There is a town in north Ontario
With dream comfort memory to spare
And in my mind I still need a place to go
All my changes were there
Blue blue windows behind the stars
Yellow moon on the rise
Big birds flying across the sky
Throwing shadows on our eyes
Leave us
Helpless, helpless, helpless
Babe can you hear me now
The chains are locked and tied across the door
Babe sing with me somehow
Blue blue windows behind the stars
Yellow moon on the rise
Big birds flying across the sky
Throwing shadows on our eyes
Leave us
Helpless, helpless, helpless
With dream comfort memory to spare
And in my mind I still need a place to go
All my changes were there
Blue blue windows behind the stars
Yellow moon on the rise
Big birds flying across the sky
Throwing shadows on our eyes
Leave us
Helpless, helpless, helpless
Babe can you hear me now
The chains are locked and tied across the door
Babe sing with me somehow
Blue blue windows behind the stars
Yellow moon on the rise
Big birds flying across the sky
Throwing shadows on our eyes
Leave us
Helpless, helpless, helpless
inviata da Enrico - 4/6/2012 - 00:29
Lingua: Italiano
Versione italiana di Enrico
INDIFESI
C’è una città nel nord Ontario
di cui conservo un confortevole ricordo di sogno
E nella mia mente ho ancora bisogno di un posto dove andare…
Tutti i miei cambiamenti sono avvenuti là...[1]
Blu, finestre blu dietro le stelle [2]…
Luna gialla che sorge [3]…
Grandi uccelli che volano nel cielo [4]
gettando ombre sui nostri occhi…
Ci lasciano
indifesi, indifesi, indifesi…
Piccola, riesci a sentirmi ora?
Le catene sono serrate e legate alla porta…
Piccola, canta con me in qualche modo…[5]
Finestre blu dietro le stelle…
Luna gialla che sorge…
Grandi uccelli che volano attraverso il cielo
gettando ombre sui nostri occhi…
Ci lasciano
indifesi, indifesi, indifesi…
C’è una città nel nord Ontario
di cui conservo un confortevole ricordo di sogno
E nella mia mente ho ancora bisogno di un posto dove andare…
Tutti i miei cambiamenti sono avvenuti là...[1]
Blu, finestre blu dietro le stelle [2]…
Luna gialla che sorge [3]…
Grandi uccelli che volano nel cielo [4]
gettando ombre sui nostri occhi…
Ci lasciano
indifesi, indifesi, indifesi…
Piccola, riesci a sentirmi ora?
Le catene sono serrate e legate alla porta…
Piccola, canta con me in qualche modo…[5]
Finestre blu dietro le stelle…
Luna gialla che sorge…
Grandi uccelli che volano attraverso il cielo
gettando ombre sui nostri occhi…
Ci lasciano
indifesi, indifesi, indifesi…
NOTE
[1] il disagio di trovarsi negli USA negli anni della guerra del Vietnam fanno rimpiangere l’infanzia e i luoghi dell’infanzia
[2] le finestre che si aprono dietro le stelle sono le possibilità
[3] è notte, la luna sorge e porta un po’ di luce
[4] gli uccelli altro non sono che caccia bombardieri
[5] la disperazione, l’angoscia, pesano, bloccano e frustrano ogni movimento...cerchiamo almeno di sostenerci l’un l’altro e di farci sentire!
[1] il disagio di trovarsi negli USA negli anni della guerra del Vietnam fanno rimpiangere l’infanzia e i luoghi dell’infanzia
[2] le finestre che si aprono dietro le stelle sono le possibilità
[3] è notte, la luna sorge e porta un po’ di luce
[4] gli uccelli altro non sono che caccia bombardieri
[5] la disperazione, l’angoscia, pesano, bloccano e frustrano ogni movimento...cerchiamo almeno di sostenerci l’un l’altro e di farci sentire!
inviata da Enrico - 4/6/2012 - 00:32
Grazie Enrico, non avevo mai pensato che "Helpless" potesse essere una CCG ma l'interpretazione che proponi è convincente. Per la traduzione io ho sempre pensato a "helpless" come "impotenti" nel senso "non possiamo fare niente" piuttosto che a "indifesi"...
Lorenzo - 4/6/2012 - 12:06
Grazie a voi per il sito e l'attenzione al tema.
Con l'occasione segnalo, a completamento della nota [5], che le catene legate alla porta significano anche il non potersene andare (anche se lo si vorrebbe, ad esempio tornando alla sicurezza delle proprie radici, come dice nelle prime strofe), perchè non si può far finta di non sapere, non si può far finta di niente.
