Lingua   

Sotto il vulcano

Litfiba
Lingua: Italiano


Litfiba

Lista delle versioni e commenti


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Il paese delle favole
(Nomadi)
Il vento
(Litfiba)
Sparami
(Litfiba)


da "Terremoto" (1993)


"Non sprecare sangue
E non buttare il mio"



Questa canzone fu dedicata dai Litfiba ad Augusto Daolio dei Nomadi. Domani Augusto avrebbe compiuto 65 anni. E se ne è andato già 20 anni fa. Questa pagina mi sembra un bel modo per ricordarlo
Siamo sassi e rotoliamo sulla pelle della Terra
Dammi un senso dammi una direzione un cavallo di luce
SOS Terra SOS uomo
Sono un vulcano e non mi ferma nessuno
Ehi
Sono un vulcano e non mi ferma nessuno
Oh no no
Cuore rosso
La mia terra ha un cuore che batte fin qui
Pompa sangue
Dall'ombelico della vita e della morte
Non sprecare sangue
E non buttare il mio
Che nasce dentro il vulcano
Dentro il vulcano
Mi dia una mano qualcuno
Ehi
Sotto il vulcano
Mi dia una mano qualcuno
Qualcuno qui
Il lavoro per una vita vuole un premio oltre il senso
Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
SOS Terra SOS uomo
Fantasma sotto il vulcano
Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Sotto il vulcano
SOS terra SOS uomo
Vento spazza via
Terremoto cancellaci
SOS SOS SOS

inviata da DonQuijote82 - 17/2/2012 - 18:31




Lingua: Francese

Version française – SOUS LE VOLCAN – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne - Sotto il vulcano – Litfiba – 1993


Cette chanson fut dédiée par les Litfiba à Augusto Daolio des Nomades. Demain Auguste aurait eu 65 ans. Et il s'en est allé il y a déjà 20 ans. Cette page me semble une belle manière de se souvenir de lui
SOUS LE VOLCAN

Pierres, nous roulons sur la peau de la Terre
Qu'on me donne un sens, une direction, un cheval de lumière
SOS Terre SOS homme
Je suis un volcan et personne ne m'arrête
Hé non
Je suis un volcan et personne ne m'arrête
Oh non non

Coeur rouge
Ma terre a un coeur qui bat très fort
Il pompe le sang rouge, rouge
Du nombril de la vie et de la mort
On ne doit pas gacher du sang
Et on ne peut jeter le mien
Qui naît dans le ventre du volcan
Dans le ventre du volcan
Quelqu'un me donne la main


Sous le volcan
Quelqu'un me donne la main
Quelqu'un ici cependant
Le travail d'une vie vaut un prix au-delà du sens
Mais dans le volcan, tu tombes je tombe je tombe je tombe
SOS Terre SOS homme
Fantôme sous le volcan

Mais tu tombes je tombe je tombe je tombe dans le volcan
Mais tu tombes je tombe je tombe je tombe dans le volcan
Mais tu tombes je tombe je tombe je tombe dans le volcan
Sous le volcan
SOS terre SOS homme SOS
Vent balaye tout
Tremblement de terre efface nous
SOS SOS SOS

inviata da Marco Valdo M.I. - 25/9/2013 - 20:45




Lingua: Italiano

Ricordarti - Nomadi
1995
lungo le vie del vento



RICORDARTI

Ricordarti nella nebbia
sei un faro ormai lontano
troppo tenue per un mondo
fatto solo di rumori.

Ricordarti in un mattino
troppo forte più del sole
che oramai non ce la fa
a scaldare questo mondo
fatto solo di tristezza
troppo grigio ormai per te.

Ricordarti in mezzo al fumo
dei falò su spiagge nostre
troppo contro per un mondo
fatto solo di rumori.

Ricordarti in quel momento
più cosciente di noi tutti
che stavamo criticando
il nostro mondo strampalato.

