Lingua   

La pericona

Violeta Parra
Lingua: Spagnolo


Violeta Parra

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(Víctor Jara)


‎[1962]‎
Da “El folklore de Chile según Violeta Parra – Violeta Parra, canto y guitarra”.‎
Proposta anche da Víctor Jara durante il suo concerto nell’Aula Magna della Università di ‎Valparaíso il 29 maggio 1970.‎


El folklore de Chile según Violeta Parra ‎‎(la copertina è un autoritratto ad olio della stessa Parra.)‎
El folklore de Chile según Violeta Parra ‎‎(la copertina è un autoritratto ad olio della stessa Parra.)‎



La “pericona” è la variante cilena del “pericón”, un ballo popolare nato in Argentina ai primi ‎dell’800.‎
E la pericona dice sempre la verità…‎

La música y los esquemas generales del texto son, indudablemente, de una pericona tradicional de ‎Chiloé. Sin embargo, pensamos que el texto lleva tantas características del estilo de Violeta que ‎debe ser considerada coautora, a pesar de que en los créditos del disco se atribuya totalmente al ‎folklore.‎
La musica e lo schema generale del testo sono, indubbiamente, di una “pericona” tradizionale ‎di Chiloé [gruppo di isole nel sud del Cile]. Ma il testo ha così tante caratteristiche tipiche del suo ‎personalissimo stile che Violeta Parra ne dove essere considerata co-autrice, anche se i crediti del ‎brano sono da attribuirsi totalmente al folklore.
‎(Cancioneros.com)‎
La pericona dice
con mucha pena
que la vida es más dura
que una cadena.

La pericona dice
que tiene fiebre
porque al pobre le pasan
gatos por liebre.

La pericona dice
que tiene frío
porque al pobre le cuentan
el cuento ’el tío.

La pericona dice:
‎«Vamos andando
donde no haigan boliches
de contrabando».

La pericona dice
que el regimiento
brinca al son que le tocan
el estrumento.

La pericona dice
que las gallinas
se pasan cacareando
en las oficinas.

La pericona dice,
con mucha gracia:
‎«Es inútil que rece
la santocracia».

La pericona dice:
‎«Pan y pedazo
y un bollo quiere el rico
debajo ’el brazo».

La pericona dice:
‎«Vamos cantando
cuando cambie la cosa,
compadre Armando».‎

inviata da Bartleby - 30/11/2011 - 09:16



Lingua: Italiano

Versione italiana di Ferdinando Panzica
LA PERICONA

Dice la pericona,
con molto rammarico,
che la vita è più dura
di una catena.

Dice la pericona
che ha la febbre,
perché al povero fanno passare 
gatti per lepri.

Dice la pericona
che ha freddo,
perché al povero raccontano 
la storia dello "zio".

La pericona dice:
‎«Stiamo andando
dove non ci sono osterie
di contrabbando».

Dice la pericona
che il reggimento
marcia al ritmo che suona
lo strumento‎.

Dice la pericona
che le galline
passano schiamazzando
negli uffici.‎

La pericona dice,
con molta cortesia:
‎«È inutile che preghi
la santocrazia».‎

La pericona dice:
‎«Pane e accumulo
e una brioche, vuole il ricco
sotto il braccio».‎

La pericona dice:
‎«Stiamo cantando
quando cambiano le cose,
compagno Armando».‎

inviata da Ferdinando Panzica - 16/3/2023 - 15:08




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