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Hurricane

Bob Dylan
Lingua: Inglese


Bob Dylan

Lista delle versioni e commenti


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(Bob Dylan)
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‎[1975]‎
Parole di Bob Dylan e Jacques Levy
Musica di Bob Dylan
Album: “Desire”‎

Canzone strafamosissima - e che pure ancora mancava sulle CCG/AWS – su di ‎una vita ed un sogno distrutti dalla giustizia ingiusta, dalla galera e dal razzismo.‎

carterboxing


Paterson, New Jersey, 17 giugno 1966. Intorno alle 2.30 del mattina due individui fanno irruzione ‎nel Lafayette Bar and Grill e cominciano a sparare. Vengono uccisi il titolare e due avventori. Un ‎terzo cliente viene ferito gravemente al viso (perderà la vista da un occhio). Le testimonianze di ‎costui, di due ladruncoli che si trovavano di lì a passare e di un’inquilina del palazzo di fronte al ‎locale portano al fermo di due afroamericani, Rubin Carter – un pugile professionista all’epoca già ‎piuttosto noto, soprannominato “Hurricane” - e John Artis, suo amico. ‎
Durante l’arresto la polizia non procede né a rilevare le impronte digitali né al test del guanto di ‎paraffina… Solo dopo cinque giorni dai fatti vengono acquisite agli atti due pistole che la polizia ‎dice di aver trovate nascoste sulla macchina degli indagati e che – combinazione – corrispondono al ‎calibro dei proiettili esplosi… Carter ha un solido alibi, ma i testimoni a suo favore vengono ‎minacciati e intimiditi e si tirano indietro…‎
Carter e Artis rischiano la pena di morte e vengono poi entrambi condannati ad un triplice ergastolo.‎
La sentenza viene sostanzialmente confermata anche nel 1974.‎

Una condanna ad una morte lenta in galera sulla base di semplici indizi, testimonianze non proprio ‎attendibili e inficiata dal sospetto di gravi errori procedurali ed alterazioni delle prove a carico.‎

Nel 1975 Dylan, dopo aver letto l’autobiografia scritta da Carter in carcere, si appassiona al caso, ‎scrive “Hurricane” con l’amico Jacques Levy, psichiatra e songwriter, e la esegue costantemente ‎durante il tour “Rolling Thunder Revue”, fino a portarla fin dentro le mura della prigione di Trenton ‎dove Carter è rinchiuso.‎
Artis viene rilasciato nel 1981.‎
Carter continua a presentare appelli e nel 1985 il giudice federale Haddon Lee Sarokin riconosce ‎che “Hurricane” non aveva avuto un processo equo e che l’accusa era di fatto basata non su prove ‎seppur indiziarie ma sul pregiudizio razziale.‎

Rubin “Hurricane” Carter è stato rilasciato nel 1988, dopo oltre 20 anni di ingiusta prigionia.‎
Oggi vive in Canada ed è stato il direttore dell’Association in Defence of the Wrongly Convicted ‎‎(AIDWYC).‎
Nel 1996 è stato arrestato per traffico di droga ma, per fortuna, si è trattato solo di un errore ‎d’identificazione subito riconosciuto dalla polizia. Chissà cosa avrà pensato in quei momenti….‎

Dylan non esegue in pubblico “Hurricane” dal giorno della liberazione di Rubin Carter.‎

Nel 1999 la vicenda vissuta da Carter è stata portata sul grande schermo dal regista Norman ‎Jewison con “Hurricane” magistralmente interpretato da Denzel Washington. Il film tuttavia si è ‎attirato parecchie critiche perché assai poco veritiero, specie nella ricostruzione della vita e del ‎temperamento del protagonista.
Pistol shots ring out in the barroom night
Enter Patty Valentine from the upper hall
She sees the bartender in a pool of blood
Cries out, “My God, they killed them all!”
Here comes the story of the Hurricane
The man the authorities came to blame
For somethin’ that he never done
Put in a prison cell, but one time he could-a been
The champion of the world

