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E depois do adeus

Paulo De Carvalho
Lingua: Portoghese


Paulo De Carvalho

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6 aprile 1974: Paulo de Carvalho interpreta la canzone alla serata finale dell'Eurofestival.


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[1974]
Letra/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Niza
Música / Musica/ Music / Musique / Sävel: José Calvário

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pauloedepoisQuesta canzone rappresenta un "unicum" in tutta la nostra raccolta, in quanto vi è ospitata non per il suo contenuto, ma per ciò che le capitò di rappresentare.

Si tratta, infatti, di una canzonetta d'amore finito, una delle tante che sono state scritte in tutti i paesi e in tutte le lingue. Scritta da José Niza e José Calvário e interpretata da Paulo de Carvalho, un noto cantante portoghese dell'epoca, parla di un uomo che si ritrova di fronte alla fine di un amore. Parla all'amata di come si sente, paragonandola a "un fiore che ho colto"; la relazione è stata quindi di breve durata. Vi è anche un originalissimo commento sulla natura dell'amore stesso che sarebbe "vincere e perdere".

La canzone, dopo aver vinto il Festival della RTP (Rádio Televisão Portuguesa, il Sanremo portoghese) fu scelta per rappresentare il Portogallo all'Eurofestival della Canzone (manifestazione canora molto sentita in diversi paesi europei) del 1974, che quell'anno si svolgeva a Brighton, in Inghilterra; la serata finale ebbe luogo il 6 aprile 1974. Paulo de Carvalho cantò "E depois do adeus" salendo come sedicesimo sul palco, subito dopo Piera Martell, rappresentante della Svizzera, che aveva cantato "Mein Ruf nach dir" ("La chiamata che ti faccio"). Fu seguito dalla nostra Gigliola Cinquetti, che fu peraltro protagonista di un episodio tipico dell'Italia di quegli anni. La sua canzone, intitolata "Sì" e nel cui testo il "sì" viene ripetuto spesso, fu infatti interpretata dai censori della RAI come un appello subliminale a votare "sì" al referendum sul divorzio che si sarebbe tenuto il 12 maggio 1974 (e che vide il trionfo del "no"). La RAI decise quindi di non trasmettere in diretta la serata finale dell'Eurofestival, censurando inoltre a lungo la canzone (che, per la cronaca, si classificò seconda). Sempre per la cronaca, i vincitori del torneo furono i celebri svedesi ABBA, con l'ancor più celebre "Waterloo". "E depois do adeus" si classificò invece agli ultimi posti, 14a su 17 canzoni.

Sarebbe quindi rimasta un'oscura canzonetta d'amore, se non fosse intervenuta la Storia. Diciotto giorni dopo, nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1974, i militari portoghesi che stavano per rovesciare la cinquantennale dittatura fascista e colonialista di Caetano e della PIDE, che affliggeva il loro paese, decisero di dare il segnale del colpo di stato e della Rivoluzione con due canzoni. Il primo segnale ("A primeira senha"), trasmesso alle 22,55 in punto del 24 aprile da Rádio Alfabeta per indicare l'inizio dello stato di allerta alle forze armate democratiche, fu proprio "E depois do adeus". La seconda, trasmessa alla mezzanotte da Rádio Renascença, fu "a grande senha", o "a célebre senha": Grândola, vila morena di José Afonso. E così, da allora, "E depois do adeus" è entrata nella storia del Portogallo e di una rivoluzione antifascista condotta da militari che, unici forse nella storia del mondo, fermarono con il loro intervento delle guerre coloniali sanguinose. Per questo motivo "E depois do adeus" è in questo sito.