Ricordarti in mezzo al fumo dei falò, su spiagge no…
fili di sogni, fili di te
fili di sogni, fili di te,

Ricordarti sai nel sole
sei una voce ormai lontana
troppo strana per un mondo
fatto solo di rumori.

inviata da DoNQuijote82 - 17/2/2012 - 18:33




Lingua: Italiano

Capitano dei colori - Aida Satta Flores
2009
Voglio portarti musica



CAPITANO DEI COLORI

E quando resto sola
anche un ricordo piccolo di te
farà salire la marea
e quando chiudo gli occhi
anche il silenzio danzerà per me
sul mio riposo inutile
da quando non ci sei
all'improvviso sulla punta del sonno
mi mancherai
Dove vai capitano dei colori
una notte da incendiare
un corpo bianco da navigare
Dove vai capitano degli amori
le tue stelle nere in viso
si confondono col mio sorriso.
Da quando non ci sei
all'improvviso, sulla soglia del sogno
mi mancherai
Dove vai capitano dei colori
il mio mare, la tua pianura
sono i segni di una stessa avventura
Dove vai capitano senza bandiera
non c'è sole non c'è luna
e gli aironi non si vedono più
Sceglierò percorsi nuovi
mi specchierò oltre i contorni
e canterò per non deludermi di più
realizzerò solo quei sogni
quelli che sai tu
quelli che sai tu
Dove vai capitano dei colori
una donna senza voce
vuole trattenerti qui
Dove sei, hai una stella spenta in mano,
quanto vento capitano
forse è un sogno che ci porta lontano...

inviata da DonQuijote82 - 17/2/2012 - 18:36




Lingua: Italiano

Augusto (cantaci di noi) - Graziano Romani
2001
Storie dalla via Emilia





AUGUSTO (CANTACI DI NOI)

Dalla piazza di Novellara fin dove arriverà la strada
Se chiudi gli occhi è quasi America
E antiche storie di mille e una sera
Finché la vita sembra più sincera
Partigiano senza fucile resta qua

Augusto, cantaci una canzone libera
Disegnaci itinerari di anima
Per nomadi in cerca di un'identità
Augusto cantaci di noi, di noi

C'era la tv in bianco e nero
Le feste di piazza e quel mistero
Quel grande palco e quella musica
E nell'aria c'era un cambiamento
E dentro il cuore un movimento
Ma di queste cose un bimbo che ne sa

Augusto, cantaci una canzone libera
Insegnaci itinerari di anima
Per nomadi in cerca di felicità
Augusto cantaci di noi

Ma com'è che sei ancora vivo
In un ritornello, in un sorriso
In tutta quella gente come te
Che sa che per cambiare le cose
Non basta la forza di una canzone
Ma sa che di sicuro aiuta a vivere

Augusto, cantaci una canzone libera
Disegnaci itinerari di anima
Per nomadi in cerca di un'identità
Augusto cantaci di noi
Cantaci una canzone libera
Insegnaci i sentieri verso l'anima
Per nomadi in cerca di felicità
Augusto cantaci di noi
Augusto cantaci di noi
Augusto cantaci di noi

inviata da DoNQuijote82 - 17/2/2012 - 18:40




Lingua: Italiano

Augusto - Stefano "Cisco" Bellotti
2012
Fuori i secondi



AUGUSTO

Caro Augusto, ciao, come stai?
Ti scrivo mentre fuori sale la nebbia
mi sembra di vederti sbucare
qui intorno c’è solo pianura

un vecchio airone che prova a volare
Se chiudo gli occhi ti sento parlare
vedo il tuo pugno dritto su in cielo
ci hai insegnato a pensare e cantare

Da quando ci hai salutato
è rimasta solo una scia
Di sicuro non ti sei scordato
della tua sana follia
delle tue donne e della voglia di andare
di quel tuo grande vuoto a riempire
che se poi parti, lui se ne va via
da quel film che tu chiamavi vita

Caro Augusto, ci mancano parole
e ti prego ritorna a cantare
per far tacere chi si sente sicuro,
pulito e fiero e predica il vero
ancora Augusto è giunta l’ora di andare,
aspettando una nuova chiamata
ma prima o poi passeremo a trovarti
con un biglietto di sola andata…

Dalle tue parti ora che si dice?
Qui il mondo cammina all’indietro
consuma scarpe in terre bruciate
facciamo file per cercare lavoro

Hai ancora quel tuo vecchio Mercedes?
E la chitarra dalle corde scordate?
Il pennello, la tela e i colori
con quei cavalli pronti a scappare

inviata da DonQuijote82 - 17/2/2012 - 18:43




Lingua: Italiano

Canta con noi Augusto - I Grifoni

CANTA CON NOI AUGUSTO

Ti racconteremo una storia di strada
ci ricorderai di quei posti
non saranno mai rimossi
non saranno mai rimossi.

