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Μοιρολόϊ της φυλακής

Panos Tzavellas / Πάνος Τζαβέλλας


Panos Tzavellas / Πάνος Τζαβέλλας

Lista delle versioni e commenti


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Για την ανάστασή σου λαέ μας
(Panos Tzavellas / Πάνος Τζαβέλλας)


Moirolói tis fylakís
Στίχοι: Πάνος Τζαβέλλας
Μουσική: Πάνος Τζαβέλλας
Πρώτη εκτέλεση: Πάνος Τζαβέλλας
'Αλμπουμ: Τα τραγούδια της κατοχής - 1980

Testo e musica di Panos Tzavellas
Primo interprete: Panos Tzavellas
Album: Τα τραγούδια της κατοχἠς
("Le canzoni dell'occupazione") - 1980

ΤΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ ΤΗΣ ΚΑΤΟΧΗΣ
CANZONI DELL'OCCUPAZIONE


tzavkat


"Cominciamo a conoscere Panos Tzavellas", aveva detto Gian Piero Testa nella sua introduzione a Ο κυρ-Παντελής. Adesso cominciamo invece a addentrarci in un suo album fondamentale, quelle Τραγούδια της κατοχής ("Canzoni dell'occupazione") che provengono da uno che l'occupazione (e la susseguente guerra civile) la visse sulla sua pelle. E non è un modo di dire nel caso di Panos Tzavellas: tre condanne a morte, una gamba persa in combattimento. Panos Tzavellas è, in Grecia, il cantore della Resistenza. Non a caso, dato che il suo cognome contiene la parola Ελλάς (la forma classica per "Grecia"), era solito, sulle copertine degli album, metterla in risalto graficamente. Anche nel suo aspetto da uomo anziano (Tzavellas è morto il 27 gennaio 2009 all'età di 84 anni) corrispondeva all'immagine classica del greco: capelli lunghi, barba fluente bianca, fierissimo. E una somiglianza decisa con un altro grande combattente e resistente: Yannis Ritsos. [RV]

1. Για την ανάστασή σου λαέ μας
2. Γιούπι για για
6. Μοιρολόϊ της φυλακής
7. Πατάω ένα κουμπί
9. Τραγούδι για την ειρήνη
10. Ψωμí
Η ζωή μας μαυρισμένη
κι η καρδιά μας τρυφερή
μουδιασμένη, μουχλιασμένη
μες στ' ανήλιαγο κελί.

Ξεκλειδώνουν και κλειδώνουν
μα η καρδιά μας λαχταρά
τους συντρόφους που παλεύουν
για να σπάσουν τα δεσμά.

Φυλακές, κρεμάλες, δίκες,
την ορμή μας δε λυγούν
θα ανατείλει κάποια μέρα
οι λαοί να κυβερνούν.

inviata da Ρικάνρντος Βεντούρης - 24/12/2011 - 00:30



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
24 dicembre 2011
LAMENTO DELLA GALERA

La nostra vita innerita
e il nostro cuore tenero
ammuffito, intirizzito
nella cella senza sole.

Aprono e chiudono a chiave
però ha brama il nostro cuore
dei compagni combattenti
spezzatori di catene

Galere, forche, processi
non ci placano la furia.
E il giorno dovrà spuntare
del potere popolare!

24/12/2011 - 01:11




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