Lingua   

Nesso sconnesso

Carlo Togni
Lingua: Italiano



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Canzone pertecipante al concorso oltre il muro
Se vi spiegassi il significato vero di questa canzone, mi prendereste per matto
perchè soltanto i matti capiscono il significato vero, di ogni canzone
lasciate perdere, non è roba per voi. Lasciate perdere, non è certo roba per voi.
Voi che morite di noia dentro alle vostre menti sane, così sani di mente
da potervi permettere di mentire e che usate il giudizio come un’arma esclusiva
puntando il dito sul supplizio della mia deriva.
Si dice in giro che sono malato e cosi sia
ma quella luce che vedo nel cuore, non è certo malattia
le mie parole sono figlie del vento e volano via
perchè c’è un nesso sconnesso in ogni uomo riflesso
davanti allo specchio della sua follia.
Sono diventato matto perchè ho avuto il coraggio di inseguire tutti quei colori
che illuminano da ieri e da sempre le mie deliranti visioni
annegando in una pozzanghera di coriandoli dimenticato dal mondo
nascosto dietro la seconda ombra di un recinto dove spesso mi confondo
fatto di mura su misura, fatte apposta per me. Ti sei mai chiesto chi è il pazzo? Sono io o sei te?
Potresti chiedertelo, qualche volta se vuoi,
potresti rischiare di risponderti: comunque noi.
Sono diventato matto per non sentire più ignobili idiozie
telegiornali fatti di guerre e dal perbenismo di religiose ipocrisie
e adesso intorno il silenzio ed è un rumore muto, la mia casa un immenso spazio vuoto
abito nella mia anima, che di muri ne è senza, sorrido al nulla perchè ho raggiunto
il nessun posto della mia essenza, mentre la mia radiolina è impazzita, perchè ha raggiunto dio.
Allora dimmi chi è il pazzo? Sei tu o sono io? Allora dimmi chi è il pazzo? Sei tu o sono?
Brucino le unghie del gatto, per affidare la responsabilità dei suoi graffi all’universo
quell’universo cosi perfetto che da quaggiù è cosi simile a dio.
Allora dimmi chi è il pazzo? Sei tu o sono io? Allora dimmi chi e il pazzo? Sono io o sei tu?
Potresti chiedertelo, qualche volta se vuoi, potresti rischiare di risponderti…
Comunque è questo che sono e cosi sia
ma quella luce che ogni uomo ha nel cuore, non è certo malattia
i miei pensieri li ho visti nel vento, che volavano via
perchè c’è un nesso sconnesso, in ogni uomo riflesso, davanti allo specchio della sua follia.

inviata da DonQuijote82 - 10/12/2012 - 10:32




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