Ci canterai una canzone
ogni sua vibrazione
te racconti un'emozione
non è il volto di chi muore

Canta con noi Augusto
canta per il giusto
e non sarà mai più la fame
sarà il quadro a raccontare
la vita e il suo trabocchetto
un libro chiuso mai più letto
Canta con noi Augusto

E dietro quella barba scura
nascondevi i tuoi sorrisi
lo stupore di quei visi
un mazzo di fiori recisi

Viveva in te il nostro sogno
il canto dolce di un marinaio
che non lasciava la sua nave
da Novellara con amore

Canta con noi Augusto
canta per il giusto
e non sarà mai più la fame
sarà il quadro a raccontare
la vita e il suo trabocchetto
un libro chiuso mai più letto
Canta con noi Augusto

inviata da DonQuijote82 - 23/2/2012 - 09:40




Lingua: Italiano

Quando Un Uomo (La Ballata Di Rosi E Augusto) - Omar Pedrini
2016
Che Ci Vado A Fare A Londra ?





E' una canzone a cui tengo moltissimo. E' dedicata sia al mio migliore amico che è morto che ad Augusto Daolio dei Nomadi, scomparso tra le amorevoli cure della moglie Rosi. E' la storia di un percorso, di un passaggio della malattia ma attraverso il grande amore. La moglie del mio migliore amico gli teneva la mano e così fino al viaggio verso il cielo. L'amore resiste anche oltre la morte e nel presente proprio come ha fatto Rosi che cerca sempre di mantenere viva la memoria del marito Augusto.
Quando un uomo
prende il volo
verso il cielo
senza gravità
è un guerriero
bianco e nero
è straniero sai
come on baby
come on baby
con le tue mani
fino a domani
io mi addormenterò
dolce pensiero
suono un po' alieno
sarò fuoco sarò cenere
senza scudo
senza regole
dolce peso sarai fiero
come on baby
con le tue mani
fino a domani
io mi addormenterò
è il tuo futuro
dormi sicuro
come on baby
come on baby
come on
dammi le tue labbra adesso
e non mi vedrai più
con le tue mani
fino a domani
io mi addormenterò
dolce pensiero
suono un po' alieno
sarò fuoco sarò cenere
come on baby
come on baby
come on.

inviata da DonQuijote82 - 2/4/2014 - 15:38




Lingua: Italiano

Arcord - Zucchero
1998
Blue Sugar


Contiene 25″ della registrazione del brano “Canzone della bambina portoghese” (F.Guccini) interpretata dai Nomadi.

Torna il ricordo
Vivo di te
E quando torna
Mi sfiora le labbra

Torna il rimpianto
Denso di te
Un sole bianco
Che mi bacia le labbra

Mi ritorni in mente
E per sempre

Fatti un bel pianto
(e) sbatti un addio
Torna il ricordo
E mi brucia le labbra

Mi ritorni in mente
grande

Mi ritorni in mente
E per sempre

Al caldo del sole
Al mare scendeva
La bambina Portoghese
Non c’eran parole
Rumori soltanto
Come voci sorprese

Mi ritorni in mente
E per sempre
E per sempre

inviata da DoNQuijote82 - 2/4/2014 - 15:45


Versioni di Augusto cantaci di noi di Graziano Romani
da Augusto: Omaggio alla voce dei Nomadi (Route 61 Music, 2020)




Dq82 - 8/10/2020 - 10:04




Lingua: Italiano

Il Segno Del Fuoriclasse - Nomadi
Solo esseri umani (2021)



