Uno due tre quattro gatti in croce
cinque cani infedeli che abbiano a mezza voce
a mezza luna a mezza
stella stellina
che la notte si avvicina al gran finale
e niente prova generale
dire, fare, baciare
qualche volta c'è di mezzo il mare
un tabù da superare
una vetta da conquistare
una cima da fumare
un ormeggio da molare
molla e tira molle a tira
mentre il mondo gira e
come è inevitabile cade
e si fa molto male
non è poi così male
sentirsi immortale mentre queste schegge vagano
ma così vicino al cuore
RIT
attraversati dai fulmini
indossiamo comodi sorrisi di circostanza
in mezzo a mille proiettili
di cui fingiamo di ignorare l'esistenza
con i pensieri più rapidi
del tino di qualunque via, sterminatore
osserviamo distaccati traiettorie e percorsi
di queste schegge che vagano
ma così vicino al cuore
Uno, due tre a morire sta proprio a te peccato
non puoi permetterti questa immortalità
a prezzi da mercato nero
è il colore del buio
nero dell'oscurità
nero di paramenti da shemano
di chi promette un al di là
generali d'accaio
sorgenti di ferro
soldatini di piombo
ballano fuori tempo
si alza il vento a spegnere il sole
ed è una pioggia di schegge vaganti così vicino al cuore
RIT
attraversati dai fulmini
indossiamo comodi sorrisi di circostanza
in mezzo a mille proiettili
di cui non ci interessa la provenienza
con i pensieri più rapidi
dell' occhio di qualunque via, sterminatore
osserviamo distaccati traiettorie e percorsi
di queste schegge che vagano
ma così vicino al cuore
nei nostri sogni sintetici
non è certo per noi che la campana suona
guardiamo il cielo consapevoli
che nulla è più veloce della nostra fortuna
le ombre dietro agli angoli
muoiono quando il sole muore
ascoltiamo distratti i buffi simili
di queste schegge che vagano ma così vicino al cuore
cinque cani infedeli che abbiano a mezza voce
a mezza luna a mezza
stella stellina
che la notte si avvicina al gran finale
e niente prova generale
dire, fare, baciare
qualche volta c'è di mezzo il mare
un tabù da superare
una vetta da conquistare
una cima da fumare
un ormeggio da molare
molla e tira molle a tira
mentre il mondo gira e
come è inevitabile cade
e si fa molto male
non è poi così male
sentirsi immortale mentre queste schegge vagano
ma così vicino al cuore
RIT
attraversati dai fulmini
indossiamo comodi sorrisi di circostanza
in mezzo a mille proiettili
di cui fingiamo di ignorare l'esistenza
con i pensieri più rapidi
del tino di qualunque via, sterminatore
osserviamo distaccati traiettorie e percorsi
di queste schegge che vagano
ma così vicino al cuore
Uno, due tre a morire sta proprio a te peccato
non puoi permetterti questa immortalità
a prezzi da mercato nero
è il colore del buio
nero dell'oscurità
nero di paramenti da shemano
di chi promette un al di là
generali d'accaio
sorgenti di ferro
soldatini di piombo
ballano fuori tempo
si alza il vento a spegnere il sole
ed è una pioggia di schegge vaganti così vicino al cuore
RIT
attraversati dai fulmini
indossiamo comodi sorrisi di circostanza
in mezzo a mille proiettili
di cui non ci interessa la provenienza
con i pensieri più rapidi
dell' occhio di qualunque via, sterminatore
osserviamo distaccati traiettorie e percorsi
di queste schegge che vagano
ma così vicino al cuore
nei nostri sogni sintetici
non è certo per noi che la campana suona
guardiamo il cielo consapevoli
che nulla è più veloce della nostra fortuna
le ombre dietro agli angoli
muoiono quando il sole muore
ascoltiamo distratti i buffi simili
di queste schegge che vagano ma così vicino al cuore
inviata da DoNQuijote82 - 26/11/2011 - 15:11
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Album: "Nostra Signora Della Dinamite"