Persino nella "Official History of the Eurovision Song Contest" di John Kennedy O'Connor, questa canzone è descritta come "l'unica canzone dell'Eurofestival che abbia davvero segnato una rivoluzione". E', al tempo stesso, un'affettuosa battuta e la verità. [CCG/AWS Staff]

6 aprile 1974: Paulo de Carvalho canta E depois do adeus alla serata finale dell'Eurofestival.
6 aprile 1974: Paulo de Carvalho canta E depois do adeus alla serata finale dell'Eurofestival.
"E depois do adeus" ("And after the farewell") was the Portuguese entry in the Eurovision Song Contest 1974, performed in Portuguese by Paulo de Carvalho.

The song is a ballad, with Paulo de Carvalho taking the role of a man who is faced with the end of a relationship. He tells his lover how he feels, likening her to "a flower that I picked", implying that the relationship was of a comparatively short duration. He also comments on the nature of love itself, singing that it is "winning and losing".

The song was performed sixteenth on the night, following Switzerland's Piera Martell with "Mein Ruf nach dir" and preceding Italy's Gigliola Cinquetti with "Sì". At the close of voting, it had received 3 points, placing 14th (tied for last with Switzerland, Norway and Germany) in a field of 17.

It was succeeded as Portuguese representative at the 1975 Contest by Duarte Mendes with "Madrugada".

Despite the modest showing in Brighton at the Contest itself, the song achieved considerable fame as one of the two signals to launch the Carnation Revolution in Portugal against the Estado Novo regime of Marcelo Caetano - the other being the folk song "Grândola Vila Morena" by Zeca Afonso, which was the signal for the coup leaders to announce that they had taken control of strategic parts of the country.

Histories of the Contest tend to take a facetious view of this fact. In his Official History of The Eurovision Song Contest, author John Kennedy O'Connor, for example, describes it as "the only Eurovision entry to have actually started a revolution", while Des Mangan suggests that other Portuguese entries (he mentions 1998's "Se eu te pudesse abraçar") would not be likely to inspire coups.
- en.wikipedia.
Quis saber quem sou
O que faço aqui
Quem me abandonou
De quem me esqueci
Perguntei por mim
Quis saber de nós
Mas o mar
Não me traz
Tua voz.

Em silêncio, amor
Em tristeza e fim
Eu te sinto, em flor
Eu te sofro, em mim
Eu te lembro, assim
Partir é morrer
Como amar
É ganhar
E perder

Tu vieste em flor
Eu te desfolhei
Tu te deste em amor
Eu nada te dei
Em teu corpo, amor
Eu adormeci
Morri nele
E ao morrer
Renasci

E depois do amor
E depois de nós
O dizer adeus
O ficarmos sós
Teu lugar a mais
Tua ausência em mim
Tua paz
Que perdi
Minha dor que aprendi
De novo vieste em flor
Te desfolhei...

E depois do amor
E depois de nós
O adeus
O ficarmos sós

inviata da Alessandro - 23/5/2006 - 23:19




Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
29 ottobre 2008
E DOPO L'ADDIO

Ho voluto sapere chi sono
Che cosa faccio qui
Chi mi ha abbandonato
Di chi mi sono dimenticato
L'ho chiesto per me,
Ho voluto sapere di noi
Ma il mare
Non mi porta
La tua voce.

In silenzio, amore,
Nella tristezza e nella fine
Io ti sento come un fiore,
Io ti soffro, dentro di me
E ti ricordo, e così
Dividersi è morire
Come amare
È vincere
E perdere

Sei venuta come un fiore
E io ti ho sfogliata
Tu ti sei data con amore
Io non ti ho dato niente.
Nel tuo corpo, amore
Mi sono addormentato
Sono morto in esso
E morendo
Sono rinato.

E dopo l'amore,
E dopo di noi
Dirci addio
Restare soli
Il tuo non esserci più
La tua assenza in me
La tua pace
Che ho perduta
Il mio dolore che ho imparato
E di nuovo sei venuta come un fiore,
Ti ho sfogliata...

