Lingua   

Il mio fratello

Francesco De Gregori
Lingua: Italiano


Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Al di là del confine
(Luigi Grechi)
Story Of Isaac
(Leonard Cohen)
L'Agnello di Dio
(Francesco De Gregori)


Giorgio Lo Cascio Francesco De Gregori ed Antonello Venditti


1970 - Folkstudio 24-1-1970 - Registrazione dal vivo di un'esibizione tenutasi il 24 gennaio 1970 al Folkstudio, con Francesco De Gregori (voce, chitarra e armonica) e Giorgio Lo Cascio (voce, pianoforte e chitarra); in alcune canzoni è presente anche Antonello Venditti al pianoforte
Il mio fratello è l'uomo di pietra,
che ha girato il mondo su una lama,
che conosce la cima degli abeti
E l'odore del grano appena ucciso

Che ha combattuto diecimila guerre,
ed ha riempito diecimila fosse,
sulla cui tomba è scritto con il gesso
caduto nella polvere dell'odio

Il mio fratello è l'uomo di corallo
che ha parlato d'amore a mille donne
ed ha posato le sue mani forti
sulle braccia di un'unica signora

Che ha riscaldato il letto dell'amante
senza riuscire a riscardarle il cuore.
Sulla cui tomba è scritto con il gesso
scivolato nel silenzio vi morì

Il mio fratello è l'uomo di carne
che l'anima ha gettato in un canale,
che ha dormito per terra mille notti
e mille notti fra lenzuola d'oro

E' corso verso il monte di cristallo
per cercare un suo amore di stagnola.
Sulla cui tomba è scritto con il gesso
Qui giace il saggio dagli occhi di bambino

inviata da DonQuijote82 - 15/9/2012 - 10:23



Lingua: Francese

Version française - MON FRÈRE – Marco Valdo M.I.– 2012
Chanson italienne - Il mio fratello – Francesco De Gregori – 1970
MON FRÈRE

Mon frère est l'homme de pierre,
Qui a parcouru le monde sur une lame,
Qui connaît la cime des sapins
Et l'odeur du grain à peine tué

Qui a fait dix mille guerres,
Et a rempli dix mille fosses
Sur sa tombe, on a écrit à la craie
Tombé dans la poussière de la haine

Mon frère est l'homme de corail
Qui a parlé d'amour à mille femmes
Et a posé ses mains fortes
Sur les bras d'une seule dame

Qui a réchauffé le lit de l'âme sœur
Sans réussir à lui réchauffer le cœur.
Sur sa tombe, on a écrit à la craie
Glissé dans le silence, il y mourut.

Mon frère est l'homme de chair
Qui a jeté son âme dans un canal,
Qui a dormi mille nuits par terre
Et mille nuits entre draps d'or

Il a couru vers le mont de cristal
Pour chercher son amour de papier d'alu.
Sur sa tombe, on a écrit à la craie
Ci gît le sage aux yeux d'enfant

inviata da Marco Valdo M.I. - 14/11/2012 - 16:56




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org