
Must go to feed the reaper's blade
inviata da Dead End - 20/12/2012 - 11:06
Lingua: Italiano
Traduzione italiana Cattia Salto:
Il brano non è presente nella versione originale del disco in questione ma apparirà la prima volta (assieme a “Bogies Bonnie Belle”) nella ristampa giapponese solamente due anni dopo.
Il brano non è presente nella versione originale del disco in questione ma apparirà la prima volta (assieme a “Bogies Bonnie Belle”) nella ristampa giapponese solamente due anni dopo.
IL MIETITORE
Figlio, ora basta, ancora una volta il campo splendente
È andato a nutrire la lama del mietitore
Tutto silente ora, la stoppia giace immobile
Ricoperta con papaveri rosso sangue
“Dove sono i miei figli?”, grida la madre
“Appena cresciuti, eppure non ci sono più”
“Via via” sospira il mietitore
“Caduti come il grano in un giorno d’autunno”
E così ancora una volta il seme della vita è seminato
E nella terra amorevole è deposto ma non è mai finita!
Ancora una volta tutti i giovani
Devono andare a nutrire la lama del mietitore
Figlio, ora basta, ancora una volta il campo splendente
È andato a nutrire la lama del mietitore
Tutto silente ora, la stoppia giace immobile
Ricoperta con papaveri rosso sangue
“Dove sono i miei figli?”, grida la madre
“Appena cresciuti, eppure non ci sono più”
“Via via” sospira il mietitore
“Caduti come il grano in un giorno d’autunno”
E così ancora una volta il seme della vita è seminato
E nella terra amorevole è deposto ma non è mai finita!
Ancora una volta tutti i giovani
Devono andare a nutrire la lama del mietitore
inviata da Flavio Poltronieri - 6/5/2025 - 13:56
×

A seconda delle fonti viene indicato come un brano tradizionale oppure attribuito a Bill Caddick (1944-), cantautore e chitarrista folk inglese.
La musica potrebbe essere dello stesso Caddick, ma l’arrangiamento originale è di June Tabor.
Il brano si trova anche nel disco collettivo intitolato “We Died in Hell - They Called it Passchendaele” (1993) con June Tabor, Shoshana Kalisch, Kristien Dehollander, Marwan Zoueni e The Lone Tree Orchestra.