Three bodies lyin’ there does Patty see
And another man named Bello, movin’ around mysteriously
‎“I didn’t do it,” he says, and he throws up his hands
‎“I was only robbin’ the register, I hope you understand
I saw them leavin’,” he says, and he stops
‎“One of us had better call up the cops”
And so Patty calls the cops
And they arrive on the scene with their red lights flashin’
In the hot New Jersey night

Meanwhile, far away in another part of town
Rubin Carter and a couple of friends are drivin’ around
Number one contender for the middleweight crown
Had no idea what kinda shit was about to go down
When a cop pulled him over to the side of the road
Just like the time before and the time before that
In Paterson that’s just the way things go
If you’re black you might as well not show up on the street
‎’Less you wanna draw the heat‎

Alfred Bello had a partner and he had a rap for the cops
Him and Arthur Dexter Bradley were just out prowlin’ around
He said, “I saw two men runnin’ out, they looked like middleweights
They jumped into a white car with out-of-state plates”
And Miss Patty Valentine just nodded her head
Cop said, “Wait a minute, boys, this one’s not dead”
So they took him to the infirmary
And though this man could hardly see
They told him that he could identify the guilty men

Four in the mornin’ and they haul Rubin in
Take him to the hospital and they bring him upstairs
The wounded man looks up through his one dyin’ eye
Says, “Wha’d you bring him in here for? He ain’t the guy!”
Yes, here’s the story of the Hurricane
The man the authorities came to blame
For somethin’ that he never done
Put in a prison cell, but one time he could-a been
The champion of the world

Four months later, the ghettos are in flame
Rubin’s in South America, fightin’ for his name
While Arthur Dexter Bradley’s still in the robbery game
And the cops are puttin’ the screws to him, lookin’ for somebody to blame
‎“Remember that murder that happened in a bar?”
‎“Remember you said you saw the getaway car?”
‎“You think you’d like to play ball with the law?”
‎“Think it might-a been that fighter that you saw runnin’ that night?”
‎“Don’t forget that you are white”‎

Arthur Dexter Bradley said, “I’m really not sure”
Cops said, “A poor boy like you could use a break
We got you for the motel job and we’re talkin’ to your friend Bello
Now you don’t wanta have to go back to jail, be a nice fellow
You’ll be doin’ society a favor
That sonofabitch is brave and gettin’ braver
We want to put his ass in stir
We want to pin this triple murder on him
He ain’t no Gentleman Jim”‎

Rubin could take a man out with just one punch
But he never did like to talk about it all that much
It’s my work, he’d say, and I do it for pay
And when it’s over I’d just as soon go on my way
Up to some paradise
Where the trout streams flow and the air is nice
And ride a horse along a trail
But then they took him to the jailhouse
Where they try to turn a man into a mouse

All of Rubin’s cards were marked in advance
The trial was a pig-circus, he never had a chance
The judge made Rubin’s witnesses drunkards from the slums
To the white folks who watched he was a revolutionary bum
And to the black folks he was just a crazy nigger
No one doubted that he pulled the trigger
And though they could not produce the gun
The D.A. said he was the one who did the deed
And the all-white jury agreed

Rubin Carter was falsely tried
The crime was murder “one,” guess who testified?
Bello and Bradley and they both baldly lied
And the newspapers, they all went along for the ride
How can the life of such a man
Be in the palm of some fool’s hand?
To see him obviously framed
Couldn’t help but make me feel ashamed to live in a land
Where justice is a game

Now all the criminals in their coats and their ties
Are free to drink martinis and watch the sun rise
While Rubin sits like Buddha in a ten-foot cell
An innocent man in a living hell
That’s the story of the Hurricane
But it won’t be over till they clear his name
And give him back the time he’s done
Put in a prison cell, but one time he could-a been
The champion of the world

inviata da Dead End - 18/7/2012 - 11:53




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Michele Murino da Maggie’s Farm

Bob Dylan visita Hurricane in carcere
Bob Dylan visita Hurricane in carcere
‎“HURRICANE” (“URAGANO”)‎

