Io vengo da un paese di sabbia
di finta rabbia
di stelle svestite,
quasi appassite.
Io vengo da un paese di ombre
e di gommoni
di acque salmastre,
di santi e bastoni.
Io vengo da un paese di ragni
di nebbia e fantasmi
di sacrifici e dolori,
di genitori.
Io vengo da un paese ferito
ferito e coperto,
che gli occhi hanno atteso
che gli occhi hanno perso.
Io vengo da un paese di ponti
grandi orizzonti
collegano il niente,
ad altro niente.
Io vengo da un paese di guardie
la fiamma e l’onore
ti sparano in fronte,
se hai l’estintore.
Ma il mio paese ha una fonte
nascosta ai palazzi
ci stanno le rane,
ci bevono i pazzi.
Il mio paese ha una fonte
nascosta ai palazzi
ci stanno le rane,
ci bevono i pazzi.
Il mio paese è ferito
ferito e coperto,
questi occhi hanno atteso
questi occhi hanno perso.
di finta rabbia
di stelle svestite,
quasi appassite.
Io vengo da un paese di ombre
e di gommoni
di acque salmastre,
di santi e bastoni.
Io vengo da un paese di ragni
di nebbia e fantasmi
di sacrifici e dolori,
di genitori.
Io vengo da un paese ferito
ferito e coperto,
che gli occhi hanno atteso
che gli occhi hanno perso.
Io vengo da un paese di ponti
grandi orizzonti
collegano il niente,
ad altro niente.
Io vengo da un paese di guardie
la fiamma e l’onore
ti sparano in fronte,
se hai l’estintore.
Ma il mio paese ha una fonte
nascosta ai palazzi
ci stanno le rane,
ci bevono i pazzi.
Il mio paese ha una fonte
nascosta ai palazzi
ci stanno le rane,
ci bevono i pazzi.
Il mio paese è ferito
ferito e coperto,
questi occhi hanno atteso
questi occhi hanno perso.
inviata da Riccardo Venturi - 28/6/2006 - 16:47
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Testo ripreso dal Sito Ufficiale
Segnalato da Adriana.