أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .
يَا أَبِي إِخْوَتِي لاَ يُحِبُّونَني , لاَ يُرِدُونَني بَيْنَهُم يَا أَبِي .
يَعْتَدُونَ عَلَيَّ وَيَرْمُونَني بِل حَصَى وَالكَلاَمِ .
يُرِدُونَني أَنْ أَمُوت لِكَيْ يمْدَحُونِي .
وَهُمْ أَوْصَدُوا بَاب َبَيْتِكَ دُونِي .
وَهُمْ طَرَدُونِي مِنَ الَحَقْلِ.
هُمْ سَمَّمُوا عِنَبِي يَا أَبِي .
وَهُمْ حَطَّمُوا لُعَبِي يَا أَبِي .
حَينَ مَرَّ النَّسيِمُ وَلاَعَبَ شَعْرِيَ غَارُوا وَثَارُوا عَلَيَّ وَثَارُوا عَلَيْكَ .
فَمَاذَا صَنَعْتُ لَهُمْ يَا أَبِي .
الفَرَاشَاتُ حَطَّتْ عَلَى كَتْفَيَّ , وَمَالَتْ عَلَيَّ السَّنَابِلُ , وَ الطَّيْرُ حَطَّتْ على راحتيَّ .
فَمَاذَا فَعَلْتُ أَنَا يَا أَبِي .
وَلِمَاذَا أَنَا ؟
أَنْتْ سَمَّيْتَِني يُوسُفاً , وَهُوُ أَوْقَعُونِيَ فِي الجُبِّ , وَاتَّهَمُوا الذِّئْبَ ؛ وَ الذِّئْبُ أَرْحَمُ مِنْ إِخْوَتِي ...
أَبَتِ !
هَلْ جَنَيْتُ عَلَى أَحَدٍ عِنْدَمَا قُلْتُ إِنِّي :
رَأَيْتُ أَحَدَ عَشَرَ كَوْكَباً , والشَّمْس والقَمَرَ ,
رَأّيْتُهُم لِي سَاجِدِينْ ؟؟
يَا أَبِي إِخْوَتِي لاَ يُحِبُّونَني , لاَ يُرِدُونَني بَيْنَهُم يَا أَبِي .
يَعْتَدُونَ عَلَيَّ وَيَرْمُونَني بِل حَصَى وَالكَلاَمِ .
يُرِدُونَني أَنْ أَمُوت لِكَيْ يمْدَحُونِي .
وَهُمْ أَوْصَدُوا بَاب َبَيْتِكَ دُونِي .
وَهُمْ طَرَدُونِي مِنَ الَحَقْلِ.
هُمْ سَمَّمُوا عِنَبِي يَا أَبِي .
وَهُمْ حَطَّمُوا لُعَبِي يَا أَبِي .
حَينَ مَرَّ النَّسيِمُ وَلاَعَبَ شَعْرِيَ غَارُوا وَثَارُوا عَلَيَّ وَثَارُوا عَلَيْكَ .
فَمَاذَا صَنَعْتُ لَهُمْ يَا أَبِي .
الفَرَاشَاتُ حَطَّتْ عَلَى كَتْفَيَّ , وَمَالَتْ عَلَيَّ السَّنَابِلُ , وَ الطَّيْرُ حَطَّتْ على راحتيَّ .
فَمَاذَا فَعَلْتُ أَنَا يَا أَبِي .
وَلِمَاذَا أَنَا ؟
أَنْتْ سَمَّيْتَِني يُوسُفاً , وَهُوُ أَوْقَعُونِيَ فِي الجُبِّ , وَاتَّهَمُوا الذِّئْبَ ؛ وَ الذِّئْبُ أَرْحَمُ مِنْ إِخْوَتِي ...
أَبَتِ !
هَلْ جَنَيْتُ عَلَى أَحَدٍ عِنْدَمَا قُلْتُ إِنِّي :
رَأَيْتُ أَحَدَ عَشَرَ كَوْكَباً , والشَّمْس والقَمَرَ ,
رَأّيْتُهُم لِي سَاجِدِينْ ؟؟
inviata da Dead End - 21/11/2012 - 09:50
Lingua: Inglese
Traduzione inglese di Manal Swairjo trovata su Al-Jadid
FATHER! I AM YUSIF
Father! I am Yusif
Oh father!