La prosa di Neil Young spesso è davvero eccezionale. Utilizzando molto lo "slang" comunica tramite visioni, immagini, sensazioni, spesso stimolando dubbi e costringendo ad averci a che fare. Le traduzioni dei suoi brani non sono quindi semplicissime... Per quanto riguarda "helpless", il problema sono i nostri dizionari. Una buona norma è basarsi sul fatto che l'inglese è una lingua "rozza", con pochi vocaboli, in cui le medesime parole assumono molte sfaccettature di significato che noi italiani siamo abituati ad esprimere con diversi significati (l'italiano ha molti più vocaboli). Helpless è una parola formata da "help" + "less", letteralmente "senza aiuto" (come "homeless" = "senza casa"), quindi "indifesi" in questo caso è il significato italiano più vicino alla traduzione letterale.
Con l'occasione segnalo, a completamento della nota [5], che le catene legate alla porta significano anche il non potersene andare (anche se lo si vorrebbe, ad esempio tornando alla sicurezza delle proprie radici, come dice nelle prime strofe), perchè non si può far finta di non sapere, non si può far finta di niente.
La prosa di Neil Young spesso è davvero eccezionale. Utilizzando molto lo "slang" comunica tramite visioni, immagini, sensazioni, spesso stimolando dubbi e costringendo ad averci a che fare. Le traduzioni dei suoi brani non sono quindi semplicissime... Per quanto riguarda "helpless", il problema sono i nostri dizionari. Una buona norma è basarsi sul fatto che l'inglese è una lingua "rozza", con pochi vocaboli, in cui le medesime parole assumono molte sfaccettature di significato che noi italiani siamo abituati ad esprimere con diversi significati (l'italiano ha molti più vocaboli). Helpless è una parola formata da "help" + "less", letteralmente "senza aiuto" (come "homeless" = "senza casa"), quindi "indifesi" in questo caso è il significato italiano più vicino alla traduzione letterale.
Enrico - 4/6/2012 - 15:58
Lingua: Italiano
SOLO E SENZA TE
Mi ricordo di una citta’ ormai perduta nei miei sogni,
Ma sento ancora un gran bisogno di tornare ancora li.
Finestre blu dietro le stelle, la luna e’ gialla e luminosa.
Grandi uccelli su nel cielo fanno ombra
Sui miei occhi… io sono qui, indifeso, sono solo e senza te…
Nella mia mente ho bisogno di quel posto dove andare…
Bambina mia mi senti ora?
Le catene sono strette e legate alla mia porta,
Bambina mia canta con me…
io sono qui, indifeso, sono solo e senza te…
Io sono wui indifeso, senza aiuto sono solo e senza te…
Mi ricordo di una citta’ ormai perduta nei miei sogni,
Ma sento ancora un gran bisogno di tornare ancora li.
Finestre blu dietro le stelle, la luna e’ gialla e luminosa.
Grandi uccelli su nel cielo fanno ombra
Sui miei occhi… io sono qui, indifeso, sono solo e senza te…
Nella mia mente ho bisogno di quel posto dove andare…
Bambina mia mi senti ora?
Le catene sono strette e legate alla mia porta,
Bambina mia canta con me…
io sono qui, indifeso, sono solo e senza te…
Io sono wui indifeso, senza aiuto sono solo e senza te…
inviata da Dq82 - 26/1/2018 - 13:52
salve.
segnalo che nei testi acclusi al cd Neil Young UNPLUGGED del 1993 leggo:
"With dream comfort memory despair"
che si potrebbe tradurre con
"Con il conforto del sogno e la disperazione della memoria"
segnalo che nei testi acclusi al cd Neil Young UNPLUGGED del 1993 leggo:
"With dream comfort memory despair"
che si potrebbe tradurre con
"Con il conforto del sogno e la disperazione della memoria"
Danila - 25/11/2018 - 19:19
versione confermata da questo articolo, che però interpreta i quattro vocaboli come separati da una virgola:
"Dream, Comfort, Memory, Despair": Canadian Popular Musicians and the Dilemma of Nationalism, 1968-1972
"Dream, Comfort, Memory, Despair": Canadian Popular Musicians and the Dilemma of Nationalism, 1968-1972
Danila - 25/11/2018 - 19:22
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Da "Deja Vu" (Crosby, Stills, Nash & Young)
E' un'angosciosa manifestazione del disagio di vivere negli USA con una guerra in atto (Vietnam). C'è il ricordo/rimpianto dell'infanzia, l'incertezza del futuro, la tristezza disperata della guerra, la denuncia dell'assurdità della guerra che tutto avvelena.
Un po' come Jackson Browne scrisse "For Everyman" in risposta a "Wooden Ships" di Crosby/Kantner/Stills, Stephen Stills scrisse "We are not Helpless" in risposta a questo brano.