E dopo l'amore,
E dopo di noi
Dirci addio
Restare soli

29/10/2008 - 01:23




Lingua: Francese

Traduit par Isabel Violante da dormirajamais.org
Après notre adieu

J’ai voulu savoir qui je suis
Ce que je fais ici
Qui m’a abandonné
Qui j’ai oublié
J’ai voulu me retrouver
Avoir des nouvelles de nous
Mais la mer
Ne me ramène pas
Ta voix.

Dans ce silence, mon amour,
Dans la tristesse et la fin,
Je te sens en fleur,
Et je souffre pour toi,
Je me souviens de toi
Car partir c’est mourir
Tout comme aimer
C’est gagner
Et c’est perdre.

Tu es venue en fleur
Et je t’ai effeuillée,
Tu t’es donnée par amour
Et je ne t’ai rien donné.
Dans ton corps, mon amour,
Je me suis endormi.
J’y ai trouvé la mort
Et en mourant
La renaissance.

Et après l’amour
Et après nous deux
Nous disant adieu
Puis chacun est seul.
Ta place qui est vide
Ton absence en moi
Ta paix
Que j’ai perdue
Ma douleur
Que j’ai apprise
Tu es revenue en fleur
Et je t’ai effeuillée.

Et après l’amour
Et après nous deux
L’adieu
Chacun est seul.

inviata da dq82 - 8/12/2015 - 16:29




Lingua: Danese

Traduzione danese / Danish translation / Oversat af Knud Møllenback
Jeg ønskede at vide, hvem jeg er
Hvad jeg gør her
Hvem, der havde forladt mig
Hvem, jeg havde glemt
Jeg spurgte mig selv
Jeg ønskede at vide besked om os
Men havet
Bringer mig ikke
Din stemme

I stilhed, min elskede,
I bedrøvelse, til sidst,
Jeg mærker dig som en blomst
Du får mig til at lide
Jeg husker dig sådan
At drage afsted er at dø
Ligesom kærlighed
Er at vinde
Og tabe

Du kom som en blomst
Jeg plukkede dine blade
Du gav dig i kærlighed
Jeg gav dig intet
Ved din krop, min elskede,
Faldt jeg i søvn
Jeg døde i den
Og ved at dø
Blev jeg genfødt

Og efter kærligheden
Og efter os...

inviata da Riccardo Venturi - 23/4/2024 - 19:09


24 aprile 1974, ore 22.55: Rádio Alfabeta trasmette "E depois do adeus". Il "Primo segnale" della Rivoluzione dei Garofani.

La Registrazione originale da Rádio Alfabeta.

"A colaboração entre revoltosos e a rádio começa muito antes do dia 25 de Abril de 1974. Os contactos são feitos entre militares e jornalistas de várias emissoras, preparando-se tudo para que a revolução resultasse.

A transmissão da canção "E depois do Adeus", interpretada por Paulo de Carvalho, pelo locutor de serviço - João Paulo Dinis - aos microfones da rádio Alfabeta dos Emissores Associados de Lisboa, marca o início das operações militares contra o regime."


"La collaborazione tra i rivoltosi e la radio comincia molto prima del 25 aprile 1974. Si tengono contatti tra i militari e i giornalisti di diverse emittenti, per preparare tutto quanto per il successo della rivoluzione.

La trasmissione della canzone "E depois do adeus", interpretata da Paulo de Carvalho, da parte dell'annunciatore in servizio, João Paulo Dinis, ai microfoni di Rádio Alfabeta, segna l'inizio delle operazioni militari contro il regime"

Riccardo Venturi - 26/3/2009 - 12:55


Lo strano destino di questa canzone d'amore sembra non essere finito. Di recente è stata protagonista di un tipico "episodio da nuovi tempi", chiamiamolo così. Una delle canzoni-simbolo della Rivoluzioni dei Garofani è stata presa dalla Coca Cola per un suo spot pubblicitario, nel febbraio del 2008. Nessun commento.

"E depois do adeus light"

Riccardo Venturi - 29/10/2008 - 01:28




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