Colpi di pistola risuonano nel bar notturno
entra Patty Valentine dal ballatoio
vede il barista in una pozza di sangue
grida "Mio Dio! Li hanno uccisi tutti!"
Ecco la storia di "Hurricane"
l'uomo che le autorità incolparono
per qualcosa che non aveva mai fatto
lo misero in prigione ma un tempo egli sarebbe potuto diventare
il campione del mondo ‎

Patty vede tre corpi giacere a terra
ed un altro uomo di nome Bello muoversi attorno in modo misterioso
‎"Non sono stato io" dice l'uomo alzando le mani
‎"Stavo solo rubando l'incasso, spero che tu comprenda.
Li ho visti uscire", dice concludendo, "Meglio che uno di noi chiami la polizia"
E così Patty chiama la polizia
che arriva sulla scena con le sue luci rosse lampeggianti nella calda notte del New Jersey ‎

Intanto lontano in un'altra parte della città
Rubin Carter ed un paio di amici stanno facendo un giro in auto
sfidante numero uno per la corona dei pesi medi
non aveva nessuna idea di che tipo di guaio stava per succedere
quando un poliziotto lo fa accostare al lato della strada
proprio come la volta prima e la volta prima ancora
a Paterson questo è il modo in cui vanno le cose
se sei negro è meglio che non ti faccia nemmeno vedere per strada
o ti incastrano ‎

Alfred Bello aveva un socio che aveva un conto in sospeso con la polizia
Lui ed Arthur Dexter Bradley vagavano in cerca di preda
disse "Ho visto due uomini uscire di corsa, sembravano pesi medi,
sono saltati su una macchina con targa di un altro stato"
E miss Patty Valentine fece solo di sì con la testa
Il poliziotto disse "Aspettate un momento ragazzi, questo qui non è morto!" ‎

Così lo portarono all'ospedale
e sebbene quell'uomo vedesse a fatica
gli dissero che avrebbe potuto identificare il colpevole
Alle quattro del mattino fermano Rubin
e lo portano all'ospedale, gli fanno salire le scale
il ferito gli dà un'occhiata con la vista appannata
e dice "Cosa lo avete portato a fare qui? Non è lui l'uomo!" ‎

Ecco la storia di "Hurricane"
l'uomo che le autorità incolparono
per qualcosa che non aveva mai fatto
lo misero in prigione ma un tempo egli sarebbe potuto diventare
il campione del mondo ‎

Quattro mesi più tardi i ghetti sono in fiamme
Rubin è in Sud America a combattere per il suo nome
mentre Arthur Dexter Bradley è ancora in ballo per l'affare della rapina
e i poliziotti gli stanno alle costole cercando qualcuno da incolpare ‎

‎"Ricordi quell'omicidio avvenuto in un bar?"
‎"Ricordi di aver detto di aver visto la macchina fuggire?"
‎"Ti piacerebbe collaborare con la legge?"
‎"Credi che potrebbe essere stato quel pugile quello che tu hai visto scappare quella notte?"
‎"Non dimenticare che tu sei un bianco!" ‎

Arthur Dexter Bradley disse "Non ne sono veramente certo"
I poliziotti dissero "Un povero ragazzo come te potrebbe avere un'occasione"
‎"Noi ti abbiamo in pugno per quell'affare del motel e stiamo discutendo col tuo amico Bello"
‎"Ora tu non vorrai dover tornare in prigione, fai il bravo"
‎"Farai un favore alla società, quello è un figlio di puttana"
‎"Vogliamo mettergli strizza al culo"
‎"Vogliamo affibbiargli questo triplice omicidio"
‎"Non è mica Gentleman Jim" ‎

Rubin avrebbe potuto far fuori un uomo con un pugno
ma non gli era mai piaciuto parlare troppo di questo
‎"E' il mio lavoro", diceva "E lo faccio per i soldi"
‎"E quando sarà finito me ne andrò veloce per la mia strada
su in qualche paradiso della natura
dove nuotano branchi di trote e l'aria è limpida
e dove si può fare una corsa a cavallo lungo i sentieri"
Ma poi lo hanno messo in prigione
dove cercano di trasformare un uomo in topo ‎

