Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs de ce vaste univers
Ils ont laissé leurs chaussures
Au bas des murs
baxtalo* les autres [o dans les des autres] [?]
Les bohémiens, les bohémiens,
Nous les seigneurs de l'univers
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs du vaste univers
Hier, demain, n'existe pas
deja la deja la
Ni les anges, ni Dieu, n'existent plus
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs du vaste univers
A force de leur limer la peau
Ils sont partis pieds nus là-bas,
Là où les anges, les dieux n'existent plus
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs de ce vaste univers
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs de ce vaste univers
Ils ont laissé leurs chaussures
Au bas des murs
baxtalo* les autres [o dans les des autres] [?]
Les bohémiens, les bohémiens,
Nous les seigneurs de l'univers
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs du vaste univers
Hier, demain, n'existe pas
deja la deja la
Ni les anges, ni Dieu, n'existent plus
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs du vaste univers
A force de leur limer la peau
Ils sont partis pieds nus là-bas,
Là où les anges, les dieux n'existent plus
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
Dites-lui qu’on a été jeté
Du ciel et de la lumière,
Nous les seigneurs de ce vaste univers
inviata da Dead End - 22/11/2012 - 08:52
Nella seconda strofa c'è un verso non chiaro.
In Rete, sui diversi siti che riportano il testo della canzone, si alternano due versioni, "baxtalo les autres" oppure "dans les des autres". Posto che "baxtalo" è un termine romani, sostantivo o aggettivo, che sta per "felicità", "felice", credo che nessuna delle due sia corretta... Se qualcuno conosce il verso giusto, si faccia avanti.
In Rete, sui diversi siti che riportano il testo della canzone, si alternano due versioni, "baxtalo les autres" oppure "dans les des autres". Posto che "baxtalo" è un termine romani, sostantivo o aggettivo, che sta per "felicità", "felice", credo che nessuna delle due sia corretta... Se qualcuno conosce il verso giusto, si faccia avanti.
Dead End - 22/11/2012 - 08:57
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Scritta da Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Eseguita da Catherine Ringer, attrice (ed ex attrice di film porno!), cantante, multistrumentista fondatrice del gruppo Les Rita Mitsouko.
Dalla colonna sonora di “Korkoro” (il titolo in francese è “Liberté”), film di Tony Gatlif (regista e compositore francese di padre berbero e di madre gitana) dedicato al “Porajmos” del popolo Rom e, in particolare, alla persecuzione degli zingari in Francia durante il governo collaborazionista di Vichy.
Mai distribuito in Italia.
Francia 1943. Una famiglia zingara arriva come ogni anno in un villaggio per lavorare nella stagione del raccolto. A loro si unisce un bambino abbandonato dai genitori. Il governo di Vichy, che collabora coi nazisti occupanti, ha nel frattempo vietato il vagabondaggio e la vita nomade. Gli zingari rischiano di essere arrestati e deportati. Il sindaco del villaggio, Théodore, decide di cedere loro ad un prezzo simbolico una piccola fattoria di sua proprietà, perché essi possano provare di essersi sedentarizzati. Nonostante le difficoltà - l’avversione di alcuni abitanti verso i nuovi “inquilini” e la difficoltà degli zingari ad adattarsi ad una vita “normale” - Théodore, con l’aiuto della signorina Lundi, la maestra del villaggio, riesce per un certo periodo a proteggerli. Ma le milizie fasciste e i nazisti proseguono nei rastrellamenti. Quando Théodore e la Lundi vengono arrestati per aver procurato documenti falsi ad evasi fuggiaschi, gli zingari capiscono che solo nella fuga e nel ritorno alla loro vita di sempre potranno avere qualche possibilità di sopravvivenza.
Racconto in parte ispirato anche alla vita di Yvette Lundy che durante la seconda guerra mondiale, essendo funzionaria del comune di Gionges in Champagne, procurò documenti falsi e protezione a prigionieri evasi dal campo di concentramento di Bezancourt, a famiglie ebree, a renitenti al lavoro obbligatorio e a membri della Resistenza. Arrestata nel giugno del 1944, venne deportata prima a Ravensbrück e poi a Buchenwald. Sopravvisse ed è oggi una vispa vecchietta di 96 anni insignita della Croce di guerra, della Medaglia della Resistenza e della Legion d’Onore.