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Returning, We Hear the Larks

Isaac Rosenberg
Lingua: Inglese



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‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs ‎for soprano, horn and piano” del 1956.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di ‎Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora ‎imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo ‎affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella ‎Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto ‎in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un ‎cecchino:‎

“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è ‎in agguato…”


Sombre the night is.
And though we have our lives, we know
What sinister threat lies there.

Dragging these anguished limbs, we only know
This poison-blasted track opens on our camp -
On a little safe sleep.

But hark! joy - joy - strange joy.
Lo! heights of night ringing with unseen larks.
Music showering our upturned list’ning faces.

Death could drop from the dark
As easily as song -
But song only dropped,
Like a blind man’s dreams on the sand
By dangerous tides,
Like a girl’s dark hair for she dreams no ruin lies there,
Or her kisses where a serpent hides. ‎

inviata da Dead End - 12/11/2012 - 15:34




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