Tutte le carte di Rubin erano segnate fin dall'inizio
il processo fu una farsa, egli non ebbe mai una sola possibilità
il giudice fece apparire ogni testimone a favore di Rubin come un ubriacone degli "slums"
per la gente bianca che osservava egli era un vagabondo rivoluzionario
e per i negri era solo un negro pazzo
nessun dubbio che fosse stato lui a premere il grilletto
e sebbene non fosse stato possibile produrre l'arma del delitto
il Pubblico Ministero disse che aveva compiuto lui l'omicidio
e la giuria composta esclusivamente da bianchi fu d'accordo ‎

Rubin Carter fu processato con l'imbroglio
l'accusa fu omicidio di primo grado, indovinate chi testimoniò?
Bello e Bradley ed entrambi mentirono sfacciatamente
e tutti i giornali si gettarono a pesce sulla notizia.
Come può la vita di un tale uomo
essere nelle mani di gente così folle?
Nel vederlo così palesemente incastrato mi sono vergognato di vivere in un paese
dove la giustizia è un gioco ‎

Ora tutti quei criminali in giacca e cravatta
sono liberi di bere Martini e guardare l'alba
mentre Rubin siede come Budda in una cella di pochi metri
un innocente in un inferno vivente
Questa è la storia di Hurricane
ma non sarà finita finchè non riabiliteranno il suo nome
e gli ridaranno indietro gli anni che ha perduto
Lo misero in galera ma un tempo sarebbe potuto diventare
campione del mondo ‎

inviata da Dead End - 18/7/2012 - 11:54




Lingua: Italiano

Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Gianni Barnini
URAGANO

Colpi di pistola nella notte al bar Patty Valentine scende dalla sua stanza
Vede il barista in una pozza di sangue e grida “Presto occorre un’ambulanza”
Questa è la storia di Uragano l’uomo accusato con un colpo di mano
Di un omicidio mai commesso chiuso in prigione lui che presto
Dei pesi medi sarebbe stato il re

C’erano tre morti in quell’ambiente mafioso e un certo Bello che si muove nervoso
“Io non son stato” dice alzando le mani “Volevo solo rubarti i quattrini”
“Li ho visti bene che andavano via chiamiamo presto la polizia”
E infatti Patty fa così e poco dopo sono lì
Nella notte di New Jersey con le loro luci blu

Intanto Rubin è in un altro quartiere con i suoi amici come tutte le sere
Il pretendente alla corona dei medi era tranquillo quando quel tirapiedi
Gli bloccò l’auto e gli aprì la portiera come la volta prima e poi l’altra ancora
Quaggiù a Paterson è così se tu sei nero è meglio che
Non ti si veda mai sennò sono guai

Alfred Bello aveva una spiata da fare lui ed Artur Bradley eran lì a passeggiare
“Ho visto due che mi sembravano ‘medi’ sono passati proprio accanto ai miei piedi”
E Patty Valentine ripete di sì e il poliziotto dice “Voi state qui
Questo respira ancora un po’ e all’ospedale gli dirò
Che può dirci chi l’ha ridotto così

Sono le quattro quando Rubin è fermato lo fanno stare accanto a quel disgraziato
Quello lo guarda con quegli occhi morenti “No non è lui” riesce a dire tra i denti
Questa è la storia di Uragano l’uomo accusato con un colpo di mano
Di un omicidio mai commesso chiuso in prigione lui che presto
Dei pesi medi sarebbe stato il re

Quattro mesi dopo i ghetti sono in fermento Rubin è in Sud America per un combattimento
Bradley è ancora dentro al giro delle rapine quel triplice assassinio deve avere una fine
“Te la ricordi quella notte al bar hai confessato che vedesti scappar
Carter è forse il fuorilegge? Qui hai gente amica che protegge
Pensa a che fai e al colore che hai