My brothers neither love me
nor want me in their midst.
They assault me,
throw stones at me
and with insults they shower me.
They wish me dead
so they can give their false eulogies.
They shut your door before me,
and from your field
I was expelled.
Then they poisoned my grapevine,
and ruined my dreams.
And when the passing breeze
flirted with my hair,
they became envious
and outraged at you and me.
What have I done to them, father
and what loss did I cause?
Butterflies land on my shoulder,
wheat bows toward me
and birds hover above my hand.
What then did I do wrong, father
and why me?
You’re the one who named me Yusif!
They pushed me down the well
and then they blamed the wolf.
Oh, father! The wolf is more merciful
than my brothers.
HaveI wronged anyone when I
told about my dream:
Of eleven planets, I dreamt,
and of the sun and the moon
all kneeling before me.
Father! I am Yusif
Oh father!
My brothers neither love me
nor want me in their midst.
They assault me,
throw stones at me
and with insults they shower me.
They wish me dead
so they can give their false eulogies.
They shut your door before me,
and from your field
I was expelled.
Then they poisoned my grapevine,
and ruined my dreams.
And when the passing breeze
flirted with my hair,
they became envious
and outraged at you and me.
What have I done to them, father
and what loss did I cause?
Butterflies land on my shoulder,
wheat bows toward me
and birds hover above my hand.
What then did I do wrong, father
and why me?
You’re the one who named me Yusif!
They pushed me down the well
and then they blamed the wolf.
Oh, father! The wolf is more merciful
than my brothers.
HaveI wronged anyone when I
told about my dream:
Of eleven planets, I dreamt,
and of the sun and the moon
all kneeling before me.
inviata da Dead End - 21/11/2012 - 09:51
Lingua: Italiano
Traduzione italiana dal blog La Bottega delle Piccole Cose
OH PADRE, IO SONO YUSUF
Oh padre, io sono Yusuf
Oh padre, i miei fratelli non mi amano né mi vogliono tra di loro
Mi aggrediscono lanciandomi pietre e parole
Mi vogliono morto per poi ipocritamente tessere le mie lodi
Hanno chiuso la porta della tua casa lasciandomi fuori
Mi hanno cacciato dal campo
Oh padre mio, mi hanno avvelenato l'uva
Distrutto i giocattoli
Quando una leggera brezza giocava con i miei capelli, erano invidiosi
Si sono infiammati d'ira verso di me e di te
Che cosa ho tolto loro, Oh padre mio?
Le farfalle si riposavano sulla mia spalla
Gli uccelli indugiavano sulla mia mano
Che cosa ho fatto, Oh padre mio?
Perché me?
Mi hai chiamato Yusuf e mi hanno gettato nel pozzo
Hanno dato la colpa al lupo
Il lupo è più clemente dei miei fratelli
Oh, padre mio
Ho forse offeso qualcuno quando ho detto che
Ho visto undici astri, il sole e la luna
Cadere in ginocchio di fronte a me?
Oh padre, io sono Yusuf
Oh padre, i miei fratelli non mi amano né mi vogliono tra di loro
Mi aggrediscono lanciandomi pietre e parole
Mi vogliono morto per poi ipocritamente tessere le mie lodi
Hanno chiuso la porta della tua casa lasciandomi fuori
Mi hanno cacciato dal campo
Oh padre mio, mi hanno avvelenato l'uva
Distrutto i giocattoli
Quando una leggera brezza giocava con i miei capelli, erano invidiosi
Si sono infiammati d'ira verso di me e di te
Che cosa ho tolto loro, Oh padre mio?
Le farfalle si riposavano sulla mia spalla
Gli uccelli indugiavano sulla mia mano
Che cosa ho fatto, Oh padre mio?
Perché me?
Mi hai chiamato Yusuf e mi hanno gettato nel pozzo
Hanno dato la colpa al lupo
Il lupo è più clemente dei miei fratelli
Oh, padre mio
Ho forse offeso qualcuno quando ho detto che
Ho visto undici astri, il sole e la luna
Cadere in ginocchio di fronte a me?
inviata da Dead End - 21/11/2012 - 09:51
Lingua: Francese
Traduzione francese di Ali Tizilkad trovata su YouTube
JE SUIS JOSEPH, PÈRE
Père,
Voyant la brise taquiner les mèches de mes cheveux,
Ils m'envièrent, m'en voulurent et Te renièrent.
