Lingua   

La canzone del bambino afghano

Marco Chiavistrelli
Lingua: Italiano




Tra le macerie io passo febbrilmente
per non scoppiare su una mina nera
per questo vivo d'inverno non ho primavera
e il giorno muore presto la sera.

Contemplo freddo la luce dell'oriente,
spargersi lesta sulle colline gialle,
si destan lente le steppe ma posso sol guardarle
e piango piano nel vento caldo.

Tra le macerie io passo febbrilmente,
per non scoppiare su una mina nera,
per questo vivo d' inverno non ho primavera,
e il giorno muore presto la sera.

Penzolan lenti i corpi appesi ai rami
passano scuri come falchi i Talebani,
se verran bombe che muoia presto senza sentir male,
e sulla pietra "non potè gocare".

Mi auguro che tu bambino d'occidente
..possa giocare sopra colline in fiore,
se l'odio è cieco ed acceca tu guardi con amore
ogni bambino sotto ogni sole.

Tra le macerie io passo febbrilmente
per non scoppiare su una mina nera,
per questo vivo d'inverno non ho primavera
e il giorno muore presto la sera,
per questo vivo d'inverno non ho primavera
e il giorno muore presto la sera.



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org