Artur Dexter Bradley disse non son sicuro e il poliziotto pensa un po’ al tuo futuro
Avrai un lavoro e parleremo con Bello non puoi tornare ancora dentro fratello
Farai del bene anche alla società contro quel negro e la sua presuntuosità
Forse stavolta il brutto muso ha veramente proprio chiuso
E’ negro lo sai non è come noi

Rubin con un pugno avrebbe ucciso un uomo ma non se ne vantava aveva un cuore buono
E’ il mio lavoro e lo fo per denaro se sarò ricco andò in posto a me più caro
In qualche paradiso dove i ruscelli ti rispecchiano il viso
Col mio cavallo sul sentiero e invece era un prigioniero
In un posto dai cui anche un topo andrebbe via
Tutta l’istruttoria era stata truccata ed il processo fu una sporca cazzata
Il testimone era un vecchio ubriacone per i bianchi Rubin parve un gran fannullone
Per i neri solamente un nero pazzo nessuno ebbe il minimo imbarazzo
Nessuna prova venne fuori ma è lui lo stesso sissignori
E la giuria è d’accordo O.K. è così

Tutto quel processo fu una vera stronzata e poi l’accusa chi l’aveva portata?
Bradley ed Alfred Bello due furfanti da poco e anche i giornali si prestarono al gioco
Come poté la vita di un campione esser lasciata in mano a un mascalzone
Fu un’ingiustizia assai palese e mi vergogno del paese
In cui la follia è la migliore malattia

Ora i criminali con cravatta e calzini possono tranquilli bere il loro Martini
Mentre Rubin Carter è ancora dentro una cella lui innocente un’autentica stella
Questa è la storia di Uragano si saprà il vero un giorno troppo lontano
Il tempo è andato ed anche lesto chiuso in prigione lui che presto
Dei pesi medi sarebbe stato il re
E' una cover metrica quindi cantabile con una attenzione alle rime

inviata da Gianni Barnini - 15/1/2021 - 16:39





Traduzione asturiana di Antolín “Toli” Morilla trovata su ‎‎YouTube
HURACÁN

Restallaron tiros na nueche d'un bar
Del pisu d'arriba vieno Patty Valentine
Nun charcu de sangre topa al encargáu
‎¡Esto ye la de Dios! ¡Matáronlos a toos!
Agora vien la historia d'Huracán
L'home al que la llei mandó enchironar
Por dalgo que nun fixo él, na trena lu dexó
Pero, él podía ser del mundu un campeón

Tres cuerpos tiraos cuenta Patty al fin
Un tal Alfred Bello, misteriosamente ellí
Llevanta los brazos diciendo:"Yo nun fui"
Solo toi robando, entiéndeme tu a min
‎"Vilos marchar"- dixo quedando paráu
‎¿Quién de los dos-y da a la pasma'l recáu?
Entós, Patty los llamó, la pasma nun tardó
Y rellumaron lluces roxes
na nueche de New Jersey

Mientres, n'otra parte de la ciudá
Conduz Rubin Carter y otros dos amigos más
El primer aspirante a campeón mundial
Nun imaxinaba'l marrón que-y diba pasar
Entós un poli tíralu na cai
De xuru que nun ye la primer vez
Ye'l vezu na rexón,
si yes negru valte más nun salir de casa
Si nun quies caldiar l'ambiente

Bello tien un sociu qu'a la pasma-y va soplar
Él y Dexter Bradley salieron a fisgar
‎"Vimos dos homes con pinta boxear,
fuxir nun coche matrícula d'otru estáu"
Y Patty Valentine, solo asintió
Diz el poli: "Hai unu que nun morrió"
Lleváronlu pal hospital
Y anque l'home nun podía ver
Dixeron qu'él sabía
quienes yeren los culpables

A les cuatro la mañana, Rubin llega arrestáu
Tráenlu al hospital, lu van interrogar
L'home medio muertu míralu de llau y diz:
‎"¿Porqué que lu traen? Ésti nun fue'l que
los mató"
Asina ye la historia d'Huracán
Un home al que la llei mandó enchironar
Por dalgo que nun fixo él, na trena lu dexó
Pero, él podía ser del mundu un campeón