Que leur ai-je fait, Père ?
Je suis Joseph, Père.
Mes frères ne m'aiment pas.
Ils ne veulent pas de moi parmi eux, Père.
Ils m'agressent, me jettent les pierres et les quolibets.
Ils souhaitent ma mort pour se complaire à me plaindre;
Eux qui me fermèrent au nez la porte de Ta maison,
Eux qui m'exclurent du champ,
Eux qui empoisonnèrent mon raisin, Père.
Les papillons font une pause sur mes épaules
avant de batifoler au-dessus des épis.
Les oiseaux escortent les mouvements de ma main.
Qu'ai-je fait, Père ? Et pourquoi moi ?
C'est Toi qui m'as nommé Joseph, Père.
Et eux me jetèrent aux abîmes et accusèrent le loup.
Et le loup fut, pour moi, plus tendre que mes frères.
Père, ai-je lésé qui que ce soit lorsque je dis que:
"J'ai vu onze étoiles, le soleil et la lune;
Oui, je les ai vus se prosterner devant moi”
Père,
Voyant la brise taquiner les mèches de mes cheveux,
Ils m'envièrent, m'en voulurent et Te renièrent.
Que leur ai-je fait, Père ?
Je suis Joseph, Père.
Mes frères ne m'aiment pas.
Ils ne veulent pas de moi parmi eux, Père.
Ils m'agressent, me jettent les pierres et les quolibets.
Ils souhaitent ma mort pour se complaire à me plaindre;
Eux qui me fermèrent au nez la porte de Ta maison,
Eux qui m'exclurent du champ,
Eux qui empoisonnèrent mon raisin, Père.
Les papillons font une pause sur mes épaules
avant de batifoler au-dessus des épis.
Les oiseaux escortent les mouvements de ma main.
Qu'ai-je fait, Père ? Et pourquoi moi ?
C'est Toi qui m'as nommé Joseph, Père.
Et eux me jetèrent aux abîmes et accusèrent le loup.
Et le loup fut, pour moi, plus tendre que mes frères.
Père, ai-je lésé qui que ce soit lorsque je dis que:
"J'ai vu onze étoiles, le soleil et la lune;
Oui, je les ai vus se prosterner devant moi”
inviata da Dead End - 21/11/2012 - 09:52
Bravi, grazie. Avevo bisogno di una poesia di Mahmoud Darwish in italiano con testo a fronte. Devo ringraziare anche il cantante Kahlife che l'ha messa in musica perché diversamente non l'avrei trovata!
Patrizia - 27/1/2019 - 12:27
×
Album “ركوة عرب” (“Arabic Coffeepot”) del 1995
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “Ward aqal” (“Fewer roses”, “Meno rose”)
Testo in arabo trovato qui
Fu nel 1982, al culmine di quel terribile conflitto, che le falangi cristiane coadiuvate dagli israeliani massacrarono migliaia di inermi civili palestinesi nei campi profughi di Sabra e Chatila a Beirut, quando Arafat e i guerriglieri dell’OLP erano già stati costretti ad abbandonare il Libano.
E tuttavia quando Kahlife cantò questa canzone in pubblico non furono i fascisti falangisti o i nazi-sionisti ad incazzarsi ma le autorità religiose sunnite libanesi che, in testa il Gran Muftì Qabbani, lo accusarono di blasfemia e soltanto per il riferimento, tutt’altro che irriverente per giunta, a Giuseppe che l’Islam considera un profeta. Per più di tre anni Kahlife rimase sotto processo con il rischio di vedersi affibbiati fino a tre anni di prigione. Una prima volta fu il presidente Rafik Hariri a intervenire direttamente per impedire la condanna ma i preti non si diedero per vinti e riuscirono a far arrestare Kahlife. Solo nel dicembre del 1999 una corte libanese dichiarò finalmente la sua evidente innocenza.
Ora, ditemi voi di che blasfemia parlavano quei preti…
Il Gran Muftì Qabbani è sempre al suo posto e continua nel suo oscurantismo, per esempio quando sostiene che gli attentati dell’11 settembre 2001 siano stati orchestrati dagli Ebrei per poter giustificare la persecuzione contro i musulmani…