IL SEGNO DEL FUORICLASSE

Eccomi amico mio
ci hai messo te con l'ultima finta
sei sceso dal palco e stavolta sei uscito davvero
uso la penna perché trema la voce
e con il microfono non sono capace
di dare vita ai racconti, ai nostri momenti
di far sorridere tutti i presenti
i giorni caldi d'estate, gli scherzi e le risate
la vita passava di qua
i nostri sogni cavalcavano il vento
invece a te bastava solo il talento

Ed il ricordo si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco

Eccomi amico mio
di questa vita ti piaceva il sapore
ti sei mangiato fino all'ultima fetta
succhiando le dita
le strade calde d'estate, i viaggi e le risate
gli amici aspettavano là
i nostri sogni cavalcavano il vento
invece a te bastava solo il talento

Ed il ricordo si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco

Ma in questa notte d'agosto
non si riesce a dormire
lacrime bagnano il foglio
riempiendo il bicchiere

Ed il ricordo si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco

Stavolta sei uscito di lato
rubando il tempo ad un altro saluto
senza nessuno che non abbia capito
il segno del fuoriclasse

inviata da Dq82 - 29/4/2021 - 16:11




Lingua: Italiano

L'Emilia che canta - Marco Sforza
Naif 2018



Io non capisco la gente che non ci piace l’Emilia
È una terra che ti sorprende e a volte ti meraviglia
Soprattutto quando arrivano loro e non dico certa gente del clero
Ma ben si quei bravi cantori che han fatto all’Emilia un regalo di pregio

Per esempio c’è la Caselli, famosa per il suo casco d’oro
Nessuno la può giudicare perché Pavarotti gli fa il coro
Venti km è sei a Sassuolo e trovi il Bertoli grande cantautore
Una vita a muso(1) dura sulla prora eppure il vento soffia ancora

c’è l’Adelmo che canta e che suona tra Roncocesi, New York e Verona
tra l’oro, l’incenso e una birra si canta un blues senza una donna
ma per fortuna che abbiamo l’Augusto che coi Nomadi ci ha fatto sperare
cantando di un mondo migliore con un pugno di sabbia(2) nel cuore

Ma che bella l’Emila che canta
Su questa pianura con il vino che abbonda
Sotto il sole t’invita a ballare
Un giro di walzer che non puoi rifiutare
Sotto il sole ti invita a cantare
Una bella canzone per farti sognare

Per non parlare delle due superstar indiscusse icone del rock
Si contendon primati mondiali per colpa d’Alfredo(3) almeno credo
Il Luciano scrive libri e fa film e più invecchia assomiglia a James Dean
E il sig. Rossi è ancora qua nonostante una vita passata nei bar

inevitabile finire a Bologna, fucina di tanti talenti
per citarne alcuni viventi vado avanti per quel che ne so
Morandi, Guccini, Carboni, Cremonini, Curreri, Bersani
Ma Dalla resta sempre il migliore anche se disperato erotico stomp

Ma che bella l’Emila che canta
Su questa pianura con il vino che abbonda
Sotto il sole t’invita a ballare
Un giro di walzer che non puoi rifiutare
Sotto il sole ti invita a cantare
Una bella canzone per farti sognare

Nostalgia fatti capanna perché il bel canto in Emilia è anche donna
La Milva, la Nilla e la Iva, tre valchirie di pregiata fattura
Ma di gran lunga sulla breccia dell’onda e nei mei pensieri profani
Fin che la barca la va(4) l’Orietta mi fa sudare le mani

Non scordiamoci del buon vecchio Lolli che sta ancora aspettando Godot(5)
E pure del Vinicio bohèmien che ci spiega che cos’è l’amore(6)
Ma concludo ammiccando al destino di riservar un posto per me
Nell’Emilia dei cantautori non mi resta che (continuar) a cantare canzoni

Ma che bella l’Emila che canta
Su questa pianura con il vino che abbonda
Sotto il sole t’invita a ballare
Un giro di walzer che non puoi rifiutare

Ma che bella l’Emila che balla
Tra queste colline con il vino che abbonda
Sotto le stelle ti vuole cullare
Con una bella canzone…. vuole farti sognare

inviata da Dq82 - 15/3/2022 - 20:00




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