En cuatro meses los ghettos tan quemando
En Sudamérica, Rubin peleando
Dexter Bradley sigue'l negociu robando
La pasma quier culpables y lu ta apretando
‎¿Qué visti nel asesinatu del bar?
Dixisti ver un coche escapar...
‎¿Nun quieras xugar cola llei?
‎¿Nun crees que fue aquel boxeador?
Nun t'olvides que tamién tu yes un home blancu

Dexter Bradley diz: "Tan seguru nun toi"
Sabemos lo que robes y Bello ta al cayer
A ti nun te vendría mal otra oportunidá
Nun vas dir a la cárcel pero has ser un buen chaval
Fadrás-y un gran favor a la sociedá
Carter ye bravu y más bravu se pon
Queremos da-y pol culo bien, empaqueta-y
los tres fiambres
Y mandalu pal talego
‎¿Qué se creerá esi "Don Naide"?

Un hostia de Rubin noqueaba a cualquiera
Pero, a él nun-y gustaba falar d'esa manera
Ye'l mio trabayu, namás llucho pa cobrar
Cuando termino marcho a otru llugar
Un paraísu enllenu ríos y pexes
Onde l'aire ye quién a curar y ye prestoso
cabalgar
A la cárcel lu a van llevar
Onde quieren tresformar un home nuna rata

Les cartes de Rubin taben toes marcaes
El xuiciu foi un circu a l'escontra la verdá
Los testigos paecíen borrachos de burdel
Los blancos que miraben vieron un radical
Los negros, otru llocu de color
Qu'apretó'l gatillu, naide lo dudó
Anque l'arma nun apaeció
El fiscal y el xuráu y deciden que nun hai
otru posible autor

Rubin Carter foi falsamente xulgáu
Por asesín en primer grau, condenáu
Bello y Bradley nun dixeron la verdá
Y los periódicos fixeron lo demás
‎¿Cómo ye que la vida d'un home nun val pa
nada?
Y queda en manes d'unos pocos canalles
Viendo tan claro l'entramáu nun pueo más
qu'avergonzame
De vivir nun país onde la xusticia ye corrupta

Agora criminales de traxe y corbata
Tomen los martinis enriba na terraza
Rubin Carter ye Buda n´una celda
Un probe inocente nun infiernu viviente
Asina foi la historia d'Huracán
Un home al que la llei mandó enchironar
Por dalgo que nun fixo él, na trena lu dexó
Pero él podía ser del Mundu un Campeón

inviata da Dead End - 18/7/2012 - 11:58




Lingua: Spagnolo

Versione spagnola presente in vari siti, ad esempio goddylan.com
HURRICANE

Disparos de pistola resuenan en la noche en el bar
Llega Patty Valentine desde el piso de arriba
Ve al encargado en un charco de sangre
Grita: “¡Dios mío, los han matado a todos!”
Aquí viene la historia del Huracán.
El hombre al que las autoridades culparon
De algo que nunca hizo
Lo pusieron en una celda de prisión, pero él pudo haber sido
el campeón del mundo.
Tres cuerpos allí tirados Patty ve
a otro hombre llamado Bello, andando por allí misteriosamente
“yo no lo hice”, dice él y levanta las manos
“estaba solamente robando la caja, espero que me comprendan
los vi irse” dice, y se detiene
“uno de nosotros mejor llama a la poli" y ellos entran en escena
con sus luces rojas centelleando
en la caliente noche de New Jersey.
Mientras tanto, muy lejos, en otra parte de la ciudad
Rubin Carter y un par de amigos van conduciendo por allí
El contendiente número uno para la corona de los pesos medios
No tenía ni idea de la clase de mierda que le iba a caer
Cuando un poli lo empujó a un lado del camino
Como la vez anterior y la vez anterior a esa
En Paterson así es como son las cosas
Si eres negro es mejor que no salgas a la calle
A menos que quieras caldear el ambiente.
A menos que quieras caldear el ambiente.
Alfred Bello tenía un socio y éste tenía un soplo para la pasma
El y Arthur Dexter Bradley habían salido para merodear
Dijo: “Vi a dos hombres huyendo, parecían pesos medios
Saltaron a un auto blanco con matrícula de otro estado”
Y la Srta. Patty Valentine simplemente asintió con la cabeza
El poli dijo: “Esperen un momento muchachos, este todavía no está muerto”
Así que lo llevaron al hospital
Y aunque este hombre apenas podía ver
Le dijeron que él podía identificar a los culpables.
Cuatro de la mañana y traen arrastrando a Rubin
Lo traen al hospital y lo llevan escaleras arriba
El hombre herido lo mira a través de su ojo moribundo
Dice: “¿Para qué lo traen?, este no es el tipo”
Sí, esta es la historia de Huracán
El hombre al que las autoridades culparon
De algo que nunca hizo
Lo pusieron en una celda de prisión, pero él pudo haber sido
El campeón del mundo.
Cuatro meses después, los ghettos están ardiendo
Rubin está en Sudamérica, peleando por su nombre
Mientras Arthur Dexter Bradley todavía está en el negocio del robo
Y la pasma le está apretando, buscan a alguien a quién culpar
“¿Recuerdas aquél asesinato en el bar?”
“¿Recuerdas que dijiste haber visto el coche en la huída?”
“¿Piensas que te gustaría jugar a la pelota con la ley?”
“¿Crees que pudo haber sido aquél boxeador el que viste huir aquella noche?”
“No olvides que eres blanco”
Arthur Dexter Bradley dijo: “Realmente no estoy seguro”
“Los polis dijeron: “A un pobre chico como tu le vendría muy bien una oportunidad”
Te tenemos por el trabajo del Motel y estamos hablando con tu amigo Bello
No querrás volver a la cárcel, así que sé buen chico
Le harás un favor a la sociedad
El hijo de puta es bravo y se pone más bravo
Queremos moverle el culo
Queremos clavarle este triple asesinato a él
El no es “Gentleman Jim”.
Rubin podía noquear a un hombre con un solo golpe
Pero a él no le gustó hablar mucho de eso
“Es mi trabajo”, decía, “y lo hago por dinero
Y en cuanto termino en seguida me pongo en marcha
A un paraíso donde fluye la corriente y las truchas y el aire es delicioso
Y doy un paseo a caballo por el campo”
Pero entonces lo llevaron a la cárcel
Donde intentan trasformar un hombre en un ratón.
Todas las cartas de Rubin estaban marcadas de antemano
El juicio fue un circo de cerdos, él nunca tuvo una oportunidad
El juez hizo aparecer a los testigos de Rubin como borrachines de los bajos fondos
Para la gente blanca que miraba él era un vago revolucionario
Y para la gente de color él era solamente un negro loco
Nadie dudó de que él había apretado el gatillo
Y aunque no pudieron presentar el arma
El D. A. (Fiscal del distrito) dijo que él era el autor del hecho
Y el jurado de blancos estuvo de acuerdo.
Rubin Carter fue falsamente enjuiciado
El crimen fue asesinato en primer grado, ¿adivinan quién testificó?
Bello y Bradley y los dos mintieron descaradamente
Y los periódicos, siguieron todos la corriente
¿Cómo puede la vida de un hombre como ese estar en la palma de la
mano de algún truhán?
Verlo tan obviamente entrampado
No puedo evitar avergonzarme de vivir en un país
Donde la justicia es un juego.
Ahora todos los criminales con sus trajes y corbatas
Están libres para beber martinis y mirar el amanecer
Mientras Rubin se sienta como Buda en una celda de diez pies
Un hombre inocente en un infierno viviente
Esa es la historia de el Huracán
Pero no terminará hasta que limpien su nombre
Y le devuelvan el tiempo que ha cumplido
Lo pusieron en la celda de una prisión, pero una vez pudo haber sido
El campeón del mundo.

13/10/2016 - 20:23


è morto oggi a 76 anni Rubin "Hurricane" Carter.

rubin carter

20/4/2014 - 18:32




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